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L'Aquila spiegata al mio cane

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Caro Teo,
da quando il tuo padroncino non può occuparsi di te, tocca farlo a me.
Lo sai che gli animali non sono la mia passione: spelano, pretendono. E soprattutto puzzano.
Quando al colloquio per l’assegnazione della CASA mi hanno chiesto se avessi animali, ho detto subito “NO”, per paura di dover aspettare ancora. Era novembre, era freddo, così ti ho rinnegato, ho pensato di potermi liberare di te. In fondo non mi sei mai piaciuto (a me piacciono i gatti lo sai, non sopporto lo sguardo implorante che avete voi cani).
Ma poi non ce l’ho fatta a lasciarti, dopo quello che abbiamo sofferto insieme! Ti ricordi quando eravamo sfollati, non ti hanno preso in albergo e dovevi dormire in macchina? Una mattina, dopo una bufera notturna, ti abbiamo ritrovato mezzo morto. Corsa al veterinario e diagnosi: “attacco di panico”. Pure il cane con gli attacchi di panico, mi doveva capitare…
E così eccoci qui. Non ti lascio più, ormai dobbiamo convivere, porca miseria. E non guardarmi in cagnesco! Ho dovuto imparare ad accudirti, a portarti a spasso, con tutti quegli strani rituali dei canari (“E’ maschioooo?... Ah! tienilo!!” … “E’ femminaaaa? Ah! ok… tranquillo!”… ). SGRUNT. A sera, noi delle C.A.S.E., abbiamo imparato a gestire gli orari, usciamo a turni per non darci fastidio. Ti porto a spasso sul ciglio della strada, con le macchine che sfrecciano vicine. Ma dove altro posso portarti? I viali sono tutti bui, forse dobbiamo risparmiare sulla luce. E’ buio pesto dovunque, tranne che vicino ai centri commerciali. Forse lì la luce la pagano loro. In centro storico ho paura a portarti, c’è il veleno per i topi e lo potresti mangiare. Inoltre è pieno di randagi. Lo so che Piazza d’Armi ti piace tanto, ma la sera è così buio che non ci si vede neanche con la torcia! Inoltre è pieno di randagi. Il parco del sole mi fa stare male, è dove c’era la tendopoli, mi dà fastidio perfino passarci. Inoltre è pieno di randagi. Il parchetto di Via Strinella, quello del Torrione e quello del Castello sono talmente sporchi… inoltre (indovina un po’?) ci sono i randagi.
La villa Comunale però è sempre bellissima! E’ l’unica zona verde ancora ben curata e illuminata: ci sono i randagi sì, ma anche la gente, quindi non ho tanta paura a portarti lì. Lo so, ti chiedi come mai da due anni non riusciamo a trovare un posticino intorno alla C.A.S.A.. Ma vedi, non mi va di portarti nei giardini del cortile, perché lì ci giocano i bambini. E fuori dall’oasi faunistica della C.A.S.A. non c’è nulla, neanche il marciapiede, lo sai tu, e lo sanno le persone anziane che girano intorno alla riserva indiana come matti nel giardino della casa di cura. Ma dove portano i bambini a spasso con le carrozzine? Boh. Lo so, ti sembra di stare al Truman show: il segreto è non uscire dalla riserva! Appena ti allontani non c’è nulla, il clima è ostile e ti ricaccia dentro. Ci sono le strade a scorrimento veloce, e le abitazioni di quelli che erano già qui, che (poveracci pure loro) hanno visto confiscate le terre e deturpato il paesaggio dalle CASE. Ci considerano usurpatori e pezzenti. Ti ricordi quella tizia autoctona che ti ha lanciato addosso il suo cane autoctono?
