Ciao,
per questa pianta bagnare le radici una volta a settimana per me non basta. Ho varie Phal su zattera in sughero coperta da fibra di cocco, con le radici in parte all'aria. Con temperature di 18-20°C bisogna bagnare le radici giornalmente spruzzandole, oppure se è più comodo, per immersione.
La frequenza delle innaffiature va stabilita con l'esperienza, perché dipende da temperatura, aerazione, quantità di radici rispetto alle foglie, umidità dell'aria, effetto del vaso, illuminazione, etc. etc.
Ma partendo da una volta al giorno come base, quando inizieranno a crescere le radici ti potrai basare sulle punte verdi per stabilire la giusta frequenza. Se le punte sono verdi, e cioè le radici crescono, già va bene e puoi provare a ridurre la frequenza ad es. a cinque volte la settimana. Se le punte si mantengono verdi ti puoi risparmiare qualche innaffiatura non necessaria, altrimenti, se le punte si chiudono (cioè come stanno adesso) devi tornare alla frequenza più alta. Con il variare della temperatura, etc. ti renderai conto se aumentare o ridurre la frequenza. Per darti un'idea, nelle mie condizioni adesso va bene una spruzzatura (delle radici, ovviamente) al giorno. In gennaio-febbraio 5 voltte a settimana, in estate, con 28°C in casa due o più volte al giorno.
Anche per fini estetici, secondo il mio gusto, metterei dei ciottoli fino a poca distanza dalle radici e li terrei bagnati con un po' d'acqua sul fondo. Non che aumenti molto l'umidità dell'aria, ma qualcosa fa e aiuta la pianta.
Per evitare le incrostazioni di calcare nel vaso puoi far bollire l'acqua. Porti a ebollizione l'acqua del rubinetto in una pentola e poi spegni. Il bicarbonato di calcio e magnesio presente nell'acqua dell'acquedotto precipita come carbonato insolubile e non dà più fastidio. Questo vale anche per l'acqua di innaffiatura.
Per la fertilizzazione un buon metodo è quello di aggiungere fertilizzante al 15-20% della dose raccomandata all'acqua e quindi fertilizzare con ogni innaffiatura.
Ciao
Carlo