Datura rosa
Guru Master Florello
LAVORI DI GIARDINAGGIO IN AGOSTO
Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo
Pertanto anche se è bello trascorrere questo mese riposano e preparandosi per la ripresa autunnale occorre ricordare che le nostre piante hanno bisogno di cure anche in questo periodo.
IN GIARDINO
Semine e piantagioni (luna crescente)
A dimora in piena terra: bulbi di narciso, colchico e croco.
Preparare le aiuole e le buche per le piantagioni autunnali.
Riproduzione (luna crescente)
Preparare le talee degli arbusti da fiore e sempre verdi (Berberis, Cotoneaster, Erica, Deutzia, Fucsia, Hybiscus, Mahonia, ortensia, rosa, lantana per talea semilegnosa, ecc.) e di geranio (talee di punta con almeno tre foglie).
In agosto si può riprodurre per talea anche il Rhododendron. Le talee (quattro talee lunghe 5-8 cm, private delle foglie basali e immerse in radicante in polvere, in un vaso da 12 cm contenente sabbia e torba in parti uguali) vanno tenute al riparo dal sole diretto nella rimanente estate mentre in inverno occorre porle al riparo dal gelo e in posizione molto luminosa. Tenere sempre umido (ma non fradicio) il terriccio. A primavera le talee possono essere messe a dimora in piena terra o in vaso di dimensioni adeguate.Ricordarsi che il Rhododendron è una pianta acidofila.
Dividere verso sera i ceppi delle specie erbacee a fioritura precoce (iberis, ecc.).
Seminare le piante da fiore, che potremo porre a dimora in autunno (Brassiche, viole, ecc.).
Piantare i bulbi delle Amaryllis che sono in riposo vegetativo.
Cimature e Potature (luna calante)
Cimare i rampicanti sempreverdi (caprifoglio, edera, gelsomino, ecc.). Dopo la fioritura potare i rosai rampicanti non rifiorenti. Potare gli alberi e gli arbusti sfioriti per eliminare i rami appassiti e svecchiare la chioma. Eseguire una leggera potatura alle siepi.
Potare la lavanda e farne essiccare i fiori.
Avversità
Attenzione agli attacchi della cocciniglia: controllare le piante alla base dei piccioli e sul fusto. Gli insetti possono raggiungere i 5 mm di lunghezza, hanno un aspetto ceroso, sono simili a piccoli scudetti. Se presenti, rimuoverli con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol.
Controllare che sulle foglie delle nostre piante non vi siano erosioni a semicerchio perché potrebbero essere causate dall’oziorrinco. Le larve di questo insetto si nutrono delle radici mentre gli adulti mangiano, appunto, le foglie. Per individuarli e rimuoverli occorre attivarsi nelle ore notturne osservando le foglie una ad una su entrambe le lamine fogliari, aiutandosi con una torcia elettrica. L’oziorrinco colpisce preferibilmente le siepi di alloro e di fotinia, il Rhododendron, l’azalea, l’avonimo, la gaulteria le ortensie e la Pieris.
ROSAI
Continuare ad eliminare le rose sfiorite degli arbusti rifiorenti per stimolare le piante ad una nuova fioritura: asportare circa 1/3 del ramo, tagliare sopra ad una foglia rivolta verso l’esterno del cespuglio verificando che abbia una gemma evidente all’ascella.
Potare i rosai non rifiorenti ad alberello con rami a portamento pendulo. I nuovi rami troveranno spazio per svilupparsi meglio.
Eliminare i rami che hanno portato fiori, tagliare fino al ramo principale, appena prima di un nuovo getto.
Eliminare anche i secchioni che crescono sotto il punto d’innesto (si riconoscono perché hanno le foglie più piccole costituite da 7 foglioline anziché 5).
Verso la fine del mese, quando presumibilmente la temperatura inizia a diminuire, somministrare concime granulare complesso specifico ai rosai che hanno terminato la fioritura per prepararli alla fioritura autunnale. Sarchiare delicatamente il terreno, incorporare il concime e irrigare.
Le rose, si propagano per talea in agosto (luna calante), per ottenere degli esemplari radicati da porre a dimora già in autunno, o la primavera successiva.
CRISANTEMI
Se si vogliono ottenere piante fiorite durante i mesi autunnali oscurare le piante. Nel periodo compreso tra il 20 luglio e il 10 agosto coprire le piante con teli di polietilene neri dalle 8 alle dieci del mattino successivo. Così facendo si riducono le ore di luce proprio quando le piante stanno formando i bottoni florali e, dato che il crisantemo è una pianta a fotoperiodismo negativo, (per fiorire richiede giornate più brevi e poco luminose), questo espediente ne provoca la fioritura regolare alla fine di ottobre.
IRIS
E’ tempo di divisione dei rizomi di Iris barbate allo scopo di propagare e ringiovanire le piante. L’operazione consiste nel separare manualmente i rizomi tagliandoli in pezzetti recanti ognuno qualche gemma. Con una forca o una vanga si estirpa la pianta. Si elimina la terra in eccesso e si suddividono i rizomi. Si tagliano le foglie lasciandone una decina di cm e si ripiantano le porzioni a 12 cm circa di distanza l’una dall’altra.
BULBOSE
Occorre posizionare dei tutori a fianco delle bulbose che presentano uno stelo fiorale alto, come ad esempio il gladiolo, per evitare che temporali estivi o raffiche di vento possano spaccare la pianta. Continua la fioritura delle Dalie, dei Gladioli, dei Lilium, degli Agli giganti ecc. Per favorire e mantenere la fioritura vanno eseguite frequenti annaffiature avendo l’accortezza di non bagnare lo stelo e i petali che si potrebbero danneggiare a causa della loro struttura estremamente delicata. Per migliorare l’estetica dell’area contenente i bulbi si devono estirpare le erbe infestanti.
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