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La famiglia

ginestra

Master Florello
Mi chiedo: cosa sta succedendo alla famiglia odierna? Non passa giorno ormai in cui non si senta parlare di aggressioni, omicidi e tentati omicidi all'interno della famiglia.
Genitori che uccidono i figli, figli che fanno altrettanto, sembra sia diventata la normalità.
Senza contare gli avvenimenti di qualche mese o qualche anno fa, a partire da Pietro Maso e la ragazza di Novi Ligure, in questi ultimi giorni, dopo la ragazza che ha ucciso la madre perchè le aveva vietato il pc e il cellulare, dopo i fidanzatini di ieri, è notizia di oggi di un ragazzo che ha aggredito il nonno, pare sempre per futili motivi, probabilmente perchè gli ha rifiutato qualcosa, l'ha mandato in ospedale in gravi condizioni, sembra l'abbia preso a martellate in testa, cmq si sa ancora poco, è successo qualche ora fa.
Insomma, sono sempre più frequenti questi atti di violenza estrema all'interno della famiglia, il nucleo essenziale e primitivo della società. Questo mi spaventa molto perchè se la famiglia sta avendo questa tragica trasformazione, in quale direzione sta andando la nostra società? Umanamente parlando, intendo.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Trasformazione?
Se ne parla solo di più, un tempo era pure peggio perchè donne e bambini non avevano diritti rispetto all'uomo
Poi pure la definizione di famiglia è mica semplice: nucleo di aggregazione scopo reciproco sostegno materiale psicologico ed economico connotato da affettività, anche scevro da fini riproduttivi?

Bho, comunque sia, alla lunga, la famiglia è galera. Che si di origine o costituita. Perchè allo scadere delle condizioni della sua fondazione, costringe influenza forza la natura del singolo a vantaggio di chi piange più forte... resta unita per debiti o scarse finanze o malattia ... son davvero rari i casi di sincero reciproco amore eterno...daltro canto se se separazioni son così numerose mica sarà perchè son tutte coppie composte da persone superficiali, sarebbe presuntuoso crederlo, una leggenda urbana fomentata dagli integralismi religiosi
 
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Delonix

Florello Senior
D'accordo con rocco.co: se ne parla di più e facendone molto clamore. E questo clamore è abbastanza giustificabile: sarà mica normale prendere a martellate il nonno! Ma quando sento questi eccessi la prima cosa che penso è sempre la stessa: questo qui però era (già) matto!!! Una persona equilibrata mica si sveglia un mattino dice buongiorno al nonno e lo smartella!!!
La famiglia però è ovvio che sarà sempre la più colpita: sono le persone più vicine a noi e quindi anche quelle che ci fanno più "uscire dai gangheri". Parlare della mamma o del papà non significa sempre parlare di persone che ti accompagnano dolcemente attraverso i giorni addolcendoli di sorrisi e pacche sulle spalle. I genitori possono anche essere cattive persone! Non siamo mica tutti buoni e belli e bravi ma nonostante questo facciamo figli e abbiamo genitori e zii e suocere...
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
L' argomento trattasi e' troppo crudo e vero :( e sempre più spesso i telegiornali ,croniche esagerano nelle immagine e notizie troppo aprofindite e fuori luogo per i miei gusti infatti concordi tutti un' anima in femili si chiude tv e radio per evitar queste diabolerie e horrori per diffesa. . .il perché e molta colpa dei genitori che per primi devono dare il loro esempio fatto di di continui dialoghi con valori e sentimenti,rispetto verso se stesso e verso gli altri e capaci di seguire ed educare fin dalla tenera età i figli. . .
 
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ginestra

Master Florello
Sono concorde sul fatto che se ne parla di più e più facilmente che nel passato si viene a conoscenza di fatti efferati, ma secondo me c'è anche qualcosa di più e di più importante.
Non credo al fatto di essere matti già da prima: il male esiste in ciascuno di noi, sono i modelli di riferimento che fanno in modo che questo male geneticamente insito nella personalità umana, venga a galla e si concretizzi in atti crudeli e spietati, oppure lo sopiscano e reindirizzino l'individuo verso scopi migliori.
E purtroppo proprio questi modelli di riferimento stanno precipitando in un vuoto davvero inquietante.

