io ho proprio una collega appartenente all'esercito di cui parli.
inevitabilmente il lavoro ricade su di me. è pesante e a volte mi sento parecchio stressata. le voglio bene ma l'ammazzerei volentieri quando si comporta così. ha avuto parecchi problemi personali, la posso comprendere, ma ora se ne sta approfittando abbondantemente.
con gli altri due colleghi stiamo cercando di farle capire in ogni modo, che deve lavorà.
mah....
io sono sempre dell'idea che se una persona non si autodisciplina, non ha la coscienza di autoregolarsi....non è che si possa far molto per lei.
posso solo fare il mio lavoro.
e se dovessero presentarsi problemi di non produttività o se gli utenti si lamentassero con la mia responsabile, a quel punto spero proprio di non sbottare, perchè è già stato segnalato da tutti, sia a lei direttamente (alla collega) che alla nostra capa, il fatto che non si degni di prendere le telefonate in entrata, e che sia ipnotizzata dal monitor per tutte le 4 ore e mezza di lavoro.
quando arriva un cliente per una riunione nelle nostre sale, non alza neanche lo sguardo per accoglierlo, nemmeno un buongiorno.
o è fortunatissima....oppure è immanicata..perchè noi ci vestiamo tutti di bianco e nero, come richiesto dal regolamento, lei arriva al lavoro con vestiti fiorati millecolori...e la responsabile non la becca mai, le poche volte le ha fatto solo richiami verbali, mentre a me o all'altra collega in passato ha fatto richiami scritti parecchio pesanti, per cose molto più lievi.
pace.....
la giustizia non appartiene a questo ufficio.
di certo i torti grossi che ho subito recentemente mi han fatto vedere le cose da una diversa prospettiva, e sto imparando, sulla mia pelle, qual'è il tipo di comportamento più indicato nei diversi casi.
non sto certo a dirvi che ovviamente non è il mio solito modo di agire e di pensare.
credo di essermi imbastardita col tempo.
e questa cosa non mi piace e non mi gratifica ovviamente, ma è necessaria.
essere cattivi con il prossimo non è mia prerogativa, ma ci sono certe persone che tirano fuori il peggio di noi.
è un peccato che le cose stiano così.
ma tanto più diventi bastard.a, tanto più alcuni capoccia ti portano rispetto.
se è quel che vogliono, io di certo non mi tiro indietro.
ho tanto amore intorno a me, che anche se in ufficio alcune volte mi sento attorniata da ipocriti e doppiogiochisti, tanto male non mi fa, o meglio, cerco di evitare di stare peggio, e il più possibile provo a farmi scivolare di dosso le brutture.
so difendermi molto bene, il problema è che se voglio bene e mi affeziono, divento coglio.na.
quindi occhi sempre aperti, davanti, e pure dietro.
