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I lavori di giardinaggio in settembre

Datura rosa

Guru Master Florello
Al ritorno delle vacanze ecco il pro-memoria sui lavori da effettuare in settembre frutto, lo ripeto, sia di esperienze personali e di vicini ed amici sia di ricerche effettuate in vari siti web dai quali ho copincollato, nel tempo, alcuni argimenti interessanti. Credo di averli citati tutti nel testo ma se ne avessi dimenticato qualcuno chiedo umilmente scusa.


I LAVORI DI SETTEMBRE …………..IN GIARDINO

I vecchi giardinieri giapponesi erano soliti affermare che in settembre la natura "dona agli uomini tutto ciò che le rimane della buona stagione, prima di cadere nel sonno dell'autunno". Si tratta infatti di un periodo molto ricco di frutti, sia spontanei, sia coltivati.

La fine dell’estate rappresenta uno di quei momenti nei quali si fa il punto della situazione e ciò è valido anche per il nostro giardino sia per rimediare agli effetti del caldo estivo, sia per prepararlo ai rigori invernali e, perché no, per prolungare le fioriture e prepararne di nuove.
La riduzione delle ore di luce ed il conseguente ritorno a temperature non troppo calde riportano, infatti, le piante ad una ripresa delle attività vegetative.
Occorre, per prima cosa, provvedere a smuovere il terreno compattatosi durante l’estate per favorire l’arieggiamento e facilitare lo sviluppo radicale di vecchi e nuovi impianti. E poi…………..

Cimature e potature (luna calante)
Potare i sempreverdi mantenuti in forme obbligate (Buxus sempervirens, Chamaecyparis lawsoniana, Cupressocyparis leylandii, Euonimus japonicus, Ligustrum ovalifolium e Lonicera nitida, ecc.). Spuntare gli arbusti sfioriti per eliminare i rami appassiti e svecchiare la chioma.
Eliminare i boccioli laterali dai crisantemi e quelli in soprannumero dalla dalia.
Occorre anche eliminare i fusti delle lavande che hanno portato fiori e cimare tutto il cespuglio in vista dei rigori invernali.

Propagazione (luna crescente)

Preparare le talee di rosa (legno di due anni), Forsitzia (legno di un anno) e di Aucuba, Erica, Edera, Lauro, Ortensia, Lillà, Ligustro, gerani e garofani.
Per aumentare la possibilità di radicazione si potrà usare dell’ormone radicante sia in polvere che liquido seguendo le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto.

Diradare e dividere i cespi dalle erbacee perenni.

Alcune piante possono essere riprodotte con successo per divisione. A fine mese estrarre l’intera pianta di Bergenie, Iperico, Vinca, Peonie erbacee, suddividerla in porzioni ciascuna recante una porzione di radici ed interrare nuovamente le nuove piantine ricavate.

Propapagazione gamica (Semine)
All'aperto si possono seminare: agerato, aubrezia, bocca di leone, campanula dei Carpazi, ciclamino, cineraria marittima, elicriso semprevivo, fiordaliso, garofano dei fioristi, gazania, geranio, gissofila paniculata, godezia, lupino, nemesia, lupino, pisello odoroso, statice, vedovella-scabiosa, viola del pensiero, violaciocca quarantina, violaciocca matthiola, viola mammola.
In questo periodo è possibile seminare in serra le piante annuali che si trapianteranno in vaso in primavera. Procurarsi semi di alisso, bocca di leone, centaurea, godezia, margheritina, non ti scordar di me, violaciocca, viola del pensiero, ecc.
Inoltre, alcuni tipi di portainnesti possono essere seminati per poi fiorire in primavera;
l´ideale sarebbe farlo nella bordura di una serra. Possono essere usati come esposizione floreale o per fare delle talee nelle serre.


Si consiglia di portare a termine la raccolta dei semidelle piante che hanno concluso la fioritura (Hosta, Lupinus, Nepeta, ecc.) prima che le piogge autunnali ne alterino la germinabilità. Se decidete di provare a moltiplicare le vostre erbacee perenni con questo metodo, ricordate che non sempre dal seme nascono delle piante con gli stessi caratteri della pianta madre. (tratto da uno scritto di Mario Vietti – TURIN GARDEN)

Va ricordato che alcune sementi sono fertili per breve tempo, mentre altre possono essere conservate intatte per anni. I semi che si conserveranno per la prossima primavera andrebbero prelevati a maturazione completa, appena prima che la pianta li espella e conservati in luogo asciutto.

