Ciao,beh i vasi in cotto sono molto più belli ed eleganti,io devo usare quelli in plastica per non appesantire troppo la soletta del balcone,ma tu che puoi soprassedere su questo aspetto,visto che parliamo di un giardino,puoi senzaltro sceglierne uno in cotto toscano,con tanto di festoni.Certo costano però sono favolosi,(non so quanto resistano al gelo,quando io avevo dei vasi in cotto,ne ho visti molti sbricciolarsi sotto il gelo,ed anche per questo ho riconvertito tutto in plastica.Insomma se vuoi spendere molto meno a parità di volume va anche bene un bel vaso in plastica ma di quella bella tosta e robusta.
Per le innaffiature,rimango sul generico,perchè non sono esperto di palme delle canarie,ma vedendo quelle delle mie parti credo che non siano particolarmente esigenti in fatto di acqua;annaffiala anche abbondantemente ma cura il drenaggio,e attenzione ai ristagni dei sottovasi che oltre alle zanzare certe volte determinano marciumi radicali.Abbonda sotto con l'argilla espansa ,al limite potresti sopra di questa stendere del tessuto non tessuto a contenere la terra che così non si mischia alle palline dell'argilla espansa ed il drenaggio è più efficace.Se il livello del drenaggio è alto e lo strato di tessuto non tessuto supera il bordo del sottovaso,questo può anche avere dell'acqua ma non farà marcire il terriccio.Poi tra un'innaffiatura e l'altra farei asciugare il terreno almeno un pò.Certo se annaffierai troppo poco la pianta non morirà ma crescerà ancora più lentamente,(per vedere un bel tronco in vaso credo ci vogliano anni su questo tipo di palma).
La humilis invece è notoriamente ultra resistente alla siccità,per sua natura,visto che nasce spontanea nelle rocce più aride ed assolate delle coste dell'estremo sud dell'Europa(mi sembra sia originaria di Creta ma forse è spontaanea anche in Sicilia e Sardegna).Tuttavia se io l'annaffio poco(magari perchè ho altro da fare),noto che le foglie rimangono un pò più strette ed il colore è un pò più spento,prolungando la carenza idrica,noto che la pianta tende a mantenere solo le foglie apicali e si libera delle altre facendole seccare.Viceversa se annaffio e concimo generosamente,la pianta diventa bella e vigorosa con moltissime foglie verdi e lucenti.
Ma tu hai detto che l'hai messa in giardino,pertanto dopo le prime annaffiature basteranno le sole piogge di Bologna,anzi saranno fin troppe per come è abituata nel suo ambiente originario.
Ultima notazione,dopo qualche anno produce un sacco di datteri(non eduli)ma che facilmente germogliano,io mi ritrovo palmette dappertutto e le estirpo perchè tendono a prevalere rispetto alle altre essenze.
Ciao alla prossima.
P.S. Nei prossimi giorni vado a fotografare un gruppetto di excelse che ho fatto piantare davanti ad un albergo,abbinate ad una vasca con giochi d'acqua.(come vedi anchio faccio piantare le palme).