Si dice la famiglia è una galera, ma perchè lo è, perchè costringe e forza l'individuo? Bhè, bisogna vedere a cosa lo costringe e lo forza. Se al rispetto di sè e degli altri non è una costrizione negativa, se all'adeguamento a regole sociali che tengano insieme una società e non disperdano gli individui nel proprio io soggettivo, non lo è altrettanto.

Io vedo una perdita di valori, quelli veri, davvero preoccupante. Vedo una spinta all'individualismo che fa perdere la coscienza dell'altro per concentrarsi solo su se stessi. Il movimento più eclatante di questo processo lo vedo nella Lega che rifiuta il diverso e da contribuzioni per comprare le armi, per difesa, si dice, ma è evidente che si usano anche per offesa. Ma non solo la Lega è colpevole di questo disfacimento se perfino nella Chiesa si può assistere ad atti inqualificabili.

E' un discorso generale, lo so, ma specificatamente riguardo agli ultimi avvenimenti di cui si parla in questo 3D, io ci vedo un vuoto dei valori impressionante, quel vuoto che famiglia, scuola e società non riescono a colmare ma che anzi allargano sempre di più per cause molteplici che sarebbe il caso di indagare più a fondo. Partendo dalla famiglia che non ha più il tempo e la voglia di educare i figli a dei sani principi dicendo anche a volte di no, invece di lasciare alla TV il compito della babysitter diseducativa, dalla scuola con programmi adeguati a questo fabbisogno. Della società non parlo perchè sarebbe molto diversa se i primi due punti fossero soddisfatti.
 

MrPaulson79

Giardinauta
Trasformazione?
Se ne parla solo di più, un tempo era pure peggio perchè donne e bambini non avevano diritti rispetto all'uomo
Poi pure la definizione di famiglia è mica semplice: nucleo di aggregazione scopo reciproco sostegno materiale psicologico ed economico connotato da affettività, anche scevro da fini riproduttivi?

Bho, comunque sia, alla lunga, la famiglia è galera. Che si di origine o costituita. Perchè allo scadere delle condizioni della sua fondazione, costringe influenza forza la natura del singolo a vantaggio di chi piange più forte... resta unita per debiti o scarse finanze o malattia ... son davvero rari i casi di sincero reciproco amore eterno...daltro canto se se separazioni son così numerose mica sarà perchè son tutte coppie composte da persone superficiali, sarebbe presuntuoso crederlo, una leggenda urbana fomentata dagli integralismi religiosi

Quando leggo certe cose mi sale una profonda tristezza ... la famiglia non è affatto galera, è il rifugio sicuro in cui ripararsi quando fuori infuria la tempesta e l'arcobaleno quando finalmente ha smesso di piovere.
Se tu la pensi così, vuol dire che qualcosa nella tua vita non è andato per il verso giusto ... e sinceramente mi dispiace.
Mio padre, un uomo tutto di un pezzo (di quelli vecchio stampo che ancora oggi a 36 anni non oserei contraddire), il giorno in cui è nato mio figlio, mi ha preso per mano e mi ha detto "già il vederti diventare un uomo mi ha ripagato di tutti i sacrifici che ho fatto in questi 60 anni, ora il bambino che tieni in braccio va al di la qualsiasi cosa avessi mai potuto chiedere a questa vita".
Per carità non escludo che alcune famiglie rimangano insieme per problemi economici, ma mi rifiuto di credere che sia la regola. A casa mia ha sempre lavorato solo mio padre, che con uno stipendio da operaio ha manetenuto mia madre e cresciuto me (sostenendomi fino alla laurea) e mio fratello. Mia madre ha sempre dovuto fare i conti al centesimo per fare quadrare il bilancio e mio padre straordinari a non finire per racimolare anche poche lire in più eppure siamo sempre stati felici, con alti e bassi, come tutti, ma felici.
Certo se uno sta da solo è libero di fare quello che vuole ... ma prima o poi la candela si sarà consumata del tutto e quando lo stoppino starà per spegnersi trovarsi da soli stesi su un letto ad esalare l'ultimo respiro prima che tutto sia finito per sempre, credo sia la cosa peggiore per ogni essere senziente.
 