Trapianti (luna crescente)
Altea rosea, anemone, bucaneve, campanula, chionodoxa, crocco, digitalis, garofano dei poeti, giacinti, leucojum, muscari, narciso, nontiscordardimé, primula, scilla, tulipano, violaciocca.
Settembre è il mese ideale per trapiantare alberi sempreverdi di grandi dimensioni.

Messa a dimora
A dimora in piena terra: alisso marittimo, altea rosea, calendula, campanula, convolvolo, digitalis, garofano dei poeti, iberis, nontiscordardimé, papavero, primula, pisello odoroso.
Proseguire con la messa a dimora di alberi e arbusti sempreverdi.
Scegliere un luogo del vostro giardino sufficientemente luminoso e corrispondente alle esigenze delle essenze da mettere a dimora, vangare profondamente e incorporare letame maturo.
Ricordare che la profondità dello scavo deve essere tale che “il colletto” della pianta (il punto dal quale si dipartono, in direzioni opposte, il fusto e le radici) rimanga appena al di fuori del terreno. (tratto da uno scritto di Mario Vietti – TURIN GARDEN)

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Datura rosa

Guru Master Florello
Protezione da fitopatologie o infestazioni
Eseguire i trattamenti insetticidi per controllare gli attacchi di "afidi", "metcalfa", "psille", mentre con i trattamenti fungicidi si combatte prevalentemente l’oidio. Per le conifere bisogna fare particolare attenzione alla “processionaria” che, se si diffonde, può portare ad una rapida morte della pianta. Per le altre piante si deve controllare anche la diffusione di “insetti rodilegno” che possono danneggiare la pianta scavando gallerie nei rami e nel tronco.

Tappeti erbosi
Grazie all’abbassamento delle temperature e al clima più umido l’erba riprende nuovo vigore e cresce con maggiore velocità: tosare ogni 7-14 giorni e abbassare l’altezza del taglio per consentire alle graminacee stolonifere di espandersi meglio.
L’aumento della rugiada notturna consente di ridurre il numero delle annaffiature fino ad eliminarle completamente con la stagione piovosa.
Distribuire uniformemente un concime a lenta cessione ed irrigare abbondantemente per favorirne l’assorbimento.
Se il calpestio e le ripetute irrigazioni estive hanno causato un compattamento, può essere utile aerare il terreno con un arieggiatore oppure, se la superficie è limitata, con una bucatrice manuale. In questo modo si favorisce la penetrazione di aria e acqua e, di conseguenza, degli elementi nutritivi.
Se l’arieggiamento non è sufficiente si può ricorrere alla “carotatura”, operazione da eseguire con una bucatrice a motore che asporta dei cilindretti (“carote”) di terra alti 5-10 cm. Raccogliere le “carote” con il rastrello e distribuire della sabbia mescolata a semente in modo da riempire i buchi rimasti.
Si può, inoltre, intervenire contro le infestanti a foglia largadistribuendo un diserbante selettivo efficace solo sulle dicotiledoni e non sulle graminacee.
Prevenire lo sviluppo di malattie fungine irrorando un prodotto fungicida polivalente a cui si può associare, se occorre, un insetticida o un acaricida.
Settembre è il mese più adatto per la semina dei nuovi pratie per la rigenerazione di quelli rovinati. Il tappeto erboso seminato in questo mese avrà, infatti, il tempo necessario per rinvigorirsi e diventare ben fitto, ostacolando così la crescita delle erbe infestanti che, nella maggior parte dei casi, nasceranno ad aprile e maggio. (tratto da uno scritto di Mario Vietti – TURIN GARDEN)

Bulbose
E’ il momento di preparare il terreno che ospiterà tulipani e altre bulbose a fioritura primaverile prima che il suolo diventi troppo freddo e di comprare, se non si intende mantenere quelli precedenti, i bulbi e i tuberi delle piante che vogliamo trapiantare.
All’inizio del mese procedere alla preparazione del terreno: eliminare le erbe infestanti e i sassi eventualmente presenti, vangare in profondità ed incorporare del letame maturo o del terriccio da giardino. Evitare di interrare del letame fresco in quanto potrebbe bruciare le radici compromettendo lo sviluppo delle piante.
Se il suolo è argilloso può essere utile migliorarne il drenaggio con l’aggiunta di sabbia grossolana o ghiaino.
A partire dalla seconda metà di settembre si possono interrare i bulbi. Ricordare che la collocazione delle bulbose in ordine sparso permette di ottenere un effetto più naturale ed evita la presenza di antiestetici vuoti nel caso di mancato attecchimento.(tratto da uno scritto di Mario Vietti – TURIN GARDEN)
Si piantano bulbi di arum italicum, geranio tuberoso, calla, ciclamino, oxalis, bucaneve, allium, giglio bianco, fresia, fritillaria, anemoni scilla, muscari, chionodoxa, ixia, crocus, colvilli, ranucoli, iris, narcisi, giacinti, amarilli, tulipani.
E’ arrivato il momento di invasare i bulbi da sottoporre a forzatura.
Eliminare tutte le radici vecchie e sistemare i bulbi molto vicini tra loro in contenitori riempiti con terriccio umido o fibra per bulbi. Trasferire i vasi in un ambiente fresco (5-6 °C) e buio per circa 8-10 settimane (fino a quando i nuovi germogli avranno raggiunto un’altezza di 4-5 cm.), mantenendo il substrato umido. Questa tecnica, che consente di ottenere una fioritura anticipata all’interno delle abitazioni, è particolarmente adatta per crochi, giacinti, narcisi, scille e tulipani precoci. (tratto da uno scritto di Mario Vietti – TURIN GARDEN)

