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Mi servirebbero alcune info sulla creazione di bonsai

andrewdum

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto la forum, volevo porre alcune domande, a cui spero di avere presto risposta, riguardo ai bonsai. Mi sono appena affacciato a questo tipo di hobby e quindi alcune cose non mi sono chiare.
Ho parecchi semi di ginkgo biloba, alcuni dei quali volevo provare a destinare come bonsai; che ci voglia moltissimo tempo e pazienza e che sia difficile lo sò già, è scritto praticamente ovunque in internet, a me servirebbero dei consigli e delle risposte sulle queste tematiche:
1) quando piantare i semi di ginkgo per ottenere le piantine
2) che terra sarebbe più adatta per le piantine di ginkgo prima per farle germinare e poi per avviarle a diventare bonsai
3) per fare un bonsai da ulivo che terra posso utilizzare
4)non sono ancora riuscito a capire se la piantina che si intende allevare come bonsai deve essere da subito piantata in un vaso apposito per bonsai o se prima deve o può rimanere un certo periodo in un vaso comune
5) dopo quanto tempo una eventuale piantina nata da seme deve essere travasata in un vaso per bonsai.

GRAZIE INFINITE A CHIUNQUE MI DIA QUALCHE CONSIGLIO O MI SPIEGHI QUALCOSA DI UTILE PER INIZIARE A FARE QUALCOSINA....CIAO A TUTTI!!!
 

AdrianoCala

Aspirante Giardinauta
Ciao,
non ho mai coltivato un ginko biloba per cui per questa essenza in particolare non ho purtroppo consigli mirati da darti.
Quanto alle domande che hai posto posso dirti che:
una volta che il seme avra' germinato dovrai dimenticarlo per circa 2 anni (almeno), trascorso questo lasso di tempo puoi cominciare a pensare di dare una prima impostazione (potatura di chioma e rdici e rinvaso). Per quanto riguarda il vaso, all'inizio dovrai usarne uno cosiddetto "da coltivazione" quindi in linea di massima una ciotola bassa e larga (per evitare l'eccessivo sviluppo del fittone)...ben piu' grande di un vaso bonsai. Quindi...piu' o meno... dal momento in cui il seme germina, io farei passare quantomeno un 5-6 anni (se non di piu') prima di trasferire l tutto in un vaso bonsai.
Questo è quello che ho appreso coltivando la passione per i bonsai (e per le piante in genere) e documentandomi su libri e sul web.
Purtroppo pero' non sono un esperto, quindi qualcuno potrebbe smentirmi.
Ciao:)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Ad entrambi ciao.

Credo Adriano che il quadro che hai dipinto non sia da smentire perché in linea generale, io che sono probabilmente meno esperto di te lo sottoscrivo.
Ma mentre leggevo mi chiedevo che differenza ci sarebbe a lasciare inizialmente che il fittone crescesse diciamo per i primi due o tre anni, (tanto in un vaso anche profondo, dove vuoi che vada?) e tagliarlo in occasione di un cambio terriccio o rinvaso. E' solo una domanda che mi pongo, mi chiedo che differenza ci sarebbe e quali vantaggi/svantaggi avrebbe rispetto a limitarne la crescita da subito.

Intanto allego (appiccico) ciò che ho letto sulla semina del biloba:

Ginkgo biloba L. gingo, albero dei 40 scudi (Ginkgoaceae)
Facoltà germinativa: 50-90%
Numero di semi per Kg: 400-00 (715)

I semi sono molto sensibili alla disidratazione, soprattutto dopo la rimozione del pericarpo carnoso.
Semina autunnale pacciamata, subito dopo la raccolta, oppure semina primaverile con seme stratificato in sabbia umida a + 20°C per 60 giorni, per consentire il completamento dello sviluppo embrionale, e, successivamente, a +5°C per altri 60-90 giorni.
Si ricorre con frequenza alla propagazione vegetativa, generalmente per evitare esemplari femminili che producono falsi frutti con pericarpo carnoso maleodorante.

Altro nìnzò
Ciao
 

AdrianoCala

Aspirante Giardinauta
Ad entrambi ciao.

Credo Adriano che il quadro che hai dipinto non sia da smentire perché in linea generale, io che sono probabilmente meno esperto di te lo sottoscrivo.
Ma mentre leggevo mi chiedevo che differenza ci sarebbe a lasciare inizialmente che il fittone crescesse diciamo per i primi due o tre anni, (tanto in un vaso anche profondo, dove vuoi che vada?) e tagliarlo in occasione di un cambio terriccio o rinvaso. E' solo una domanda che mi pongo, mi chiedo che differenza ci sarebbe e quali vantaggi/svantaggi avrebbe rispetto a limitarne la crescita da subito.

