Pianto un albero in giardino

[4 soli tramontano]

Finalmente, con un anno di ritardo, potrò piantare nel mio giardino un albero.
Purtroppo nel 2010 ho avuto diverse strane vicissitudini in giardino (è stato anche mezzo sventrato...vabbé, oramai è il passato).

Ora mi accingerei a piantare, però avrei bisogno di alcuni consiglii e rassicurazioni.
Spero che possiate aiutarmi.

Allora, cerco di andare per gradi...

Sono ancora indeciso tra l'acero campestre ed il ciavardello, per i quali ho comunque verificato abbastanza bene che si addicano all'esposizione, al clima, al terreno, alle dimensioni volute (ma poi vi chiederò conferma), ecc.

Ecco i miei dubbii:
- questo periodo si addice veramente all'impianto di una di queste specie?
- vorrei occuparmi io dell'impianto: non l'ho mai fatto, però mi sono documentato...credete che sia fattibile, magari con qualche vostro consiglio giusto? :storto:
- riuscirò facilmente a tenere l'acero campestre o il ciavardello su un'altezza di massimo 4-5 metri?
- accorgimenti particolari per l'impianto?
- non vorrei piantarlo proprio piccolissimo, per attendere meno di poter godere della sua ombra: di che età mi consigliate di comprarlo?

Ora...non sono un esperto, ma ho capito che vi sono diverse sottospecie (c.d. cultivar?). Ne avete da consigliarmene in particolare, considerando che soprattutto non vorrei che scappassero in altezza?

Quante domande...spero possiate darmi un aiuto.

Grazie mille!!

 

[Stefano-34666]

Ciao,

questo è un periodo buono per il trapianto di alberi (prima della ripresa vegetativa).
Visto che la pianta che sceglierai sarà in vaso, non ci sono particolari accorgimenti da seguire.
Fai un bel buco (grande circa 3 o 4 volte la zolla), riempilo un pochino con terra e letame maturo oppure stallatico pellettato (fai attenzione allo stallatico perchè è più concentrato. Mettine poco).
Prendi la zolla e rompila leggermente, in modo tale che le radici non continuino a girare su loro stesse ma si possano allargare nella nuova sede. Non distruggerla però. Scompattala solo leggermente.
Metti la pianta nel buco, in modo che la zolla sia a filo del terreno. Riempilo e pressa bene la terra affinchè non vi siano sacche d'aria vicino alle radici.
Metti magari un tutore alla pianta in modo tale che il vento e le intemperie non sradichino la zolla.
Bagna abbondantemente.

Per l'età della pianta vedi che cosa trovi in commercio.

La piante si possono tenere piccole, per alcuni anni, mediante potature. Poi, con l'età, crescaranno sicuramente.

Ste
Bagna abbondantemente

 

[di mauro rosario]

per la sua bellezza di colore dalle foglie rosso gialle io ti consiglio un acero japonicum può arrivare sino a 6m di altezza è molto compatto ,con crescita media con la corteccia striata di bianco

 

[4 soli tramontano]

Grazie ad entrambi.

Per il mio albero vorrei rimanere su una specie autoctona, ecco perché sto scegliendo tra i due sopra descritti.


Secondo voi il ciavardello o l'acero campestre possono dare problemi di radici oppure da questo punto di vista posso stare tranquillo? Da un lato avrei il viottolo (parte comune), mentre dall'altra parte un marciapiede lastricato di mia proprietà che fa da contonro alla cassa...e sugli altri due lati avrei un giardino di un vicino ed un lastricato di un altro vicino.

Ho letto che l'altezza massima dell'acero campestre è sui 15-20 metri...però io non vorrei andare oltre i 4-5 metri...mmhhh...non è l'albero giusto (eh, il japonicum sembrerebbe molto più adatto da questo punto di vista, ma volevo una pianta tipica della mia zona)?

 

[Stefano-34666]

Ciao,

tieni presente che una pianta alta 10 metri ha un apparato radicale abbastanza ampio.
Poi intervengono altri fattori a determinare la dimensioni delle radici (qualità del terreno, profondità, umidità etc.)
Il fatto che tu possa avere problemi dipende anche dalle dimensioni dal giardino e da quanto vuoi piantare l'albero vicino ai confini.
Se scegli piante più piccole il problema radici sarà minore.

Ste

 

[4 soli tramontano]

Ho letto un po' in giro e mi pare di aver capito che, a parità di condizioni, l'acero campestre non dovrebbe essere così ingestibile in quanto a radici.

Stefano, come possono incidere gli elementi che hai citato sopra?
Per esempio, per quanto concerne l'umidità del terreno, se è poco permeabile avrò un grande sviluppo di radici in superficie o comunque appena sotto il livello del terreno?
Altro?

Grazie.

 

[Stefano-34666]

Ciao,

ti faccio un paio di esempi.
Se il terreno è "pietroso" oppure lo strato di argilla dura (quel terreno giallo sul quale vengono anche fondate le case) è superficiale, le radici non possono andare in profondità ma corrono in superficie.
Se il terreno è umido le radici crescono più velocemente rispetto ad un terreno molto drenante.
Queste sono alcune delle influenze che il terreno può dare allo sviluppo della pianta.

Ste

 

[berbero]

L'acero campestre si utilizza anche per siepe, per cui sopporta bene le potature, ridimensionando la chima automaticamente la pianta limiterà lo sviluppo radicale (perchè ritenuto non necessario) e sarà compatibile con la chioma.

Berbero

 

[4 soli tramontano]

Mi piace proprio questa cosa che mi dici.
Sapevo che in alcune zone d'Italia è utilizzato anche per siepi, ma non sapevo che ne discendeva un minor sviluppo radicale.
Grazie.

Grazie anche a Stefano per le precisazioni.

 

[4 soli tramontano]

Lo sto per comprare, finalmente ho trovato il "mio" vivaista.
Bene, qualche consiglio in particolare se dovessi piantare un esemplare che sia già alto 2,5/3 metri?

Grazie, ciao!

4st