garofano
Maestro Giardinauta
Vorrei condividere con voi quanto ho letto in un articolo stamattina,che mi ha fatto male.Parlo del fenomeno dell'autolesionismo negli adolescenti.C'è sempre stato,ma sembra che in questi ultimi tempi la cosa sia decisamente peggiorata.So che tra di voi ci sono mamme e papà,e sono arcisicura che ai vostri ragazzi questo non accade,da quello che scrivete si comprende che non solo siete persone sensibili,ma siete anche genitori attenti ed affettuosi.Appunto per questo,con tutti voi,genitori e non,vorrei scambiare opinioni su questo fenomeno che trovo veramente preoccupante.Gli esperti o presunti tali dicono che è un modo,per i ragazzi,di sentirsi in qualche modo,di sentire che esistono.Secondo me è così,ma non solo,credo che sia il dolore espresso nel modo più drammatico,un dolore che sa di abbandono e di solitudine.La cosa più grave è che è un fenomeno che è restato a lungo sommerso e che solo ora sta saltando agli occhi,tanto che si stanno organizzando sportelli d'ascolto. Se un fenomeno del genere resta "sommerso",significa che i genitori non se ne avvedono,il che è tragico,perchè una ferita ripetuta non puo' passare così,come se niente fosse,per quanto i ragazzi interessati facciano di tutto per nascondere.Se avessi un figlio con delle ferite che si presentano e si ripresentano frequentemente mi farei e gli farei delle domande,anche perchè una sofferenza,ad un occhio attento,non puo' sfuggire alla lunga,per quanto si dice che i genitori siano gli ultimi a sapere.Voi,cosa ne pensate?Avete mai sentito parlare di queste situazioni?Circa gli sportelli d'ascolto,sono si una buona cosa,ma d'altra parte mi chiedo,è mai possibile che 'sti benedetti ragazzi debbano trovare all'esterno quello che dovrebbero trovare,e avrebbero tutto il diritto di trovare,nella loro famiglia?