Intanto allego (appiccico) ciò che ho letto sulla semina del biloba:

Ginkgo biloba L. gingo, albero dei 40 scudi (Ginkgoaceae)
Facoltà germinativa: 50-90%
Numero di semi per Kg: 400-00 (715)

I semi sono molto sensibili alla disidratazione, soprattutto dopo la rimozione del pericarpo carnoso.
Semina autunnale pacciamata, subito dopo la raccolta, oppure semina primaverile con seme stratificato in sabbia umida a + 20°C per 60 giorni, per consentire il completamento dello sviluppo embrionale, e, successivamente, a +5°C per altri 60-90 giorni.
Si ricorre con frequenza alla propagazione vegetativa, generalmente per evitare esemplari femminili che producono falsi frutti con pericarpo carnoso maleodorante.

Altro nìnzò
Ciao
Ciao Green,
stavo consigliando infatti di far crescere la piantina in un vaso normale (anche profondo) per i primi anni e solo in seguito,in occasione del rinvaso,del cambio di terriccio e della potatura delle radici, di travasare il tutto in una ciotola.


P.S. Dai facciamo una gara a chi è meno esperto!! :D:D
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao e benvenuto,
io ho raccolto i semi di ginkgo a maturazione, mi sembra novembre, e li ho seminati subito, completi della parte molle, in una sola vaschetta. Sono spuntati a primavera e dopo un anno ho trapianto le singole piantine in vasi normali di plastica, da 8 cm di diametro. In questa occasione, alle piantine che avevano sviluppato radici laterali sufficienti per la sopravvivenza ho asportato il fittone, per le altre ho aspettato l’anno seguente, quando le ho rinvasate tutte in vasi più grandi. Per la semina ho usato solo sabbia grossolana, poi ho trapiantato in metà sabbia e metà terriccio.
Uso quest’ultima mescola anche per gli olivi, ma qui il discorso si fa più complicato, ogni bonsaista ha le sue preferenze e se leggi un po’ vedrai che c’è chi usa, con ottimi risultati, solo pomice o solo akadama. Come sempre io scrivo solo le mie esperienze, a chi legge spetta informarsi, valutare i pro e i contro e decidere le “sue” mescole.
Il vaso bonsai secondo me va utilizzato solo quando la pianta è praticamente “finita”, considera che con la poca terra a disposizione la crescita sarà molto ridotta, per questo motivo nei primi anni uso vasi capienti, meglio se bassi come ciotole o vaschette di polistirolo.
 

andrewdum

Aspirante Giardinauta
grazie a tutti....allora adesso vedrò un attimo come organizzare la cosa...intanto mi sembra di aver capito che i semi vanno fatti startificare...quindi vanno tenuti al freddo(?) posso metterli su delle cassette di polistirolo con sabbia e torba in parti uguali fuori senza coprirli o devo anche coprirli?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Si, vanno tenuti e mantenuti al freddo .....non credo che ti manchi!
Vanno bene le cassette di polistirolo, ma non sarebbe necessaria la coibentazione.
Invece è importante l'areazione, quindi raccomando coperchi sforacchiati ma non moltissimo, oppure una reticella, ma non servirebbe tutta quell'aria.
Sulla torba non saprei, ma nella mia ignoranza non la vedo utile anzi avrei qualche timore che alteri le proprietà del letto di sabbia.
Io sotto i semi terrei almeno 4-5 cm. di sabbia ed altrettanto sopra, poi sopra ancora metterei un paio di cm. soffici di "terra vegetale" oppure foglie secche, cioè qualcosa che rimandi suoi eventuali scambi con la sabbia ed i semi.
Per terra vegetale intendo il risultato della decomposizione di foglie cadute da almeno due anni, setacciato piuttosto fine.

Per la semina, visto che poi le piantine dovranno crescere per anni, è un peccato che tu non abbia dello spazio verde all'aperto, perché secondo me ti darebbe maggiore sicurezza e tranquillità.

