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pane di terra nelle piante

rita

Giardinauta
dubbio amletico: quando acquistate piante in vaso che andate poi a mettere in piena terra lasciate così com'è il pane di terra o fate un taglio laterale affinchè non si avviluppino le radici in circolo?
 

elle61

Guru Giardinauta
In genere le piante appena acquistate hanno già le radici avviluppate in circolo,o almeno un feltro spesso di radici, purtroppo.
Io taglio letteralmente via una fetta di radici e pane di terra prima di rinvasare o interrare.

Fino a questo momento, nessun fallimento, ottimi risultati.

L'unica pianta a cui non ho fatto questo trattamento deperiva e,non sapendo se dipendeva dall'esposizione, dopo un anno ho deciso di spostarla...
Aveva ancora il feltro di radici intatto come quando l'avevo interrata, non riusciva a nutrirsi poverina.
Ho tagliato via feltro e parte del pane, rimessa in terra è esplosa letteralmente in vegetazione.

elle
 

lorenzino

Guru Giardinauta
mah, secondo me dipende anche dal tipo di pianta: ad esempio leggevo che nelle azalee si incide il pane radicale a croce e lo si allarga.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
quindi volete dirmi che se uno interra o rivnasa una pianta senza toccare le radici la pianta non radica bene al di fuori del pane stesso?
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
allora mi tocca riprendere tutte le piantinte interrate e tagliare le radici?
che scatole!! :D
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
mah, secondo me dipende anche dal tipo di pianta: ad esempio leggevo che nelle azalee si incide il pane radicale a croce e lo si allarga.
Infatti, io l'"affettaggio" lo faccio solo alle azalee; alle altre, a meno che non ci sia una situazione veramnte troppo "infeltrita" :squint: non faccio assolutamente niente; le radici andranno comunque ad occupare il nuovo spazio fornito da terra nuova e nutriente! :ciglione:
 

bacarat

Maestro Giardinauta
Ho usato i due sistemi a turno. Adesso ho deciso di non rompere più il pane di terra, e, al massimo, smuovo (ma molto poco) le radici superficiali.
Quello che però mi pare utile è fare un' ampia buca con della buona terra per la pianta che si mette a dimora. In modo che abbia le condizioni ideali per radicare nel terreno.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
proprio pochi minuti fa guardavo sul canale 418 di sky il programma di Carlo Pagani Maestro Giardiniere :D :D :D "Le Stagioni in Casa".
Ha parlato di Ortensia e Skimmia Japonica.
Parlando di quest'ultima ha affrontato genericamente il discorso del rinvaso dicendo che i vasi nei quali troviamo le piante sono da coltivazione e le piante vanno rinvasate subito una volta acquistate e mai lasciate in quei piccoli vasi.
La cosa importante sulla quale lui si è soffermato è il discorso di toccare il pane o meno.
Per interrompere la spiralizzazione delle radici nel momento in cui essere si siano spiralizzate in quanto contenute in un vaso molto piccolo, procede operando due tagli verticali delle radici dal basso del pane verso l'alto.
In questa maniera, secondo lui, le redici riescono a sfruttare al meglio il nuovo terriccio.
Qualcuno di voi concorda su questo oppure ha qualcosa da ridire o da aggiungere?

ps: vedete mai quel programma?
 
Ultima modifica:

lalle

Florello
proprio pochi minuti fa guardavo sul canale 418 di sky il programma di Carlo Pagani Maestro Giardiniere :D :D :D "Le Stagioni in Casa".
Ha parlato di Ortensia e Skimmia Japonica.
Parlando di quest'ultima ha affrontato genericamente il discorso del rinvaso dicendo che i vasi nei quali troviamo le piante sono da coltivazione e le piante vanno rinvasate subito una volta acquistate e mai lasciate in quei piccoli vasi.
La cosa importante sulla quale lui si è soffermato è il discorso di toccare il pane o meno.
Per interrompere la spiralizzazione delle radici nel momento in cui essere si siano spiralizzate in quanto contenute in un vaso molto piccolo, procede operando due tagli verticali delle radici dal basso del pane verso l'alto.
In questa maniera, secondo lui, le redici riescono a sfruttare al meglio il nuovo terriccio.
Qualcuno di voi concorda su questo oppure ha qualcosa da ridire o da aggiungere?

ps: vedete mai quel programma?