Alle mie rimostranze ha gridato: “Ma revattene da ddo sci venuta!”…. (“Eh… bella mé… Magari!” ho pensato mentre la maledicevo). Da allora giro sempre col bastone, lo sai. L’ho perfino usato sulla groppa di quel pastore abruzzese (sempre autoctono e libero) che un giorno ti ha azzannato al collo. Non potevo crederci! Che mi è toccato fare… io che picchio Cujo per difendere il mio cagnetto!!! Proprio io che avevo paura di tutti i cani del mondo. Lo vedi Te’, il terremoto ti trasforma, ti cambia, ti fa dire: adesso ricomincio tutto da zero. Voglio essere diversa da prima, voglio essere migliore di prima! E poi dici anche: voglio una città più bella di prima, che non abbia i problemi di prima, la voglio verde, la voglio a misura d’uomo, la voglio a misura di cane, la voglio diffusa, la voglio comoda, la voglio europea!!!! E’ fantastica, Te’, l’opportunità che si offre a una città dopo un terremoto. In nome della storia, in nome di 309 morti. Lo so, lo so, tu ti chiedi come mai in un anno non sia stato fatto ancora nulla. Ma vedi, Te’, in quest’anno trascorso si doveva litigare un po’, si doveva discutere, studiare! … Te’, gli umani non sono poi così diversi da voi cani. Un bell’osso profumato… Chi la dura la vince, e la dura chi ha i mezzi. Ora ti starai chiedendo la verità della favola della società civile, del pensiero collettivo, delle minoranze, dei deboli, degli svantaggiati… Ti chiederai dove sono le persone importanti, dove sono gli studi sul dopo-sisma, le rilevazioni scientifiche sulle tossicità, dove sono gli appelli degli intellettuali, dove sono le raccolte di firme dell’intellighentia (non serve una lista da MicrOmega hai ragione, non importa chi siano, importa COSA siano) e ti chiederai dove sono le ricerche epidemiologiche, dove sono le associazioni commerciali, quelle robe per le quali c’è un imprenditore che indirizza le azioni dei poveri cristi ambulanti ora tutti alcolizzati (ti ricordi, ce l’ha detto Franca), quelle robe che ti possono consigliare il da farsi. E dove sono le associazioni degli psicologi, i report, le denunce degli aumenti di malattie mentali, di dipendenze, di mali incurabili, di stress post-traumatico.
Ebbene sì, Teo: sappi che tutte queste belle cose ci sono! E sono chiuse in qualche cassetto… insieme ai master-plan!!! Di sicuro ne verranno fuori fantastiche pubblicazioni! Fantastiche pubblicazioni inutili! Oh, però fanno curriculum! Mica capita a tutti un terremoto, bisogna approfittare, è un’occasione servita su un piatto d’argento! Guarda che il terremoto ha restituito vita a un sacco di dead men walking: “i surfisti” sono tutti ringiovaniti! Inoltre, sai Te', qui conviviamo in modo ben strano: chi ha la propria casa, fresca fresca appena rifatta di mille colori da Stabilo-boss, e chi non ce l’ha più, e vive nel tormento quotidiano (la rivedrò mai? ci saranno i soldi per ricostruirla? se li mangeranno tutti prima? devo vendere? devo svendere?). Viviamo e lavoriamo fianco a fianco! Quelli che hanno il problema di dove andare a fare l’happy hour e quelli che non hanno più né passato, né futuro, solo un orribile presente da accampati. E i primi guardano ai secondi come a dei piagnucolosi rompiballe! Gli danno dei depressi esauriti, gli dicono che la fanno lunga, gli dicono che non si danno da fare, che sono buoni solo a lamentarsi!!! Pretendono le stesse prestazioni lavorative, magari pure di più. Oppure gli dicono “pensa ad altro! non puoi pensare solo al terremoto! vivi la tua vita!”. Vivi la tua vita…. Già: per fartela breve, la legge degli umani è “a chi tocca tocca, ed è toccato a te (per fortuna)”. Poi sui libri ci si scrivono un sacco di fesserie, così, per depistaggio, ma non devi crederci! homo homini canis! Capito?
No. Non hai capito. Se nasci cagnetto con gli attacchi di panico, certe cose non le puoi capire. Lascia fare… Vieni qui, giochiamo a “Io sono leggenda”… Godiamoci la passeggiata, e il freddo di questo gennaio, e il sole che spunta, come fosse primavera, pure sopra le C.A.S.E. …

http://www.ilcapoluogo.com/site/Blog/Il-Capoluogo-dei-lettori/L-Aquila-spiegata-al-mio-cane-40946
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Luca faccio conoscere la verità, solo quella si può fare davanti a problemi grandi come questo raccontato nella lettera.
 

