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Melograno nano

nicmarco

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, ho un melograno nano di cui non so l'età e vorrei creare un bonsai, mi date qualche dritta??
Di seguito v'inserisco alcune foto IMAG0115.jpg IMAG0116.jpg IMAG0117.jpg
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
bellino! però secondo me per farne un bonsai dovresti margottare poco sotto a dove il tronco comincia a curvarsi! il resto della pianta, bonsaisticamente parlando serve a poco secondo me! ma aspetta il parere di gente più esperta! :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Concordo con l'osservazione di Frankieb, ma non trascurerei (a margotta conclusa) anche la parte meno apprezzabile ma più solida, costituita dal tronco attuale.
Secondo me si potrà capitozzare (la prossima primavera) ad una decina di centimetri dal suolo ed iniziare a guidare un po' i rami, farli crescere, ingrossare, tentare autoinnesti eccetera, fino ad ottenere una chioma molto tradizionale se tutto andrà per il peggio, ma che potrebbe darti soddisfazioni se l'imprevedibilità ci metterà lo zampino.

In ogni caso un bell'alberello normalissimo, ma alto una ventina di centimetri credo che non dispiacerà averlo, soprattutto se accompagner la parte curva che avrai margottato.

Tieni presente che i numerosi rametti che sarai costretto a sacrificare dall'una e dall'altra pianta, potranno alimentare il tronco capitozzato e spoglio, che potrà diventare il tuo laboratorio per la sperimentazione degli innesti passanti e per prossimità.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Credo che il momento sia favorevole, alla margotta serve il caldo (e soprattutto umidità costante), ma non si può aspettare quello più intenso perché rischierebbe di completare il radicamento quando già inizia il freddo.
Quindi se pensi di farlo, margotta subito.

Subito vuole dire quando avrai raccolto le informazioni necessarie per realizzarne una con una certa sicurezza e preparazione, non come le mie margotte che mi franano mentre le realizzo ed ogni volta improvviso qualcosa per non buttare via tutto.

In ogni caso, la peggior cosa che possa accadere ad una pianta a cui si fa un a margotta che fallisce è che si è perso del tempo e per poter rifare la margotta si deve attendere l'anno successivo (a parte i pochi casi in cui è possibile realizzarne una seconda appena fallita la prima).

Per la pianta le conseguenze sono sopportabili; una cicatrice in un punto di scarso interesse, ma nessuna perdita, a parte quella di un po' d'energie spese per nulla.

Il melograno mi sembra che radichi con facilità e rapidamente, almeno così è andata con delle talee che nemmeno avevo intenzione di fare, ma quando ho potato i miei vari melograni, i rametti li ho conficcati senza cura in terra e qualcosa ha attecchito.
Spero quindi che anche la margotta ti vada così bene e per essere sincero credo che ti andrà anche meglio.

Ma non fare di fretta, studiati bene le possibili realizzazioni (ci sono parecchie interessanti discussioni sull'argomento) e prepara ben bene tutto il necessario.

Tienici informati.
 

mattialecce

Aspirante Giardinauta
aggiorno il post spiegando un pò la mia situazione con 2 melograni nani...
mi sono stati regalati la scorsa estate ed erano pieni di piccoli frutti...
prima dell'inverno li ho separati mettendo la pianta più cresciuta in terra piena, mentre la seconda in vaso da coltivazione nel tentativo di creare un mame :confuso:
fino a qui tutto bene...inizia la primavera, si vedono cenni di ripresa, diventano belli verdi e fioriscono pure..il problema è il dopo...il piccolo mi ha pure fruttificato ma pian piano andava a seccare, tanto che ora non ha ne frutti ne foglie, e l'ho messo all'ombra, ma è ancora vivo x il momento...cosa posso fare x evitare simile fine a quello in terra visto che sta prendendo la stessa piega???? e il progetto mame come posso recuperarlo??? grazie a chi risponderà
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Caro Mattia,
ti rispondo soltanto per strapparti il "grazie" che hai promesso, ma davvero non saprei che pesci pigliare.
Non vorrei infierire, ma io di melograni ne ho molti e non si sognano di morire, né di star male.
Mese dopo mese sto convinccendomi che sia una pianta che a dispetto dell'apparente fragilità è forte robusta, resistente.
Parlo di melograni non nani però, che ho seminato praticamente per scherzo, ma che ora si beffano delle altre mie piante a cui devo dedicare una cura maggiore.
Se ne infischiano se l'acqua è poca e pure se è tanta, scherniscono il sole quando tenta di offenderle, insomma degli ossi duri.

Mi dispiace per i tuoi ed avrei pensato che in terra piena sarebbero stati molto meglio.
Si perché io ne ho così tanti che un "mazzo" li ho dovuti sfrattare dal mio balcone e mettere a dimora nel giardino condominiale dove, nonostante le frequenti e decise potature, vorrebbero soffocare le piante che hanno attorno, segno che la piena terra la gradiscono. Quelle in piena terra sono però prevalentemente all'ombra.

Posso solo incoraggiarti a resistere ed analizzare il problema facendocene partecipi e son certo che la soluzione si troverà.
Purtroppo non sarò io ad aiutarti e per questo dovrei essere degradato da "maestro giardiniere" a qualcos'altro.

In bocca al lupo (senza che il lupo crepi)
 
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