Scusa l'ignoranza, tagli verticali si intende nel senso della lunghezza? No, perchè se così fosse, con radici sottili sarebbe difficile, no?
 

rita

Giardinauta
io ultimamente opero sempre in questa maniera, ma volevo anche sentire un vostro parere, mi accorgevo che nei miei spostamenti di piante da me definite "statiche" in quanto stentanti, ma che erano in piena terra da parecchio, potevo tranquillamente sfilare il panetto di terra originale perchè nulla era cambiato e la cosa mi sembrava molto strana. :slow:
Carlo Pagani è veramente un maestro giardiniere, mi piace molto, e prima o poi andrò a vedere il suo vivaio che immagino sia splendido...non sapevo di questo nuovo programma, guardavo il precedente il pollice verde...
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
credo che quel programma ci sia già da un po
c'è la mattina alle 8:30 e il pomeriggio alle 16:00.
L'ho visto in questi giorni perchè son influenzato altrimenti mi perderei ogni puntata.
In effetti anche a me è capitato di verificare quel che dici.
alcune piantine di Hebe variegata (veronica o come si chiama) le tolsi perchè ebbero un fungo che non riuscii a debellare e morirono.
Le altre ancora vive le spostai per dare una simmetria all'aiuola in cui erano messe a dimora.
Quando le ho tolte da terra dopo più di un anno ho notato che solo alcune radici erano riuscite ad unscire dal pane e a sfruttare il terreno circostante, parlo di 3-4 radici.
Mi aspettavo di vedere qualcosa di diverso visto il tempo che una pianta ci mette a riempire un vaso.
Diversamente mi è capitato poi di comprare dei tulipani già invasati e già con le foglie.
Ebbi l'idea di rinvasarli perchè le radici fuoriuscivano in massa dai fori.
Per non rovinarle cercai di tagliare il vasetto di plastica con le forbici facendo un taglio come si vede nella figura che ho messo prima.
Per sbaglio tagliai vaso e radici e mi preoccupai di aver pregiudicato la pianta e la fioritura.
In realtà la pianta ebbe una reazione opposta, ovvero si sviluppò notevolmente e fiorì in abbondanza.
Quindi a questo punto, almeno per me, il discorso è chiaro.
Resta da vedere se tale operazione sia da farsi a piante come le camelie che forse sono più delicate per quanto riguarda le radici.
 
Ultima modifica:

elle61

Guru Giardinauta
Alla fine facciamo la stessa cosa, diciamo che tu sei un pò più delicato.
Quello che mi convince del mio modo di operare è, oltre all'esperienza diretta riguardo al risultato, un articoletto trovato su Il Mio Giardino del mese di Marzo, pag 109 con tanto di foto.

Non avendo camelie ed azalee...il problema non mi si pone riguardo a queste piante.

elle
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
c'è sempre da imaprare, da quà in avanti se le redici stanno in un certo modo, lo farò sempre.
Il problema è adesso se ritirar fuori le piantine nell'aiuola e fare i tagli e rimetterle oppure lasciarle la.
Se però è davvero come si dice rischio di non vedere risultati soddisfacenti.
Che ne dici elle61?

per le acidofile bosngerebbe sentire il parere di esperti come kiwo, vinceco ecc ecc.
 

elle61

Guru Giardinauta
....non dirlo a nessuno....:fischio:
negli ultimi tempi ho fatto cose poco ortodosse, ho spostato e rispostato piante...:eek:ero inquieta e insoddisfatta e così ho tentato la sorte, o bene bene o male male, come si dice da noi...:fifone2:

Non vedo segni di sofferenza a un paio di settimane dai grandi lavori, anzi...

Quanto alle tue piantine...adesso il terreno è fradicio, non potresti comunque far niente.
Diciamo che hai il tempo di pensarci su e decidere che fare...

elle
 
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