NO, non e' la stessa cosa! L'urea e' AZOTO!.
L'azoto ha 3 forme ed una di queste e' l'ureico. Normalmente per essere assorbito deve essere del terzo ultimo stadio mentre l'ureico e' il primo stadio e necessita di essere trasformato per essere assimilato! almeno cosi' sempre mi e' stato detto da chi lo fa per mestiere e se ricordo bene 
 http://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_dell'azoto
http://it.wikipedia.org/wiki/Concime#L.27azoto
Il Carbonato di calcio si da per stemperare il PH che in un composto specie se degradato si acidifica 
http://it.wikipedia.org/wiki/Carbonato_di_calcio
(almeno questo e' quanto so)
Da WIKIPEDIA, Secondo link:
L'azoto Per le piante l'azoto è un elemento essenziale. È presente nei 
tessuti giovani in percentuali attorno al 5-6%, nei tessuti maturi attorno all'1-3%. Convenzionalmente per stimare il contenuto 
proteico  di un prodotto si moltiplica l'azoto totale per 6,25. Ciò significa che  mediamente più di un sesto delle proteine è costituito da azoto. È  inoltre presente nella 
Clorofilla, negli 
acidi nucleici, nei 
glucosidi e negli 
alcaloidi.
 Il livello produttivo della coltura è primariamente condizionato  dalla disponibilità d'azoto nel suolo. Esso stimola l'accrescimento  delle piante e determina una presenza abbondante di clorofilla nelle  foglie.
 
Viene assorbito prevalentemente in forma nitrica. I concimi azotati possono invece contenere l'azoto in forma nitrica, ammoniacale, ureica e organica.
 Nella forma nitrica viene assorbito velocemente dalle piante e i  risultati sono visibili a breve termine. Tuttavia ha il grave difetto di  presentare un'elevata dilavabilità, raggiunge cioè molto velocemente  gli strati più profondi del terreno, diventando inutilizzabile ed  andando ad inquinare la falda acquifera.
 Nella forma ammoniacale si ha un rilascio del nutriente più graduale,  dato che per venire trasformato in azoto nitrico necessita di un certo  periodo di 
tempo, richiesto dalla 
nitrificazione. Se ne ha così un migliore utilizzo, con minori perdite. Questo è dovuto inoltre al fatto che gli 
ioni NH[SUB]4[/SUB][SUP]+[/SUP] si legano più facilmente ai 
colloidi  del terreno. 
Di conseguenza i concimi nitrici sono indicati per bisogni  immediati, quelli ammoniacali per bisogni più diluiti nel tempo (ad  esempio alla semina).
 Nella forma ureica l'azoto viene convertito per 
ammonificazione  in azoto ammoniacale in tempi più o meno brevi dipendenti soprattutto  dalla temperatura. Ne consegue che i concimi ureici hanno proprietà  analoghe a quelle dei concimi ammoniacali, con una persistenza ancora  maggiore. Nella forma organica l'azoto viene convertito per 
ammonificazione in azoto ammoniacale come fase finale della 
mineralizzazione  della sostanza organica. I tempi di rilascio sono strettamente  dipendenti dalla temperatura e dall'attività biologica degli organismi  decompositori (funghi e batteri) e possono essere molto lunghi.
 La carenza d'azoto provoca accorciamento del ciclo biologico della pianta, 
clorosi  fogliare, crescita lenta e stentata, produzioni basse. L'eccesso  d'azoto provoca squilibri nel ciclo biologico della pianta, scarsa  lignificazione dei tessuti, con conseguente predisposizione ad avversità  soprattutto 
parassitarie,  eccessivo rigoglio vegetativo con consumi idrici più intensi, accumulo  di nitrati nelle foglie; inoltre, come accennato precedentemente,  l'eccesso di azoto nel terreno aumenta il rischio d'inquinamento delle  falde acquifere.