Rose
Il graduale abbassamento delle temperature e le prime piogge favoriscono una nuova fioritura delle specie rifiorenti che, in alcune varietà si protrarrà fino a novembre.
Per agevolare la comparsa dei boccioli è consigliabile compiere alcune operazioni di manutenzione: sarchiate il terreno per asportare le erbe infestanti, rompere la “crosta” eventualmente formatasi sul suolo a causa della siccità estiva, e continuare ad eliminare i rami secchi, i fiori appassiti e i “succhioni” presenti alla base delle piante.
Provvedere a tagliare i rami troppo lunghi che nei prossimi mesi potranno essere danneggiati dal vento o dalla neve, e controllare le legature dei rosai rampicanti.
Se le piogge tardano ad arrivare, è opportuno continuare ad annaffiare regolarmente.
Si può iniziare a preparare il terreno per la messa a dimora delle rose a radice nuda. Scegliere una posizione soleggiata e riparata dai venti, con una buona circolazione dell’aria e un suolo fertile e drenato. Ricordare che è meglio non effettuare gli impianti in un terreno che abbia già ospitato un roseto, in quanto i nuovi esemplari potrebbero soffrire della “malattia delle rose”, causata da funghi, nematodi o virus presenti nel suolo, oltre che dalla carenza di sostanze nutritive.
E’ ancora possibile moltiplicare le rose tramite talea semilegnosa: prelevare dai germogli laterali non fioriferi delle porzioni lunghe 20-30 cm; eliminare tutte le foglie e le gemme, lasciando soltanto la coppia apicale. Cospargere la base delle talee con della polvere a base di ormoni radicanti, e interrarle per circa i due terzi della loro lunghezza in un substrato leggermente sabbioso, in una zona fresca e ombreggiata. Le nuove piantine potranno essere messe a dimora nell’autunno successivo.
La moltiplicazione tramite talea è adatta in particolare per le specie non innestate. (tratto da uno scritto di Mario Vietti – TURIN GARDEN)

Le rose rampicanti che hanno terminato di fiorire possono essere potate. Tagliare tutti i nodi che legano i gambi al traliccio e deporre i germogli sul suolo. Recidere a livello del suolo tutti i getti che hanno prodotti dei fiori; in tal modo i nuovi gambi prodotti questo anno fioriranno per la stagione seguente.

Acidofile
Azalee, rododendri, ortensie e camelie: questo è un periodo relativamente tranquillo per questo tipo di piante. Ad azalee e rododendri si asportano rametti eventualmente danneggiati da intemperie estive, mentre per ortensie e camelie, ancora in fioritura, sono da continuare le concimazioni con formulati specifici a reazione fisiologicamente acida, per mantenere costanti i colori e i profumi che ci possono offrire. Si consiglia di recuperare, dalle camelie sfiorite, i semi da utilizzare per tentare di riprodurre la pianta.

Settembre è anche il mese nel quale si può cedere alla tentazione di rinnovare angoli del giardino.
In questa pagina http://www.giardinigiardini.com/psoft/giardini.v_riv.view_articolo?idarticolo=2219
si può trovare come creare un’aiuola con protagonista il duttile glicine e a contorno arbusti ed erbacee perenni.

