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Paraolimpiadi 2008

musig

Giardinauta Senior
non entro nel merito di quello che è diventata la tv italiana, ma si vede che le PARALIMPIADI hanno un significato troppo alto per poter essere trasmesse alla nostra tv. mi dipiace molto, in tutti gli altri Paesi gli viene dato lo stesso identico spazio di quello classiche, come DEVE essere. per l'ennesima volta è stata persa un'occasione per non sembrare una tv vuota...
 

SecoB

Giardinauta
paraolimpiadi

visto che la TV italiana ha altri programmi più importanti da proporre ... ecco alcuni aggiornamenti "rubati" ... :ros:
Viganò, oro e record del mondo - Pistorius oro nei 100

Paralimpiadi: Pistorius oro nei 100
Ottima prova di Oscar Pistorius che conquista l'oro nei 100 metri
Data: 9 settembre 2008
Oscar Pistorius, uno degli atleti più famosi di queste paralimpiadi, conquista l'oro olimpico nei 100 metri nella categoria T44 chiudento la gara con un tempo di 11"17.
L'atleta sudafricano ha vinto dopo una gara sofferta in cui era partito lentamente ma, con una delle sue classiche rimonte, ha chiuso battendo l'americano Marlon Shirley. Pistorius tornerà in pista nei prossimi giorni per i 200 e i 400.
Nella stessa gara buona la prova dell`azzurro Heros Marai che ha chiuso al settimo posto stabilendo il nuovo record italiano col tempo di 12`25.

Paolo Viganò conquista l'oro nel ciclismo mettendo a segno anche il record del mondo
Data: 9 settembre 2008
Prima medaglia d'oro per l'Italia alle Paralimpiadi di Pechino conquistata da Paolo Viganò che mette a segno anche il nuovo record del mondo nella gara d`inseguimento LC4.
L'atleta azzurro ha chiuso la sua gara in 3'59''741 mentre l'argento è andato al tedesco Michael Teuber che ha fermato il crometro a 4'02''782. Sul terzo gradino del podio troviamo lo spagnolo Juan Jose Mendez.
Viganò ha conquistato la seconda medaglia per il team azzurro dopo aver già sfiorato il bronzo nel chilometro a cronometro su pista LC3-LC4 per soli 15 millesimi.

Primo podio azzurro alle paralimpiadi
Data: 08 settembre 2008
Dopo averla sfiorata ieri con Paolo Viganò, giunge finalmente la prima medaglia per gli atleti azzurri alle paralimpiadi di pechino. A salire sul podio col bronzo al collo è Fabio Triboli (Fesi per gli amici) di Lecco, 42 anni, facente parte del gruppo sportivo della polizia penitenziaria. :hands13::hands13::hands13: (è un collega :lol:)

Triboli ha praticamente fatto il bis avendo conquistato già un bronzo ad Atene 2004.
La vittoria è nella specialità inseguimento LC1 con un tempo di: 4:45.667. L’oro è andato a Michael Gallagher e a seguire l’argento per il tedesco Wolfgang Sacher.
Tiboli, visibilmente emozionato, ha baciato la pista al termine della gara, ha poi commentato dicendo: Un'emozione straordinaria il livello e' cresciuto enormemente, per questo sono felice di questa medaglia. Le altre prove? ora tutto sarà più sereno, dopo aver rotto il ghiaccio

Samuele Gobbi purtroppo non ha superato la qualificazione nei 200 T46, va meglio a Mario Gatelli che procede la sua gara vincendo nel tennis sul britannico Simpson.
Giornata nera anche per il judoca Matteo Ardit, per lui avventura terminata dopo la sconfitta subita da Cavallo (venezuela) e da Pominov (Ucraina).
:love_4:
 
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SecoB

Giardinauta
segue ...

... Tra medaglie e assoluta disattenzione dei media
Si è conclusa la prima giornata dedicata alle Paralimpiadi 2008, fra numerosi nuovi record, medaglie, ed uno sconvolgente silenzio da parte dei media nazionali.
Data: 8 Settembre 2008
Pechino 2008, giornata d’esordio per le paralimpiadi. Ieri si sono svolte le prime competizioni, purtroppo nonostante avessimo le carte in regola per iniziare ad arricchire il medagliere, per gli azzurri la giornata si è conclusa senza rilevanti risultati.

