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Piante ed Aspirina

kiwoncello

Master Florello
Divertente, anche se l'aspirina come detto nella notizia non è acido salicilico ma un derivato (acetil....). Del resto ben pochi sanno che la cocaina è un potente fitofarmaco (notizia a suo tempo pubblicata su "Nature", mica su Novella3000)....
 

aron56

Giardinauta Senior
Pensa che mia madre metteva l'aspirina nell'acua dei fiori in vaso perchè diceva, che duravano più a lungo!!!!!!!!!:flower:
 

olly42

Aspirante Giardinauta
Già, vero, anche se non sono mai riuscito a capirne l'eventuale meccanismo d'azione al proposito.

..non sara' per il fatto che l'aspirina essendo anche un antinfiammatorio impedisce la proliferazione :martello2 dei germi nell'acqua i quali altrimenti causerebbero l'imputridimento e il marciume dei gambi floreali?:confuso:
 

kiwoncello

Master Florello
Gli effetti antiinfiammatori dell'acido acetilsalicilico ed analoghi è dovuto all'inibizione della sintesi di prostaglandine nei centri termoregolatori dell'ipotalamo e bersagli periferici. Che io sappia l'aspirina non ha effetti antibatterici e certamente mi riesce difficile pensare che le prostaglandine (se presenti nelle piante) abbiano un ruolo nell'avvizzimento....
 

Gionny08

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
al di là dei suoi effetti curativi, sapevate che l'acido salicilico, in alcune piante come il gigaro (Arum italicum)
http://www.assms.it/schedebot/062.htm
e il giglio dei voodoo (Sauromatum guttatum)
http://it.wikipedia.org/wiki/Sauromatum_venosum
è anche un messaggero sistemico che scatena il cosiddetto processo di termogenesi?
Nello spadice di queste piante, durante la formazione dell'infiorescenza femminile, si ha un forte sviluppo di calore per effetto dell'aumento dell'attività respiratoria ed enzimatica scatenato dall'acido salicilico, e la temperatura può raggiungere valori di più di 20°C al di sopra della temperatura ambientale.
Questo aumento di temperatura favorisce la diffusione dell'odore di putrefazione che caratterizza i fiori di queste piante, e che attrae ditteri che, ingannati, fungono da vettori di impollinazione.
 

kiwoncello

Master Florello
Interessantissimo quanto riporti Gionny; in effetti ormai anche le sostanze più impensate risultano avere ruoli fisiologici ben precisi, addirittura come mediatori. Del resto basti pensare all'ossido nitrico (anche prodotto tossico di combustione), al monossido di carbonio nonché all'acido glutammico (anche potente neurotossina) tutti importanti neuromediatori ed altro più.
 

Gionny08

Aspirante Giardinauta
Già, ruoli fisiologici precisi, ma anche fortemente diversificati. E' interessante pensare come uno stesso composto chimico (l'acido salicilico è l'esempio più diretto), possa avere effetti così vari in differenti tessuti, in differenti organi, e in differenti organismi anche molto distanti filogeneticamente.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Tutto molto interessante.
Avevo sentito dire anch'io dell'aspirina come conservante dei fiori recisi, e credo con la stessa spiegazione raccolta da Olly42: in realtà quel che si sa è che in acqua l'ac.acetilsalicilico viene convertito in acido salicilico (SA), e si suppone che l'azione 'conservativa' sia conseguente all'inibizione che SA eserciterebbe sulla sintesi di etilene, a sua volta responsabile dei processi di senescenza e di PCD (Programmed Cell Death = morte cellulare programmata).
Il ruolo che SA svolge nelle piante in vivo è stato oggetto di ricerche: oltre a regolare la termogenesi nel giglio dei voodoo e aracee come ha già detto Gionny08, è stato trovato che la produzione di SA è associata alla resistenza alle malattie es. nel tabacco (in particolare nella c.d. reazione di ipersensibilità). Inoltre nella cosiddetta SAR (Systemic Acquired Resistance = resistenza sistemica acquisita) l'infezione necrotica di patogeni induce sia la produzione locale di SA che di un segnale sistemico mobile nel floema, i quali promuovono la sintesi di proteine implicate nella espressione dei geni della resistenza alla patogenesi.
Ciao
 

Maria42

Apprendista Florello
Scusate, io sono sempre quella ossessionata nonché assediata dal ragnetto rosso.... se sciogliessi un'Aspirina effervescente nell'acqua e ci annaffiassi le piante più colpite, secondo voi farei loro del bene o del male?!??! E poi basterebbe una somministrazione? Non sto scherzando, tentar non NUOCE ma è questo il problema: non è che poi faccio morire la pianta?
 

kiwoncello

Master Florello
EhEh Maria, la base della ricerca scientifica è tentare di suffragare ipotesi. Se ti riesce, nel bugiardino del Cemerit si potrà scrivere "efficace anche contro il ragnetto rosso"....:D
 

aseret

Florello Senior
Prova con una pianta sola, poi dicci se ha funzionato....Comunque il ragnetto rosso teme l'umidità, se la pianta può sopportare frequenti nebulizzazioni, la situazione dovrebbe migliorare.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
EhEh Maria, la base della ricerca scientifica è tentare di suffragare ipotesi. Se ti riesce, nel bugiardino del Cemerit si potrà scrivere "efficace anche contro il ragnetto rosso"....:D

La pastigliona del Cemerit assomiglia molto a quella del Provado...dunque se l'abito facesse il monaco... :rolleyes:... (l'importante sarà poi non sbagliarsi quando servisse la pillola per mandar via i reumatismi :squint: )

Care Aseret e Maria, volendo fare degli esperimenti domestici, di cui personalmente sono un ardente sostenitore (mica perchè riescano, ma perchè giocare al 'piccolo ricercatore' è divertente e meningo-stimolante a qualsiasi età), farei cosi:
- per i trattamenti polverulenti stempererei l'aspirina in un mezzo inerte tipo il talco, così si ottengono anche diluizioni volute del p.a.;
- per i trattamenti con irrorazione, aggiungerei un anti-ossidante (si può partire direttamente dall'aspirina alla vitamina C) e un coadiuvante con funzione bagnante-adesivante (il classico sapone di marsiglia andrebbe benissimo).
Mi raccomando: prendetemi sul serio.
Ciao a tutti
 

Maria42

Apprendista Florello
Alessandro2005, io ti prendo sul serissimo!!! Però tu, se ho capito bene, parli solo di trattamenti polverulenti o per irrorazione, che mi lasciano sempre un po' perplessa (anche quando uso prodotti chimici) perchè quando devi trattare una pianta con discrete fronde, riuscire a farlo su tutta la superficie, sia sopra sia sotto le foglie, diventa piuttosto difficile. Io "adoro" i trattamenti sistemici (si chiamano così??!) tipo il Confidor con cui annaffi e la pianta se lo succhia attraverso le radici: comodo, pratico, non sporca, ecc!!! Dimmi, se faccio un bicchierino di Aspirina e lo verso nella terra, ottengo qualcosa :confused: ??? grazie ciao Maria
 
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