Io esprimo ancora una cosa, poi non intervengo più perchè non mi piace nè insistere nè convincere.
L'arte corre di pari passo con l'epoca storica in cui è inserita.
I murales, il rap, non erano arte la prima, musica la seconda, di primo acchitto, erano solo muri sporchi e parole prive di musica.
Garantendo al gusto personale il suo diritto d'esistenza, finalmente dopo decenni d'inferno questi muri sporchi (mentre il grigiore del cemento e della ruggine che vi cola è bellissimo, o il biancore della rinfrescata che linda e sterilizza, fautore di emozioni intense) e quelle parole da bassa manovalanza, hanno finalmente messo le ali come la Red Bull e la gente ha capito (non tutta ovvio) che erano espressioni, comunicazione del vivere delle persone.
In determinati contesti.
Vorrei ricordarvi, che quegli artisti di cui tanto si osanna oggi il nome, i loro quadri di cui ora, si decanta l'immane bellezza, erano poveracci, spesso alienati dalla società, che spesso si ammalavano di stenti, perchè nessuno dei loro contemporanei capiva ed accettava le loro opere come forme d'arte.
Difficile trovare un artista che sia morto negli onori della gloria che gli era dovuta ed i mecenati che garantivano a taluni, quantomeno, i mezzi di sussistenza per campare e quelli per esprimere la loro arte, erano quelle poche persone che ne avevano riconosciuto il valore e la bellezza, anche se e quando, non gradivano, de gustibus, i risultati.
Sono sempre stati i posteri a fruire dell'utilità e dei servigi di chi in passato ha avuto l'ardore e l'ardire di proporre. Difficile che, un artista sia mediocre piattismo e conformità. E' sempre colui che si distingue e che fà parlare di sè, nel bene e nel male, per la sua spiccata personalità eccentrica. Chemuove il volano dell'evoluzione.
Minnie, ho detto anch'io che la tauromachia, oggi, che l'umanità è evoluta quel tantino, è eticamente inaccettabile.
Ma anche l'etica, segue l'andazzo dei tempi.
Un vaso antico, dove viene raffigurata una scena eticamente atroce, tu non la consideresti bella e un oggetto d'arte?
Secoli addietro, non vigeva, facciamo la pace, volemose bene, ma la guerra.
Una cultura di guerra (non del tutto superata, mi pare), una tradizione di guerra. Non ci fù espressione d'arte per questo?
E che è il Colosseo allora? Che ci facevano là dentro? Pigiama party?
Ok, ho detto la mia, logorroicamente come al solito. Non vi appesentirò più le palle, promesso.