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La concimazione del prato: fertilizzanti, regole e programmi

Stato
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cigolo

Esperto Sez. Prato
Un saluto a tutti, i nostri prati, come del resto tutto il giardino, hanno bisogno di constante manutenzione per poter essere in salute ed al massimo del loro splendore, un ruolo fondamentale a tale scopo lo riveste la concimazione. Spesso si tende a ricercare un prato molto verde abbondando con l'azoto, ma un prato più verde non è detto che sia anche più sano, l'obiettivo da ricercare con la fertilizzazione dove essere quello di ottenere un prato in salute, con crescita moderata e buona densità. Nel forum si è già parlato di concimazione, molti thread sono andati in secondo piano ed altri col tempo sono diventati dispersivi, è per questo che, senza la pretesa si essere completamente esaustivo, ho deciso di provare a mettere un po di ordine in merito alla questione della concimazione cercando di focalizzare l'attenzione sui principi base da seguire per la creazione di un programma di concimazione adatto alle specifiche esigenze dei nostri prati.

I fertilizzanti
Una doverosa premessa va fatta sulle tipologie di concimi per prato. Tutti i fertilizzanti in commercio vengono classificati in base al loro "titolo" indicato con una serie di numeri rappresentanti la percentuale di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) contenute (volutamente tralasciamo i concimi che non contengono tutti questi elementi). Ad esempio un concime NPK con titolazione 20-5-10 sarà costituito per il 20% da azoto, per il 5% da fosforo e per il 10% da potassio. Oltre a questi 3 elementi principali, detti anche macroelementi, possono esserne contenuti anche altri: i mesoelementi (indicati con dei numeri tra parentesi successivi al titolo NPK) ed i microelementi (solitamente aggiunti dopo i precedenti) dei quali per semplicità eviteremo di parlare.

Fig.1:composizione di un concime per prati
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Azoto (N), fosforo (P) e potassio (K)
Tutti questi tre elementi sono importanti per la coltivazione del prato, l'azoto è quello che da una maggior risposta tra tutti ed è per questo che spesso nei programmi di concimazione si indica solo l'ammontare di questa sostanza da apportare al prato. Nei vari fertilizzanti questo elemento è solitamentente disponibile in due forme: l'azoto a pronta cessione (azoto nitrico, ammoniacale ed ureico) che, come intuibile dal nome, genera una risposta rapida sul prato e l'azoto a lenta cessione (IBDU, SCU, PCU, ureaformaldeide,methyl-urea,etc) che invece genera una risposta nel medio-lungo perodo quantificabile da poche settimane ad alcuni mesi a seconda del prodotto. Allo scopo di ottenere un effetto distribuito in maniera graduale nel tempo i concimi per prato di qualità contengono entrambe le forme di azoto precedentemente menzionate. Anche fosforo e potassio rivestono un ruolo importante per la salute del prato tuttavia l'ammontare di questi elementi varia molto in base al tipo di terreno e per determinarne la corretta quantità da applicare sarebbe necessaria un'analisi del suolo. Qualora non si disponesse dei mezzi per effettuarla come regola generale è consigliato rispettare la proporzione tra NPK di 4-1-2 o 4-1-3 prima dei periodi di maggior crescita vegetativa (primavera e fine estate) e 2-1-4 o 3-1-4 prima dei periodi di stress (inizio estate ed autunno). In termini pratici a primavera sarà opportuno applicare un concime con titolo 20-5-10 o similare, a novembre invece uno del tipo 10-5-20 o similare (non è necessario essere estremamente rigidi con queste proporzioni, l'importante è non utilizzare ad esempio quantità di azoto relativamente elevate prima dei periodi di stress).

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Regole generali della concimazione
E' opinione diffusa che non esista un generico programma di concimazione perfetto per tutti i prati, molte sono infatti le variabili (tipo di terreno, esposizione, zona climatica, andamento della stagione, utilizzo del prato, varietà seminata, etc) che concorrono alla determinazione di un programma adeguato tant'è che leggento un documento di un'università americana l'autore esordisce dicendo che la fertilizzatione "è più un'arte che una scienza" e prosege affermando che "deve essere costantemente adattata e valutata". Alla luce di ciò ci limiteremo ad esporre almeno delle linee guida da seguire per la creazione di un programma di concimazione adeguato alle nostre esigenze (ndr. quanto esposto vale per prati ornamentali o poco sfruttati composti da microterme ovvero poa, festuca, loietto).

