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Ma voi avete paura di morire?

Z

zia Lilli

Guest
Sono praticante, fretta di morire nessuna.......
Cerco di vivere la vita nel modo migliore, tento di sfruttarla al massimo rendendomi disponibile per tutto quello che posso e che ritengo possibile per le mie forze e capacità.
Come credente concordo con Alex: noi abbiamo la possibilità di ammirare più di altri quanto il Creatore ha fatto di bello con madre natura in ogni piccola cosa e in modo particolare nei nostri fiori.

La domanda: <BLOCKQUOTE>quote:</font><HR>(da dove veniamo, dove andiamo, perchè, ecc...) <HR></BLOCKQUOTE> non me la pongo perchè:
come credente sono fermamente sicura che un dopo c'è. Alcuni fatti mi hanno dato modo di capire che c'è.
come non credente (scusa Elleboro) perchè pormi una simile domanda? Vivo, esisto, sono e il dopo che sia come sia.

;) ;) ;)
 
R

Roberta

Guest
Ho letto solo oggi tutti questi messaggi.
Anche io ho i miei momenti dove ho paura della morte, ma la mia è più paura di non rivedere i miei cari e che finirà tutto in un attimo. Mi prende a volte la sera prima di addormentarmi, in periodi in cui sono particolarmente stanca. Persi mio padre in un incidente stradale quando ero piccola dopo che era miracolosamente guarito da una malattia e questo mi ha segnato, anche perché mi sembrava ingiusto che una persona così giovane come lui abbia dovuto "andarsene".

Leggendo i libri di filosofia orientale provo sollievo, ma poi vivendo in occidente ciò che ho letto rimangono solo belle parole.

Penso sia vero che un figlio renda meno pesante questa tensione, perché è una parte di te che continuerà ad esserci.

[ 04-02-2002: Messaggio scritto da: Roberta ]
 
E

<elleboro>

Guest
una poesia di Moretti, di cui non ricordo il titolo,aveva un bellissimo verso in cui diceva che:
per non essere passati inutilmente sulla terra, bisogna aver fatto un figlio, scritto un libro o piantato un albero.
Se ci pensiamo bene noi siamo già dei privilegiati perchè la più parte di noi ha piantato un albero e molti hanno anche fatto i figli. Più difficile il libro, ma siamo già a buon punto.
 
R

Roberta

Guest
Per sdrammatizzare un pò -
Bruna e io aggiungerei anche l'aver fatto un calendario di giardinaggio ....il nostro, no?! ;)

[ 04-02-2002: Messaggio scritto da: Roberta ]
 
C

chicca

Guest
Cara Bruna, mi sa che non ti sbagli proprio per niente.
E credo anche un altra cosa: di essere fortunata, in questo forum leggo cose veramente intelligenti e ben scritte. Anche quando non parlate di giardinaggio..
 
Z

zia Lilli

Guest
Le buone azioni, i buoni consigli, il vivere in armonia con gli altri hanno un valore, non vi pare?
 
C

Constance Spry

Guest
No, io non mi pongo di questi interrogativi: non li trovo eviscerabili, perciò non ci penso, tanto so che una risposta non c'è, o se c'è non la possiamo sapere o capire.
Non credo sia necessario fare figli, piantare alberi o scrivere libri per non passare inutilmente sulla terra. Ci sono altri modi per lasciare qualcosa, e si può essere obliati anche scrivendo un libro molto bello.
Non è detto che chi non crede in Dio sia necessariamente convinto che non esista niente dopo. Potrebbe benissimo esistere qualcosa che non ha niente a vedere col trascendente.
Non mi interessa molto sapere da dove vengo, dove vado e perchè sono sulla terra, mi interesserebbe molto di più sapere dove diavolo avrò mai lasciato le forbici da pota, e chi è stato quel figlio di buona mamma a fregarmi il telefonino. ;)
 

gabri50

Aspirante Giardinauta
Questa domanda sulla paura di morire mi ha fatto pensare un pò, infatti vi rispondo solo ora.Non vorrei morire, anche perchè ho ancora un sacco di alberi da piantare e comunque non ne ho paura. C'è solo un pensiero legato alla sopravvivenza di quel che abbiamo fatto, nel nostro caso il giardino. La mia casa di Roma si affaccia su un'ampia zona di verde, in parte quasi selvatica, sembra un bosco, e in parte coltivata a giardino intorno ad una casetta. Da quando abitiamo qui c'è sempre stato un signore che coltivava il giardino. 20 anni fa era già in pensione e stava tutto il giorno a trafficare sul prato, le aiuole, i vialetti: lo vedevi andare e venire con la carriola carica di erbacce, zappe, vanghe. Due anni fa è morto e il giardino ha cambiato faccia, nelle mani della moglie, che ci lavora molto meno ,è diventato un ambiente accogliente, più ordinato e armonioso, c'è sempre qualche fiore, mentre prima sembrava sempre un cantiere. Ogni volta che mi affaccio mi viene da pensare che a volte tutto il nostro lottare è inutile e sarebbe meglio affidarsi di più alla natura e lasciar fare a lei. Voi che ne pensate?
 