rondinella

Giardinauta
E' un discorso generale, lo so, ma specificatamente riguardo agli ultimi avvenimenti di cui si parla in questo 3D, io ci vedo un vuoto dei valori impressionante, quel vuoto che famiglia, scuola e società non riescono a colmare ma che anzi allargano sempre di più per cause molteplici che sarebbe il caso di indagare più a fondo. Partendo dalla famiglia che non ha più il tempo e la voglia di educare i figli a dei sani principi dicendo anche a volte di no, invece di lasciare alla TV il compito della babysitter diseducativa, dalla scuola con programmi adeguati a questo fabbisogno. Della società non parlo perchè sarebbe molto diversa se i primi due punti fossero soddisfatti.

la penso uguale sulla perdita di valori ma ritengo che questa sia forzata: la famiglia che non ha più tempo e voglia di educare i figli ad esempio... io ho 35 anni e attorno a me vedo coppie letteralmente distrutte dalla fatica, non si è mai a casa alle 18. si fanno ore di straordinari non pagati perchè il contratto lo prevede; si viene costretti a lasciare i figli davanti alla tv o darli alla babysitter perchè non c'è flessibilità nei contratti di lavoro, i part time chiesti da molte mamme al rientro dalla maternità sono semplicemente utopia.

attenzione perchè è proprio la società a farci credere che questa sia la normalità, lavorare tutti al 100%. io conosco moltissime coetanee che venderebbero l'anima al diavolo per stare a casa e seguire l'istruzione dei propri figli invece si ritrovano a fare le lavatrici di notte e pranzare in un tupperware un pranzo freddo.
finchè non verrà attuata davvero la flessibilità e gli uomini non impareranno che DEVONO prendere la paternità che gli è riconosciuta per legge assisteremo ad uno sgretolamento lento ed inesorabile
 

lilith

Master Florello
Giusto! É vero mancano i servizi,gli asili nido,rispetto ai paesi più evoluti anche su questo siamo messi male. E gli uomini non hanno ancora capito che se si lavora in due i compito vanno condivisi! E qui sta a le mamme educarli in un certo modo, invece i più si aspettano sempre la pappa pronta . Una donna lavora il doppio! Per questo era giusto che le donne andassero in pensione prima. Parità? Si ma anche parità di doveri per gli uomini!
 

MrPaulson79

Giardinauta
finchè non verrà attuata davvero la flessibilità e gli uomini non impareranno che DEVONO prendere la paternità che gli è riconosciuta per legge assisteremo ad uno sgretolamento lento ed inesorabile

Mi sembra una posizione un po' troppo radicale la tua ... a cui si potrebbe rispondere con un "se le donne stessero a casa a fare le mamme" ...
Il problema semmai è che la legge sulla maternità è fatta male e dovrebbe essere aggiornata; tutela troppo poco le madri-lavoratrici e per niente il datore di lavoro; senza contare che c'è una vergognosa distinzione tra lavoratrici dipendenti e lavoratrici autonome ...
La verità comunque è che si è sempre (io per primo) meno propensi a fare dei sacrifici sia a livello educativo che a livello economico; si vuole un figlio, ma non si vuole rinunciare al doppio reddito (che poi doppio è relativo perchè tra nido e baby sitter se ne va un intero stipendio impiegatizio tutti i mesi).
 

Olmo60

Guru Master Florello
se la famiglia fosse una prigione, chi divorzia e si risposa o si riaccoppia sarebbe scemo, cioè il 99%. poi il concetto di prigione si potrebbe applicare a tutto.
tirare il ballo
la Lega come prototipo di movimento che incentiva la cosiddetta "perdita dei valori" è.. boh...inconsistente, porta fuori strada: rifiuta il diverso? bisognerebbe specificare chi è questo -diverso- e paragonare come questo "diverso" viene trattato altrove, per esempio in Germania, che la prendiamo sempre ad esempio.
cercare un bersaglio è sempre tenerne fuori altri.
 