-Contrariamente a quello che molti pensano la concimazione più importante dell'anno è quella autunnale poichè, oltre a permettere il recupero dopo gli stress estivi, è in questo periodo che l'erba comincia a produrre ed immagazinare i carboidrati essenziali per lo sviluppo radicale e per la tolleranza a malattie e stress, un corretto apporto di azoto in questo periodo permetterà un buon sviluppo radicale con benefici anche per tutta stagione successiva.

Fig.2:sulle microterme l'apparato radicale continua a svilupparsi anche quando il fogliame riduce la sua crescita
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-Abbondanti concimazioni primaverili/tardo primaverili aumentano notevolmente la crescita fogliare a discapito di quella radicale ciò renderà l'erba meno tollerante agli stress estivi e più suscettibile alle patologie fungine, pertanto è da preferirsi una concimazione non eccessivamente abbondante e fatta tra fine febbraio e marzo a seconda delle zone.

Fig.3:abbondanti concimazioni azotate primaverili sono controproducenti per lo sviluppo radicale
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-Sarebbe meglio evitare l'apporto di azoto prima della stagione estiva, tuttavia, se proprio ve ne fosse la necessità (per fattori estetici o di recupero post danneggiamenti), è possibile intervenire con una leggera concimazione a prevalenza potassio. In alternativa, qualora fosse desiderabile solo una maggior colorazione, si potrebbe apportare del ferro (solfato di ferro o ferro chelato o ironite). L'ncsu si spinge oltre dicendo che sulla festuca arundinacea qualsiasi tipo di concimazione tra metà marzo (ndr. aprile nelle zone più fresche) e fine agosto è da evitare poichè facendo diversamente il rischio di attacchi da parte di patologie fungine (brown patch in primis) diventa elevatissimo e trattamenti chimici preventivi diventano quasi d'obbligo.

-Durante il periodo estivo (luglio ed agosto) è sconsigliato l'apporto di azoto, il prato risulterebbe più suscettibile agli stress termici, idrici ed alle malattie.

-E' sconsigliato superare le dosi di 500g/100mq (ndr. fino a ca. 750g per prodotti a rilascio controllato) di azoto e 1000g/100mq di potassio per sigola applicazione (es. se disponiamo di un concime con titolo 20-5-10 non è opportuno eccedere i 2,5kg/100mq di prodotto per singola applicazione).

-Un terreno molto sfruttato richiede maggiori concimazioni di uno poco sfruttato, in questo caso potrebbe essere utile anche una concimazione pre-estiva oppure concimazioni standard leggermente più abbondanti.

-Un terreno sabbioso è più soggetto a dilavamento di uno argilloso, in caso di stagioni particolarmente piovose potrebbe essere necessario integrare la concimazione.

-La disponibilità dei principali elementi nutritivi è influenzata dal livello di PH del terreno che dovrebbe essere compreso tra un valore di 6 e 7 per una risposta ottimale. Qualora il prato non rispondesse adeguatamente alle concimazioni potrebbe essere necessario correggerlo.

Fig.4:valori non ottimali di PH riducono la disponibilità degli elementi nutritivi(sx). Non tutte le varietà gradiscono lo stesso range di PH(dx)
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-Micro, macro e mesoelementi sono tutti importanti, la carenza di uno di essi è un fattore limitante nello sviluppo di tutti i vegetali (legge del minimo), qualora il prato non rispondesse adeguatamente alle concimazioni potrebbe essere necessario apportare quello/i carenti.

-Il concime deve essere distribuito uniformemente su prato preferibilmente asciutto ed è importante irrigare abbondantemente dopo l'applicazione. Per una distribuzione omogenea è consigliabile seguire un percorso incrociato distribuendo metà del concime in un verso e metà nell'altro verso.

Fig.5:una distribuzione uniforme del fertilizzante evita bruciature e crescita disomogenea
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-Qualora si praticasse il mulching (che non significa semplicemente lasciare lo sfalcio sul prato ma servono rasaerba predisposti a tal scopo) le concimazioni possono essere ridotte di un 20% ca. poichè la lamina d'erba triturata contiene elementi nutritivi.

-La prima concimazione dell'anno va effettuata quando ragionevolmente non si attendono ulteriori gelate, quella di fine estate andrà fatta quando le temperature medie saranno diminuite e non si aspettano ulteriori periodi di caldo intenso, l'ultima dell'anno quando ragionevolmente non si attendono gelate per qualche settimana. Purtroppo non è possibile essere più precisi, alla natura non si comanda, ci vuole flessibilità ed adattamento alle diverse condizioni climatiche.