BEPI

Giardinauta
Pur non avendo l'autorità e la competenza mi permetto di suggerire un libro, dialoghi d'amore dal cielo alla terra edizione centro ed cattolico carroccio di vigodarzere pd tel 049700568 costo al 1991 28000 lire.Lo raccomando soprattutto a coloro che hanno perso un familiare che era come si suol dire nel pieno della vita.E' un libro affascinante e sconvolgente anche per chi ha fede perchè propone riflessioni in chiave nuova,è una boccata di ossigeno in mezzo a tanto smog anche librario.Ciao a tutti.

[ 05-02-2002: Messaggio scritto da: bepi1952 ]
 
A

Alessandro2

Guest
Arrivo tardi e non ho avuto nemmeno il tempo di leggere tutte le risposte a questo interessante "vespaio" che hai sollevato.
Ti dico solo che spesso mi assale la paura di arrivare alla fine del giorno senza aver concluso nulla e così va sempre a finire che... mi faccio dei mazzi tremendi fra giardino, orto e frutteto. Ne varrà la pena visto che magari poi i figli si vorranno disfare frettolosamente di tutto appena chiuso il lo****? Beh, pragmaticamente, almeno nel frattempo mi sarò mangiato della buona frutta!
 
A

Alessandro2

Guest
Hei! Mi sono accorto che c'è una sorta di correttore automatico che sostituisce asterischi a "presunte" parolacce così mi sono visto "beepare" una parola che significa tomba (sarebbe lo-cu-lo) perchè termina con una parola che significa fondoschiena.... NO COMMENT!
 
I

imported_Alberto

Guest
Mamma mia mi era sfuggito questo lunghissimo topic ma Costance stasera me lo ha fatto leggere.
Non mi sento di aggiungere molto a quanto già detto in modo vario, poetico, tenero, accorato....
Non ho paura di morire, superficialità, presunzione? No, ho cercato solo di vivere secondo la mia coscienza seguendo una mia etica che in parte coincide con quella cattolica in parte si differenzia, ho sempre cercato, sperando che quando andrò all'altro mondo ( quale??) la maggior parte delle persone che mi hanno conosciuto conservino un simpatico e/o affettuoso ricordo di me.
Un solo grande rammarico, ma è una colpa mia e quindi non posso lamentarmi con nessuno, neppure con il destino, di non aver avuto il coraggio di fare un figlio ( o almeno di tentarci seriamente) nel bene o nel male mi avrebbe dato quel finto senso di immortalità che tutti cerchiamo, e probabilmente avrebbe dato un maggior senso e significato alla mia vita.
 
P

painthorse

Guest
Non so se vi interessa la mia opinione ma io penso alla morte quando una persona a me cara viene a mancare e penso, penso troppo e fumo troppe poche canne.....penso alla futilità della vita basata sul dio euro, sul dio successo.Penso che nella mia vita non sto facendo un granchè se non vivere come tanti altri ma nel contempo non riesco a trovare un qualcosa che mi faccia dar senso alla mia vita. Certo quando faccio volontariato, quando vedo i faccini dei miei nipotini così ingenui..... ma non mi basta.
Basta ora la pianto con questa tristezza....Connie ma che topic tristi che lanci....e fumiamoci tutte le canne di Connie e basta!!!
 

abelia75

Giardinauta Senior
No. Ho detto basta!!! Da un po' di giorni mi rifiuto di vedere il telegiornale e i film 'angoscianti' proprio per non pensare a queste cose. Così rifuggo la tristezza e la malinconia leggendo un libro.
Che libro sto leggendo???????
Il TESTAMENTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D

Vivere giorno per giorno è la soluzione (come se fosse semplice, per noi 'umani')
Ma non potevo nascere 'animale selvatico'?
Senza dovermi fare tutte queste p...e mentali? (autocensura)

Ciao ciao
Abelia75
 
C

Constance Spry

Guest
 
Q

quetzali

Guest
La penso come Painthorse... sul dio euro, sul successo...

"non riesco a trovare un qualcosa che mi faccia dar senso alla mia vita."
Qui no.

Nel nostro piccolo, tutti noi siamo grandi... lo penso quando sono in situazione di sconforto, per tirarmi su, anche se in realtà non sono una persona piena di sè, ma... bisogna stare a galla, o no ?!?

Paura di morire ?
Ho più paura per le persone che mi stanno vicino, che per me.

Quando chiudi gli occhi, è tutto finito, e basta. E anzi, magari ci reincarniamo in una pianta od un animale bellissimo...

:rolleyes:
 
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