la mia poca esperienza: so che le rose sono quasi tutte innestate per garantire maggiori possibilità di attecchiimento e resistenza, il portainnesto garantisce questo a varietà di rose il cui apparato radicale sarebbe più debole.... se ho ben capito naturalmente...
curiosando qui: www.ninosanremo.com
(ho richiesto pure il catalogo....) noto che si fanno pregio di coltivare varietà di rose austin e meilland non innestate, quindi con apparato radicale proprio...
i vantaggi sarebbero (riporto dal catalogo fra apici):
- le rose "avrebbero un loro apparato radicale vigoroso e resistente in grado di essere vantaggiosamente e naturalmente riprodotto da talea."
- "la mancanza del portainnesto, in quanto superfluo, garantisce l'assenza dei fastidiosi succhioni selvatici e la certezza che le copiose ramificazioni che nascono dal colletto.....siano rami fioriferi della varietà prescelta"
- "inoltre la migliore adattabilità dell'apparato radicale .......... consente di eseguire sia la riporduzione, sia la crescita in vaso nella loro terra d'origine. eliminando tutti i rischi legati allo sradicamento dal campo dei rosai prima della vendita."
- "........... il nostro metodo di riproduzione, oltre a garantire il buon attecchimento, dona ai nostri rosai lo spontaneo sviluppo armonioso che li caratterizerà......."
così ad intuito posso capire che il non avere portainnesto elimini il problema polloni e dia uno sviluppo armonioso dell'arbusto, che con innesto, sicuramente non si avrebbe.
capisco pure che sia un vantaggio eliminare lo sradicamento pre-vendita...
ma la vigoria delle radici è davvero migliore?
le rose non si innestano proprio per avere un migliore apparato radicale?
a meno che le varietà da loro vendute non siano vigorose per loro natura...
qualcuno mi può illuminare?
curiosando qui: www.ninosanremo.com
(ho richiesto pure il catalogo....) noto che si fanno pregio di coltivare varietà di rose austin e meilland non innestate, quindi con apparato radicale proprio...
i vantaggi sarebbero (riporto dal catalogo fra apici):
- le rose "avrebbero un loro apparato radicale vigoroso e resistente in grado di essere vantaggiosamente e naturalmente riprodotto da talea."
- "la mancanza del portainnesto, in quanto superfluo, garantisce l'assenza dei fastidiosi succhioni selvatici e la certezza che le copiose ramificazioni che nascono dal colletto.....siano rami fioriferi della varietà prescelta"
- "inoltre la migliore adattabilità dell'apparato radicale .......... consente di eseguire sia la riporduzione, sia la crescita in vaso nella loro terra d'origine. eliminando tutti i rischi legati allo sradicamento dal campo dei rosai prima della vendita."
- "........... il nostro metodo di riproduzione, oltre a garantire il buon attecchimento, dona ai nostri rosai lo spontaneo sviluppo armonioso che li caratterizerà......."
così ad intuito posso capire che il non avere portainnesto elimini il problema polloni e dia uno sviluppo armonioso dell'arbusto, che con innesto, sicuramente non si avrebbe.
capisco pure che sia un vantaggio eliminare lo sradicamento pre-vendita...
ma la vigoria delle radici è davvero migliore?
le rose non si innestano proprio per avere un migliore apparato radicale?
a meno che le varietà da loro vendute non siano vigorose per loro natura...
qualcuno mi può illuminare?