Grazie a tutti per il benvenuto! per il terriccio torno ora da far rifornimento di un vulcanico base! sto provando a sostituire la torba con fibra di cocco e devo dire che i risultati, sopratutto in fase di radicazione e crescita, sono incoraggianti! indubbiamente chi coltiva in piena terra ha il limite di non poter fare una grande distinzione di substrato per tipo di pianta, cosa che di norma dovrebbe essere fatta. In tal caso andrebbero usati accorgimenti per garantire un PH del terriccio il più possibile adeguato al tipo di cactacee. Per Elebar, dopo che ho visto un azureus di 30 cm diametro pianta in vendita in un iper a 30 euro, non mi meraviglio più di nulla! altro che compo: le piante delicate o meno sono diventate peggio dei polli di pollicultura, il problema cura è tutto di chi collezziona e le ama per chi le vende (e nessuno meglio di me lo può dire) la logica è solo quella del profitto!. Concordo che consigliare di crescere ad un neofita un aztekium in piena terra significa fargli correre un rischio spropositato specie visto il costo, un tempo (parlo di 3/4 anni fa) giunsero in italia svariati carichi di hintonii accestiti (alcuni sono stati venduti pure su ebay), io stesso ne presi 4, di diametro pianta 12 cm pagandoli circa 40 euro l'uno. Due di questi li ho tenuti per me e ho potuto così "rischiare" ebbene la riuscita è stata ottima e da qualche tempo va in fiore!quello in vaso stranamente mi ha abbandonato dopo manco un anno!. In effetti aldilà di tutto ognuno, con il tempo sviluppa abilità nel genere di cactacee che sceglie di curare in particolare: ho conosciuto persone che curavano quasi esclusivamente melocactus o chi da anni cura (e richiede) solo ariocarpus ecc. Per Carmine, il terriccio per cacatacee è quello che ti crei partendo da una base, quelli che compri sono substrati con torba cui è stata aggiunta argilla espansa e sabbia. Da Italcactus troverai sicuramente qualcosa che ti interessa! il padre dell'attuale proprietario e fondatore dell'azienda (scomparso da qualche anno) era un gran collezionista,tra le persone più competenti in materia che abbia conosciuto, ricordo ancora i suoi consigli: il primo a dirmi che ad agosto era meglio diradare le inaffiature o sospenderle!grazie a lui il vivaio ha oggi esemplari da semine che arrivano fino a 35/40 anni orsono!