…. NELL’ORTO
All'aperto si possono seminare: barbabietole, bieta da costa e da foglia, carota, cime di rapa, cicoria verde da taglio e rossa, endivia e scarola, finocchio, lattuga(tutti i tipi), prezzemolo, rapa da mensa, ravanello, ramolaccio (prima quindicina), rucola, spinaci, valeriana, borragine, carvi-cumino, coriandolo, crescione comune, erba del cucco(silene inflata), minutina o erba stella.
Piantare bulbi di cipolla e scalogno.
Piegare le foglie delle cipolle invernali; alla fine di settembre tagliare la vegetazione degli asparagi. I funghi (Pleutorus ostreatus) si coltivano facilmente negli orti o nei giardini, distribuendo il micelio(seme) su tronchetti di legno a foglia caduca (pioppo, betulla, faggio, olmo, ecc...) e si raccolgono in autunno e primavera. (tratto da www.casaverde.tv)

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Datura rosa

Guru Master Florello
….. NEL FRUTTETO
Se si prevede di creare un angolo dell’orto che preveda delle piante da frutto, questo è il momento ideale per fare le lavorazioni di preparazione del terreno, in attesa di fare il trapianto nel mese di novembre. Diserbare e dissodare la zona prescelta, apportare letame (o concimi alternativi) e fare una profonda vangatura del terreno lasciandolo “riposare” in attesa dei lavori di affinamento.
Settembre è anche il mese che offre maggiori soddisfazioni al frutticoltore perché vede finalmente avverarsi il risultato degli sforzi di un anno: si raccolgono mele, pere, pesche tardive, fichi e uva sia da tavola che per fare il vino.
Per il kiwi si devono continuare le irrigazioni e le concimazioni, oltre ai trattamenti fungicidi contro la botrite, mentre è consigliabile eseguire una ulteriore potatura verde per sfoltire la chioma.
Anche gli agrumi vanno irrigati e concimati, si eliminano i rami attaccati dal mal secco e vanno fatti i trattamenti contro la "minatrice serpentina", gli "afidi", la "cocciniglia" e la "Mosca mediterranea" utilizzando insetticidi specifici.
Si inizia la raccolta dei frutti maturi di fichi, mentre per favorire la raccolta di castagne e noci si consiglia di pulire il terreno sottostante l’albero da erbacce, rastrellare rami e foglie già cadute ed eliminare eventuali polloni.
Si devono irrigare i kaki e i melograni per favorire una corretta formazione del frutto.
Infine, nell’olivo, si devono eliminare i “succhioni”, che limitano l’accrescimento delle olive in formazione perché sottraggono loro acqua ed elementi nutritivi, oltre ad eseguire i soliti trattamenti insetticidi contro la "mosca delle olive".
A settembre si possono interrare le piantine di fragole. La posizione consigliata è in pieno sole o a mezzombra ed il terreno deve essere soffice ed organico ma senza ristagni idrici. Cresce bene anche in vasi o fioriere, purché il terreno o la torba siano sciolti e fertili. Ogni pianta ha bisogno di circa due litri di terriccio.
È importante che, come accade per le rose, non si interrino piante di fragole là dove si siano già coltivati questi frutti almeno per 3-4 anni.
Le fragole si piantano a fila semplice a 30 cm sulla fila e a 80-120 cm tra le file ad una profondità tale che il colletto delle piante si trovi poco sopra la linea del terreno.Sopra le nuove piantine va steso un telo di plastica nero, forato in corrispondenza della pianta, che serve per trattenere l'umidità e per evitare la crescita di erbe infestanti. Se non viene steso il telo, sarà necessario innaffiare con maggiore frequenza ed eliminare manualmente le erbacce.

…..E IN CASA

Piante da appartamento
Occorrerà innanzi tutto provvedere a pulire le foglie delle piante verdi dalla polvere accumulatasi magari durante le nostre vacanze. Si dovranno accorciare o eliminare completamente i rami sofferenti o sviluppati eccessivamente per la ricerca di fonti luminose, ruotare la pianta per fornire la giusta dose di luce anche alla parte che è rimasta maggiormente in ombra. E’ consigliabile utilizzare specifici concimi e rinverdenti per favorire la formazione di nuova vegetazione e intensificare il colore delle foglie. Se le piante risultano colpite da qualche malattia o infestate da insetti si devono fare applicazioni di insetticidi e fungicidi.

Le piante grasse
Vanno annaffiate con acqua piovana e concimate regolarmente con fertilizzanti specifici. In questo periodo si possono eseguire trattamenti contro i ragnetti rossi, afidi e cocciniglie ed eseguire la moltiplicazione per talea.
 
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MariaC.