Ciao
 
Ultima modifica:

andrewdum

Aspirante Giardinauta
ma io in realtà di verde ne ho a disposizione molto, cosa intendi, che per un primo periodo prima di mettere le piantine in un vaso da bonsai è meglio se le faccio crescere direttamente a terra???
 

andrewdum

Aspirante Giardinauta
quindi, ricapitolando, vanno tenuti sulla sabbia a stratificare per un pò di mesi, e li devo annaffiare?? poi quando germinano, se germinano, passo le piantine appena sono cresciute un pò in un substrato più ricco delle sabbia, ma sempre ben drenato?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
andrewdum ha scritto:
ma io in realtà di verde ne ho a disposizione molto, cosa intendi, che per un primo periodo prima di mettere le piantine in un vaso da bonsai è meglio se le faccio crescere direttamente a terra???
Quindi, ricapitolando, vanno tenuti sulla sabbia a stratificare per un pò di mesi, e li devo annaffiare?? poi quando germinano, se germinano, passo le piantine appena sono cresciute un pò in un substrato più ricco delle sabbia, ma sempre ben drenato?
Perchè parli di coperchi?? devo coprirli oltre che con la sabbia con un coperchio??

  1. Lo scopo è di far nascere e crescere le piante in un ambiente molto simile a quello naturale, e di rendere più facile il condizionamento climatico delle piantine che nasceranno, e che secondo me risulterebbero più sane e solide, ma torniamo all'inizio.

  2. L'ideale sarebbe stato seminare alla fine dell'autunno ed attendere che l'inverno e la primavera avessero il loro effetto sui semi facendoli germinare, ma ormai è un discorso che potrebbe interessarti il prossimo anno, oppure giusto per conoscenza.
    Quindi non avendoli seminati allora, non è opportuno seminarli adesso e sei costretto a conservarli in "stratificazione" cioè al freddo umido e buio nella sabbia, il coperchio è affinché l'umidità non sparisca immediatamente, ma nemmeno che ecceda. Quindi all'aperto ma in contenitori semi-chiusi, la sabbia costituisce una spugna che in superficie assorbe e cede umidità, ma che all'interno mantiene un valor medio molto più costante.

  3. Quando però a primavera seminerai, nei vasi dovresti avere più cure ed essere più presente, più preoccupato, mentre seminando in terra piena, le tue piantine sarebbero non proprio autonome, ma molto meno dipendenti da te.
    L'unico lato negativo è che "la terra è bassa" e quindi per esaminare le tue piantine non potrai porle su di un tavolino.
    In compenso in terra piena i semi avrebbero sabbia attorno e quando le radici scenderebbero al di sotto, troverebbero terra (non un terriccio qualsiasi) nutriente, fresca e umida.

    Per ottenere la stessa cosa coi vasi dovresti usare vasi piuttosto grandicelli, oppure rinvasare di frequente in vasi via via più grandi.
    Ovviamente poi nei vasi semineresti solo in centro, mentre in terra potresti fare un bel solco lineare e seminare anche un seme per centimetro (tanto non tutti germinerebbero).
    Coi vasi avresti anche sottovasi eccetera, con la terra piena niente.

  4. Ci sarebbe però un compromesso: vasetti relativamente piccoli (magari a sezione quadrata con lato circa 10 cm.), con fondo ben sforacchiato, successivamente interrati dopo avervi seminato, profondi fino a doverli ricoprire con altri due o tre centimetri di terra.
    In questo modo le piantine avrebbero il 95% dei vantaggi della terra piena, ma giunti al momento di doverle muovere subirebbero meno traumi essendo le radici ancora confinate nel vasetto (con eccezione del fittone che probabilmente fuoriuscirebbe, ma non importa perché andrebbe troncato).

  5. Si, devi devi conservare i semi in sabbia, in modo che non perdano umidità, ma che nemmeno ammuffiscano.
    Il momento giusto per seminare credo che ormai sia la fine dell'inverno - poco prima che inizi la primavera, in un solco profondo una decina di cm., con terriccio sotto, poi un po' di sabbia (2-3 cm.), i nostri semi ed altra sabbia sopra (altri 2-3 cm.)

  6. Seminando a fine autunno non avresti dovuto innaffiare fino a primavera, quindi seminando a primavera ti allinei più o meno alla stessa fase.
    Ma innaffierei solo in caso di evidente necessità che credo difficile che si presenti, perché la necessità d'acqua potrebbe presentarsi un po' più avanti, quando le piantine ancora un po' delicate sono sbucate e magari il sole le tormenta.

  7. Se le piantine germinano, saranno le radici stesse ad andare a cercare lo strato più ricco, che devi aver già preparato sotto, prima di seminare.
    Il drenaggio in terra piena è un problema che senza sparire del tutto, si ridimensiona.

Spero non mi siano sfuggite troppe cose, ciao.
 
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