Ultima modifica:

MrPaulson79

Giardinauta
Giusto! É vero mancano i servizi,gli asili nido,rispetto ai paesi più evoluti anche su questo siamo messi male. E gli uomini non hanno ancora capito che se si lavora in due i compito vanno condivisi! E qui sta a le mamme educarli in un certo modo, invece i più si aspettano sempre la pappa pronta . Una donna lavora il doppio! Per questo era giusto che le donne andassero in pensione prima. Parità? Si ma anche parità di doveri per gli uomini!

Io sinceramente non riesco a capire come sia sempre tutto solo e colpa degli uomini ... ma scrivete per sentito dire o per esperienza personale?
Siccome i bambini non si trovano sotto i cavoli basterebbe fare un po' di programmazione prima di averli o no? Ad esempio qual'è il senso che nei primi 3 anni di vita del bambino uno dei due genitori (spesso la mamma, ma uguale discorso vale per il papà) continui ad andare a lavorare per 1.100 Euro al mese quando tra nido (8-16,30 ci vanno 600 Euro al mese) e baby sitter (2 ore 16,30-18,30 al giorno per 20 giorni occorrono altri 400 euro) l'intero stipendio se ne va in fumo?
Non sarebbe meglio che uno dei due genitori se ne stesse a casa a crescere e soprattutto ad educare i futuri adulti?
Il conto di cui sopra indica chiaramente che non è una questione economica (se non prendi più di 1.200 Euro al mese ci rimetti andando a lavorare) è che a fare i figli ci si diverte pure è a crescerli e ad educarli che si fa fatica.
Mia moglie - che proprio sulla base del conto di cui sopra ha deciso di lasciare il lavoro - mi dice sempre che quando lavorava (e teneva dietro alla casa) faceva la metà della fatica che fa ora ... io cerco di aiutarla, magari non faccio quanto vorrebbe lei ma cerco di fare del mio meglio anche quando torno a casa dal lavoro alla sera alle 20,00 distrutto.
 

Artep

Giardinauta
Io sinceramente non riesco a capire come sia sempre tutto solo e colpa degli uomini ... ma scrivete per sentito dire o per esperienza personale?
Siccome i bambini non si trovano sotto i cavoli basterebbe fare un po' di programmazione prima di averli o no? Ad esempio qual'è il senso che nei primi 3 anni di vita del bambino uno dei due genitori (spesso la mamma, ma uguale discorso vale per il papà) continui ad andare a lavorare per 1.100 Euro al mese quando tra nido (8-16,30 ci vanno 600 Euro al mese) e baby sitter (2 ore 16,30-18,30 al giorno per 20 giorni occorrono altri 400 euro) l'intero stipendio se ne va in fumo?
Non sarebbe meglio che uno dei due genitori se ne stesse a casa a crescere e soprattutto ad educare i futuri adulti?
Il conto di cui sopra indica chiaramente che non è una questione economica (se non prendi più di 1.200 Euro al mese ci rimetti andando a lavorare) è che a fare i figli ci si diverte pure è a crescerli e ad educarli che si fa fatica.
Mia moglie - che proprio sulla base del conto di cui sopra ha deciso di lasciare il lavoro - mi dice sempre che quando lavorava (e teneva dietro alla casa) faceva la metà della fatica che fa ora ... io cerco di aiutarla, magari non faccio quanto vorrebbe lei ma cerco di fare del mio meglio anche quando torno a casa dal lavoro alla sera alle 20,00 distrutto.

Hai ragione, ma se una ha un lavoro a TI, si s******* tutto lo stipendio i primi tre anni del bambino finché c'è il nido, buona parte dello stipendio i secondi tre anni se non viene preso alla materna comunale e poi dall'ingresso alla primaria riesce a metter via buona parte dello stipendio, perché nel mentre si è mantenuta il lavoro.