Aspirante Giardinauta
Ho già stampato tutto ... oggi pomeriggio .. mi spruzzo di repellente (ZANZARE ASSASSINE :cry:) e mi metto a lavoro :love:

Grazie ....sempre preziosa .....:love_4:
 
S

scardan123

Guest
aggiungo per le rose che un po' di fertilizzazione in questo periodo non fa male perché le spinge a una bella fioritura autunnale. In molte antiche soprattutto, che fioriscono spesso in modo maggiore a inizio e a fine stagione (es: old blush e therese bugnet), chiudendo in bellezza il loro ciclo fiorifero.
 

maximo

Aspirante Giardinauta
vedio che alcuni lavori vanno fatti a luna calante e altri a luna crescente, perchè? se non si rispetta questo dettaglio cosa succede?mi potete dare maggiori informazioni a riguardo? ho avuto sempre questa curiosità fin da bambino, da quando stsvo sempre da mio nonno che leggevo l'almanacco, grazie!
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Tenpo fa ho copincollato questo articolo da Internet; è un po' lungo ma io l'ho trovato interessante. lo inserisco in tre risposte successive.

Secondo la tradizione contadina e l’esperienza secolare dei nostri vecchi, in generale più o meno tutti sanno che la luna crescente (gobba a ponente) favorisce lo sviluppo delle piante mentre quella calante (gobba a levante) determina un effetto contrario. Gli alberi sembrano avere uno sviluppo maggiore se nascono o sono trapiantati in luna crescente e così pure per la maggior parte delle semine negli orti. In luna calante invece sarebbe preferibile qualsiasi potatura agli alberi da frutto o innesti visto che in questo periodo la vita delle piante è rallentata e corre minori pericoli. Ma in luna calante si consiglia anche la concimazione, che in questa fase mensile sarebbe meno pericolosa per le falde freatiche e le acque sottostanti.
Gli influssi della Luna non finiscono qui: ancor oggi i boscaioli del Tirolo fanno molta attenzione al momento del taglio degli alberi e molti sanno che gli alberi che non crescono più o sono malati possono essere trattati con successo se si taglia la loro cima in luna calante, meglio in luna nuova. Non solo: se si vuole che il legno arda bene deve essere tagliato in un preciso periodo dell’anno, a ottobre, nel primo quarto di luna crescente.
Le fasi lunari
Per semplicità possiamo individuare 4 fasi lunari principali:
· Luna nuova: la luna non è visibile in quanto il lato che rivolge alla terra non è illuminato dal sole.
· Mezza luna crescente: inizia circa una settimana dopo la fase di luna nuova, in questo caso il satellite mostra alla terra metà dalla sua faccia illuminata dal sole.
· Luna piena: dopo circa due settimane dalla luna nuova abbiamo la fase di luna piena, dove la luna raggiunge la sua massima luminosità e mostra illuminata tutta la sua superficie.
· Mezza luna calante: inizia a tre settimane circa dalla fase di luna nuova, dove si ripete, anche se al contrario, quanto accaduto nella fase di mezza luna crescente.
Abbiamo già detto che gli influssi della luna sul nostro pianeta sono stati ampiamente provati, a questo punto vediamo, senza scendere in particolari troppo tecnici, quali essi siano intermini pratici.
Anzitutto sfatiamo una credenza molto diffusa: la luna non brilla di luce propria, lo splendore di cui la vediamo brillare non è altro che la luce dei raggi solari assorbita e riflessa verso la terra.
Nonostante la fonte di luce sia sempre il sole, studi passati anno dimostrato che l'influenza dei due tipi di luce, quella solare e quella lunare, sui vegetali sono molto diversi.
Da notare il fatto che anche se si tratta di luce riflessa, quella della luna non è meno potente di quella solare, sulle piante a fusto alto infatti si può arrivare addirittura ad avere quelle che sono dette le "bruciature da luna", traumi dei canali linfatici dovuti alla eccessiva luce lunare assorbita, che provocano la morte dei germogli.
La luna ha una influenza vitale sulle piante e, cosa molto più importante, complementare a quella del sole ma assolutamente diversa. Essa esplica il suo condizionamento sullo sviluppo delle piante, sulla germinazione dei semi (i raggi lunari penetrano più in profondità nel terreno di quelli solari) e facilita un'altra serie di funzioni che non possono avvenire durante il giorno a causa dell'elevata intensità della luce del sole.
In pratica, il metabolismo dei vegetali dipende dalla luce della luna tanto quanto dipende da quella del sole.
Per sapere quali sono i momenti più adatti per compiere le varie operazioni, dalla semina al raccolto, alla conservazione, in armonia con le fasi lunari è sufficiente consultare calendari lunari che forniscano il passaggio della luna nelle diverse regioni zodiacali, indicando per ognuna di queste le colture più idonee a cui dedicarsi e il genere di lavorazioni più adatte.
Vediamo alcuni consigli sulla coltivazione nell'orto: i pomodori vanno raccolti possibilmente in fase di luna crescente se sono destinati al consumo freschi, mentre è meglio alcuni giorni dopo un plenilunio per raccogliere quelli da conserva.
Seminare la lattuga con la luna crescente per ottenere un rapido sviluppo, a scapito però di una minore compattezza del cuore, mentre la cipolla deve essere seminata in fase di luna calante in quanto con la luna crescente il bulbo risulta acquisire un sapore peggiore.
Il taglio del prato andrebbe eseguito con la luna calante in quanto in questa fase l'erba tagliata si asciuga più in fretta, evitando l'insorgere di muffe.