Il miglior piazzamento è venuto da Paolo Vigano, un quarto posto nel ciclismo, specialità chilometro a cronometro LC3-LC4. Ottima gara ed un podio che sfugge di mano per soli 15 millesimi di secondo. Così l’oro è andato al Britannico Richardson che ha contemporaneamente segnato anche un nuovo record del mondo con un tempo di 1'14"936.

Fra gli atleti in lizza per le qualificazioni la giornata è stata tutto sommato positiva. Buona la prestazione di Valeria Zorzetto (3-1 nel tennis tavolo), ottima Immacolata Cerasuolo e Francesca Seccio entrambe con sesto tempo nelle semifinali nei 100 metri farfalla rispettivamente nelle categorie S8 ed S9, non altrettanto può dire Azzurra Ciani, eliminata nella carabina, come i suoi colleghi del Tiro: Iori, Martella e Tiso.

Da segnalare che, nel nuoto, sono stati 13 i record battuti già nella prima giornata. Il primo oro invece va a Veronika Vadovicova, che conquista il gradino più alto nel tiro a segno, specialità carabina da 10 metri

Momenti concitati si sono vissuti nel corso delle competizioni di Judo, dove la giapponese Minako Tsuchiya, al termine dell’incontro che l’ha vista sconfitta dalla brasiliana Ferriera, ha avuto un malore per il quale si è reso necessario il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. Fortunatamente il tutto si è risolto positivamente.

Tra tutti questi ottimi risultati, record e medaglie, c’è da segnalare anche una pessima medaglia d’oro vinta dal vergognoso atteggiamento dei media nazionali rispetto ai giochi paralimpici. Il record per il minor tempo assoluto dedicato all’evento.
Ieri i TG nazionali erano troppo impegnati a fare un servizio sulla rotture del polso del calciatore Gattuso, per poter concedere 30 secondi per le paralimpiadi.

La scusa ufficiale è che manca l’interesse da parte del pubblico. Ma questa è una scusa fra le più becere. Quanti conoscevano ed apprezzavano il curling prima delle olimpiadi invernali di Torino? Pochissimi. Poi si parlò di boom di appassionati che, evidentemente assistendo in tv alle competizioni, si appassionarono alla disciplina.
E’ difficile appassionare il grande pubblico se lo si lascia all’oscuro dell’evento.
Le paralimpiadi, come sottolineato anche dall’atleta Francesca Porcellato (atleta plurimedagliata e portabandiera azzurra alle paralimpiadi) in un’intervista di qualche giorno fa, non solo godono di minor risalto, ma quando se ne parla si continua a scivolare sul patetico, a sottolineare i disagi contro i quali i disabili devono combattere, senza evidenziare che partecipano col medesimo spirito agonistico, sotto tutti i fronti, e che probabilmente l’ultimo dei loro pensieri in gara è la disabilità!

Invece, ipocritamente, i grossi media non riescono a vedere e parlare d’altro. In una spirale di finto buonismo, finta commiserazione, finto interesse, finte facce semicupe ed interessate. Fiumi di finta retorica sull’abbattimento delle barriere, neologismi che si sprecano per definire un handicap in modo sempre meno crudo. Tutte inutili misure se poi la realtà dei fatti, quando c’è da muovere un dito, è che viene fatto un preventivo calcolo dell’interesse del pubblico e del conseguente ipotetico introito economico.
Finendo sempre col porre il pollice verso.

Ribadiamo invece quanto internet sia in grado di distinguersi in queste circostanze.
 

seya

Master Florello
cacchiolina...a onor del vero io ho pianto tanto anche alle olimpiadi, non solo a queste.
è proprio un calvario guardare ste gare per me.....mi emossssiono troppo ecco....pikkè mi immedesimo al 1000 per 1000.
quindimegliocheleggolevostrenewsebasta
 

carlotta12

Aspirante Giardinauta
in italia non è cambiato nulla per le paraolimpiadi...non se ne parlava nel '96 quando gareggiò mia zia..e in 12 anni non c'è niente di diverso...non fecero vedere quelle invernali di torino..figuriamoci se si sbattono per incastrare nel palinsesto quelle di quest'anno che c'hanno pure uno scomodo fuso orario!!!
 
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