sugaricegirl

Guru Giardinauta
Piera non ci sono parole solo..
:hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13:
 

emanuela4760

Giardinauta Senior
Davvero toccante... fa davvero riflettere ...
Dopo grandi tragedie e paroloni grossi in bocca ai nostri governanti, dove tutti cercano un po di spazio sotto ai riflettori accesi del momento, passato il momento la realtà e molto diversa da quella che ci viene mostrata in TV, :mazza::mazza: troppi interessi in ballo e a rimetterci sono, come sempre, i più deboli :storto:
Grazie Piera :hands13::hands13:
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

nel corso di una giornata, dove si deve sempre correre, prendersi cinque miuti per leggere un racconto come questo fa' bene...decisamente bene.

GRAZIE!

Ste
 

laura.81

Giardinauta
:cry:Lo so che non serve, ma leggendo oltre al magone mi è venuto da piangere...cmq grazie per il racconto, serve a conoscere la vita quotidiana di una realtà che ahime viene poco raccontata oramai.:hands13:
 

antylopenera

Apprendista Florello
"la legge degli umani è “a chi tocca tocca, ed è toccato a te (per fortuna)”.
...........homo homini canis!"


Quanto è ATROCEMENTE e TERRIBILMENTE vero, mannaggia............
Mitica Piera: ogni volta sei un' ondata di brividi!
 

alessandro-28248

Maestro Giardinauta
Piera da Abruzzese come te hai tutta la mia solidarietà e la mia ammirazione per quello che hai scritto e per la condizione di tutti gli aquilani e di tutte quelle frazioni dimenticate da televisioni e giornali....la cosa che mi rattrista,e io che abito vicino l'aquila conosco,è la realtà che si percepisce e che si riflette su tutte le altre realtà che vivevano agganciate all'aquila,una realtà fatta di smarrimento,insicurezza,rassegnazione.Prima parte della provincia viveva,lavorava si muoveva grazie alla città capoluogo,ferma lei fermi tutti per chilometri e chilometri....e non capisco come mai nessuno si fa sentire ma a voce alta....hanno detto che siete stati dei manifestanti violenti....ma provate a togliere una casa ad un cittadino e toglierla per mancata competenza,prova a mangiarti i soldi per ricostruire la casa,prova a prendere in giro e poi vedi come qualsiasi altro cittadino avrebbe reaggito...anzi siete stati dei signori.....
e mi raccomando....la rassegnazione è il suicidio permanete...non l'ho detto io e non mi ricordo nemmeno chi....ma non demordere....
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Alessandro io non sono abruzzese ma siciliana e la Sicilia ha vissuto più volte lo spettro del terremoto, conosco il dolore e la disperazione che lascia, io ho solo riportato la lettera scritta da un abruzzese.
 

alessandro-28248

Maestro Giardinauta
Piera ok scusa ,ho letto con superficialità tutto il post,mi sono soffermato alla lettera e basta...cio' non toglie quello che ho detto prima....grazie ancora per aver riportato il pezzo...
 

Diletta

Maestro Giardinauta
bellissima...l'avevo già letta...aquilana anch'io...della Villa...anche le mie canette passeggiando vicino quella che un tempo era "casa" cercano di tornare a prendere l'ascensore...tristezza...
 

valekrupp

Giardinauta Senior
ragazzi sono siciliana e ho vissuto il terremoto in sicilia...abbiamo passto tutta la notte allo stadio con due cani in macchina....a scaldarci tra di noi sui sedili....sono venuta a vivere a rimini e ho sentito distintamente il terremoto di quella terribile notte di due anni fa...incinta di sette mesi e da sola a casa....mio marito in afghanistan.....in quel momento il senso di solitudine e la sensazione di essere piccoli è terribile...spero mai più...solidarietà alle vittime...(anche di una politica sbagliata)
 
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