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Datura rosa

Guru Master Florello
Luna Discendente e Ascendente http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_calend_ascen.htm
Nel calendario lunare, le luna ascendente e discendente dipendono dalla posizione della luna nello zodiaco. I segni dal Sagittario ai Gemelli possiedono una forza ascendente, quella dell’inverno e della primavera, dell’aumento e della crescita.
I segni dai Gemelli al Sagittario possiedono invece una forza discendente, quella dell’estate e dell’autunno, della maturazione, del raccolto e del riposo.
Gemelli e Sagittario sono punti di inversione.

Il tempo della luna ascendente è detto tempo del raccolto e della crescita e vi sono favorite opere di nutrimento, rinforzo e conservazone, quello della luna discendente tempo della semina e delle radici e vi sono favorite opere di disintossicazione, il piantare e il trapiantare



Luna Piena http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_calend_piena.htm
Quando la luna è piena siamo in un momento magico di passaggio, e tutta la natura, uomini, animali e piante, percepiscono questa forza.
E' un momento di pienezza e molti dei riti e delle magie hanno particolare riuscita in luna piena, che accellera tutti gli eventi. In questi giorni i sogni sono piu' lucidi, le sale parto sono affollate (ed anche il pronto soccorso) e le erbe medicinali raccolte sono piu' efficaci.
Le ferite sanguinano di piu' e un albero, se potato, potrebbe morirne.
Il ciclo lunare riflette misteriosamente quello mestruale e la luna piena è assimilabile al momento dell'ovulazione. E' la cosiddetta "fase della Madre", e mentre il corpo si prepara alla maternita', la donna sembra riconoscere il suo legame con la Terra e tutte le creature, che esprime con un senso di pienezza e di armonia.
Può succedere che l'autostima aumenti e ci si senta piu' belle, ma a differenza della fase della Vergine, non vi è egocentrismo ma solo desiderio di amare e di creare.
Questa fase offre la meravigliosa opportunita' di offrire il proprio aiuto e sostegno agli altri (partner, figli, o chiunque altro), provando la gioia di sentirsi custodi della vita, sia attraverso vere e proprie azioni di aiuto agli altri, che attraverso l'espressione artistica della propria creatività.

La Luna Piena, tradizionalmente indicata nei calendari con un tondino bianco, sta ad indicare la massima riflessione della luce solare da parte della Luna. E' la Luna "adulta", il volto della Dea Madre realizzata, appagata, al massimo del suo splendore. Comporta visibilita', soddisfazioni, riconoscimento dei propri meriti, gratificazioni dalle nostre azioni e dalle nostre idee per tutti, ma in particolare per le persone e per tutto cio' che corrisponde al Segno ove si svolge.
Le Dee madri associate a questa fase lunare sono Demetra, Gaia, Iside, Shakti, e molte altre.


Luna Calante http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_calend_calan.htm
Quando la luna è calante la direzione favorita è la diminuzione. Questo vale per ogni cosa, facendo attenzione al fatto che le nostre energie hanno una direzione centrifuga in luna calante, e quindi più diretta verso l'esterno e l'attività. Luna Secca
La Luna cd. "secca" e' quella che intercorre tra la Luna Piena e l'Ultimo Quarto. La secchezza e' simbolicamente in analogia con il Principio Maschile, solare, diurno. Contrariamente all'espansione "umida", la Luna Secca esprime energie che comportano una retrazione della sostanza, producono restringimento e riduzione. Quindi favoriscono l'assottigliamento, l'affinamento, la selezione e la scelta, in un'ottica di ricerca dell'essenziale, della compattezza. E' ovviamente legata alla fase calante.