Ed è un ragionamento che capisco perfettamente, nonostante abbia i suoi contro (uno fra tutti: hai un lavoro ma tuo figlio ha fatto il pacco postale stando 9ore al nido dai 4mesi di età..) e nonostante io abbia scelto un'altra strada.

Io, per avere un figlio ora, ho rinunciato a quello che nel giro di uno/due anni sarebbe diventato un lavoro a tempo indeterminato. Sono alla ventesima settimana e sono in disoccupazione (che mi viene pagata quando l'inps si ricorda, ma io affitto e bollette le pago mensilmente!!). Finita l'obbligatoria, o mi trovo un lavoro (e piazzo la bimba di 3mesi altrove) o sto a casa a far la mamma senza reddito (ma amo il mio lavoro e mi manca già ora la soddisfazione che mi dava) o mi dedico a ripetizioni e babysitteraggio in nero contribuendo a mandare in malora il sistema..
 

Artep

Giardinauta
Fa ridere quanto quella dei papà che DEVO prendersi la paternità facoltativa ... 7 mesi con il trenta (non 80, ma 30) percento dello stipendio ...

Bè, ma è la stessa percentuale che danno alle donne in facoltativa.
Semplicemente spesso gli uomini sono quelli con lo stipendio maggiore.

A casa mia il 30%di 1500 è una cifra maggiore del 30% di 1100, quindi finisce che stanno a casa più spesso le donne.
 

Artep

Giardinauta
E aggiungo che purtroppo la situazione lavorativa oggi è instabile anche quando sembra stabile e ricollocarsi dopo un licenziamento, un contratto scaduto oppure una maternità non è semplice, quindi spesso si fa di tutto pur di tenersi entrambi il lavoro. A scapito dei bambini, molto spesso.


Poi Vabbé..c'è anche tanta gente che fa figli x sport, perché fa "status" però poi si accorge che a tirarli grandi si fa fatica. Così come gente che non sa rinunciare alla tv da millemila pollici e alla polo ralph lauren che non ha un minimo di spirito di sacrificio e adattamento. Gente che alla prima difficoltà getta alle ortiche un matrimonio, si ricorda dei figli un weekend al mese e si riproduce nuovamente con la prima che passa x strada ripetendo il copione...
 

lilith

Master Florello
Bè, ma è la stessa percentuale che danno alle donne in facoltativa.
Semplicemente spesso gli uomini sono quelli con lo stipendio maggiore.

A casa mia il 30%di 1500 è una cifra maggiore del 30% di 1100, quindi finisce che stanno a casa più spesso le donne.

Ecco c é da chiedersi perché le donne guadagnano meno e non sempre perché sono meno qualificate. E poi perchè una donna che ama il suo lavoro dovrebbe lasciarlo? Ad un uomo non si chiede mai.
 

rondinella

Giardinauta
Mi sembra una posizione un po' troppo radicale la tua ... a cui si potrebbe rispondere con un "se le donne stessero a casa a fare le mamme" ...

io invece credo nella genitorialità condivisa.
se entrambi si lavora, se tutti gli uomini prendessero la paternità le donne avrebbero molto + spazio di manovra con i propri datori di lavoro che avrebbero quindi meno remore nei confronti delle maternità, si staccherebbero meno dal lavoro ecc ecc ecc
inoltre la paternità si può prendere anche a piccolissime trance (a giorni!) fino agli 8 anni del bambino se non sbaglio; quindi contesto l'aspetto economico a cui fai riferimento che sarebbe valido solo stando a casa per lunghi periodi.
eppure nessuno degli uomini che conosco la prende
ma in svezia, dove di bimbi se ne fanno eccome e la società dei valori regge, si parla di un 80% di congedo parentale maschile...

tuttavia credo che l'errore stia soprattutto in noi donne che non pretendiamo quanto diamo. purtroppo in italia abbiamo ancora troppi retaggi legati all'idea di femminilità e carico genitoriale (come paulson dimostra peraltro) e finchè non cambierà questa cosa assisteremo ad una perdita di valori che potrebbe semplicemente ammodernarsi se solo le nostre abitudini si adeguassero ai tempi
 
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