Ultimo Quarto
Tradizionalmente rappresentato con la gobba a sinistra, indica il momento nel quale un quarto della superficie lunare e' illuminato. Si verifica quando la Luna e' calante, alla rincorsa del suo sposo Sole.
La fase dell'ultimo quarto e' un momento di vaglio, di cernita, di selezione severa e di verifica. E' allora che si avviano i processi di individuazione ed eliminazione di cio' che e' diventato obsoleto ed e' necessario eliminare, trascurare, superare o dimenticare. L'Ultimo Quarto di Luna aiuta tutti a mettere a fuoco le cose con occhi capaci di valutarne la validita' e la capacita' di cernita del buono dal cattivo e' molto forte, soprattutto per il Segno nel quale la fase lunare avviene.

Luna fredda
Viene denominata Luna Fredda la fase Lunare che intercorre tra l'Ultimo Quarto e la Luna Nuova. Si tratta di un'energia che e' l'esatto opposto di quella che caratterizzava la fase calda della Luna, e di conseguenza sara' in analogia con il principio statico contrario all'espansione. Comporta una forza che si esplica atraverso la concentrazione, la retrazione e l'immobilismo. Possiamo pensare alla fase di Luna Fredda come ad un periodo nel quale le energie si concentrano, si inibiscono e si irrigidiscono, frenando ogni processo plastico.


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Datura rosa

Guru Master Florello
Luna Nera

Quando la luna nel calendario lunare è indicata come nera, è un momento magico di passaggio. La luna rimane per due o tre giorni nella stessa costellazione del sole, per cio' la luna nuova è sempre nello stesso segno del sole (e di conseguenza quando è piena è nel segno opposto).
Avviene tutti i mesi in segni successivi e la forte energia rinnovatrice che se ne sprigiona e' patrimonio di tutti, ma agisce con le caratteristiche del segno in cui si svolge, dando ai nativi di quel particolare segno, ed a tutto cio' che vi corrisponde, un forte e costruttivo slancio vitale. In questa fase la Luna si congiunge al Sole, celebrando il matrimonio simbolico tra maschile e femminile, tra l'archetipo della notte (la sensibilita') e quello della luce (la vitalita'). Sancisce, cioe', una sorta di nuovo inizio, non un capodanno, ma un "capomese", propizio di volta in volta all'investimento in nuovi territori.
Essendo un momento di forte trasformazione è molto adatto a chiudere con il passato per aprire nuovi capitoli. La capacità di disintossicarsi e rigenerarsi del corpo e della natura sono al massimo, e un albero malato potrebbe guarire grazie ad una sola potatura in questo giorno.
Il ciclo lunare riflette misteriosamente quello mestruale e la fase di luna nera è associabile al momento di forte trasformazione e rilascio di energie che accompagna le mestruazioni. E' un periodo di introspezione, in cui i processi mentali sono rallentati, mentre affiorano le emozioni, e l'estrema sensibilità che caratterizza questi giorni può rendere il mondo esterno troppo pesante da sopportare. La donna si apre a energie e istinti primordiali, dove l'intuito e l'onirico hanno un ruolo primario.
E' questa la cosiddetta "fase della Strega", in cui è importante assecondare il bisogno del nostro corpo di ritirarsi dal mondo, per riconnettersi con il proprio sè, anche attraverso la magia, la divinazione, la preghiera e la meditazione.
Le Dee associate alla fase della Strega sono Ecate, Persefone, Kal ed altre.

Luna Crescente

Quando nel calendario lunare la luna è indicata come crescente la direzione favorita è la crescita. Questo vale per ogni cosa, dalle piante ai progetti che facciamo, facendo peræ attenzione al fatto che le nostre energie fisiche hanno una direzione centripeta e di conseguenza più introiettiva.
Tutto ciò che si fa per rafforzare, nutrire, accumulare e raccogliere energia a livello materiale e spirituale in questi giorni è doppiamente efficace; si ingrassa piu' facilmente e le ferite faticano a guarire.
Il ciclo lunare riflette misteriosamente quello mestrusale e la luna crescente è assimilabile al periodo che segue le mestruazioni, e che precede l'ovulazione. E' la cosiddetta "fase della Vergine" o Fanciulla. L'energia è dinamica e radiante e il corpo, libero dal ciclo procreativo, è piu' leggero e giovanile.
E' un periodo buono per fare progetti, prendere iniziative, socializzare e comunicare. La mente è piu' analitica e focalizzata sugli obbiettivi da raggiungere. E' importante assecondare il desiderio di indipendenza ed il dinamismo di questa fase, che spinge all'azione e al movimento.
Le Dee Vergini che più richiamano questa energia sono le Artemide, Atena, Kore, Sekmet e Afrodite.

Il periodo della luna crescente si può dividere in tre fasi:

Luna Umida
La Luna Umida va dalla Luna Nuova al Primo Quarto di Luna. L'umidita' e' un principio di forte e duttile plasmabilita', analogo al Principio Femminile, notturno, e simbolicamente legato alla fase crescente della Luna. Fa rigonfiare le sostanze ed e' un fattore di fecondita', crescita, sviluppo ed estensione. Comporta allargamento, imbibizione, plastica malleabilita'.
Primo Quarto
Il Sole illumina un Quarto di Luna in fase crescente. Si disegna con una luna con la gobba a destra.
Il periodo del Primo Quarto e' adatto alle conferme, all'incoraggiamento delle iniziative, ad ampliare la gamma di possibilita' e di espressione. Diventa momento importante per rendere manifeste e bene accette le nostre iniziative. Il clima di consenso e' certamente avvertito da tutti, ma agisce con maggiore intensita' per i Segni nei quali il Primo Quarto di Luna si sta verificando.

Luna calda
Si considera "calda" la Luna nella fase che va dal Primo Quarto alla Luna Piena. Tenendo conto che il calore e' fonte di un'energia dinamica, capace di creare movimento, ardore, intensita' e di promuovere una notevole fase di crescita, di espansione, di incremento e di affermazione. Una Luna simile e' alla base di una precisa volonta' di conquista e di successo.
· Epoche di semina - Luna tenera e Luna dura
Oltre alla potatura e all'innesto delle piante, ugual disaccordo esiste tra i contadini per l'epoca della semina e della piantagione : alcuni consigliano di piantare e seminare durante il novilunio, Virgilio, nelle Georgiche, consiglia il 7° giorno per piantar viti; secondo Esiodo il 9° giorno è buono per piantare, il 13° anche per piantare ma non per seminare. Altri suggeriscono che per avere poponi ed alberi di abbondante frutta occorre seminarli e piantarli a Luna calante. I contadini sono del parere che lo sviluppo erbaceo del frumento è grande quando si semina a Luna nuova, per cui si ha una notevole quantità di foraggio a scapito, s'intende, del grano : cioè si ha molta paglia e poco grano. Per questa ragione i contadini si attengono alla regola di non seminare a Luna nuova. L'appellativo di "Luna tenera" molto probabilmente si ricollega alla fase di sviluppo erbaceo, che va fino alla fruttificazione dei teneri chicchi della spica; mentre l'altro, di "Luna dura", si riferisce al periodo di maturazione.
Plinio, consacrando un libro intero del suo trattato di Storia naturale alla descrizione dei vari segni celesti, afferma che il grano da vendere deve essere raccolto durante la Luna piena, poiché nel tempo che precede il novilunio il grano aumenterà grandemente di volume, mentre quello che il contadino vuol conservare dev'essere raccolto a Luna nuova, rimanendo esente da tarli e da corruzioni.
Senza scendere in troppi particolari, bisogna convenire che anche in questo campo la Luna non ha alcuna influenza, poiché da osservazioni sistematiche ed accurate, fatte parecchi anni da agricoltori e fisiologi insigni, si è dimostrato, come osserva Quintinye, che tutto ciò che si dice intorno alla Luna, non sono altro che sciocchezze da ortolano di poca abilità. Le cause inerenti ad un deficiente raccolto di grano sono diverse : maggior peso hanno principalmente le condizioni meteorologiche; anche la concimazione del terreno richiede abilità da parte del contadino, ed il Marchesi si schiera contro coloro che adoperano ancora il letame nella concimazione del frumento.


Ciao, ciao
 

sabry79

Aspirante Giardinauta
ma ci sono anche i balconi ...non solo giardini frutteti,ville e casali ...i balconi d'autunno dove li mettiamo ...................
 

mdaniela

Aspirante Giardinauta
mi hanno detto che in sardegna e comunque al sud devo guardare le indicazioni delle semine di settembre (pur essendo ad ottobre)... è giusto?
quindi le piantine di fragole le posso trasferire anche domani dal semenzaio al vaso? e le carote rucola e spinaci li posso ancora seminare?
 

K-Line

Aspirante Giardinauta
una domanda rapida... visto che nel mio giardino ci sono diversi alberi da frutto che - per un motivo o per un altro - quest'anno hanno dato pochi frutti (albicocche, prugne, nespole, mandarini, aranci, limoni)
posso fare qualcosa ora? non so, dare il verderame oppure l'olio bianco, in modo da facilitare la produzione di frutta del prossimo anno?
in particolar modo l'albicocco faceva marcire i pochi frutti sull'albero, il mandarino viene da una cura contro la cocciniglia, gli aranci sono piccoli, i limoni sono abbastanza grandi ma non sono mai andati oltre i fiori :(
 
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