-Quando si semina un nuovo prato è preferibile utilizzare un concime contenente una percentuale maggiore di fosforo (P) rispetto agli altri elementi (cd. concime starter). Un nuovo prato richiede nei primi mesi di vita un maggiore quantitativo di fertilizzante rispetto ad uno maturo.

(continua...)

cigolo
 
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cigolo

Esperto Sez. Prato
(...continua)

Programma di fertilizzazione
Alla luce di quanto precedentemente esposto è venuto il momento di provare a pianificare le concimazioni da effettuare nell'arco della stagione, fortunatamente gli esperti del settore ci vengono incontro facendoci trovare dei piani praticamente già preconfezionati che noi dovremo solo far calzare a pennello ai nostri prati. In base alle condizioni climatiche dell'Italia ho scelto tra tutti due piani di concimazione basati su zone aventi temperature e dinamiche simili a quelle della nostra penisola. Il primo è adatto al nord Italia ed alle zone meno calde del centro-sud, il secondo invece sposa meglio le condizioni climatiche del centro-sud Italia e volendo anche quelle delle più calde del nord. Entrambi i piani prevedono due livelli di concimazione, uno più spinto (High) adatto a chi vuole un prato più performante e dall'aspetto impeccabile, l'altro (Basic) per chi invece lo desidera semplicemente equilibrato. I valori riportati si riferiscono alle quantità di azoto da fornire con le concimazioni e sono espressi in libbre (lbs) per 1000 piedi quadrati (sq ft) corrispondenti a circa 500 grammi ogni 100 metri quadrati (es. il prgramma prevede di apportare 1 libbra di azoto ovvero 500g, se dispongo di un concime 20-5-10 ovvero con un contenuto di azoto pari al 20% ciò significa che ogni kg di concime a mia disposizione conterrà 200g di azoto e quindi dovrò distribuire 2,5kg di suddetto concime). Nelle tabelle i nomi delle varietà sono quelli adottati negli usa, la tall fescue è la festuca arundinacea, la fine fescue sono le festuche fini (rubra ed ovina), la kentuky bluegrass è la poa pratensis, la perennal ryegrass è il lolium, la bermudagrass genericamente è la cynodon, la st. augustine è lo stenotaphrum secundatum, etc. Poichè nelle tabelle viene riportata solo la quantità di azoto da apportare per quanto riguarda gli altri macroelementi (fosforo e potassio) si deve fare riferimento alle proporzioni precedentmente riportate (es. prendiamo l'ultima concimazione dell'anno, poichè prima dei periodi invernali è consigliabile utilizzare un concime a prevalenza potassio sceglierò un prodotto del tipo 10-5-20 o similare, se il mio programma prevede 1/2 libbra di azoto ovvero 250g mi serviranno 2,5kg di concime ogni 100mq di prato).

Nord Italia e zone fresche del centro-sud

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Note:se abito a Rimini ragionevolmente la concimazione di marzo la farò nella prima metà del mese, viceversa se abito a Milano sarà fatta a fine marzo/inizio aprile; seguendo la stessa logica se abito ad Aosta concimerò verso metà agosto, viceversa se abito nella pianura padana concimerò a fine agosto/inizio settembre.

Centro e sud Italia e zone calde del nord


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Note:quando sono previste più concimazioni mensili consecutive è possibile utilizzare concimi interamente a pronta cessione (più economici) prestando molta attenzione alle possibili bruciature che possono provocare al prato se non correttamente utilizzati.

Note finali
Quanto esposto si riferisce a prati ornamentali o poco sfruttati composti da microterme (con solo qualche accenno alle macroterme che richiedono cure differenti) ognuno deve poi adattare tali calendari e regole generali alle proprie zone climatiche, condizioni di sfruttamento ed aspetto desiderato. Buon lavoro,

cigolo
 
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Mingo

Aspirante Giardinauta
Ciao Cigolo,
Ho cercato di pianificare un piano di concimazione nuovo per il mio prato (prevalenza festuca ar.).
Cerco di riepilogare quello che è stato il piano di concimazione fin ora effettuato dopo la posa del prato a rotoli (Ott.'09):
Dicembre (I sett.) - Stress Control (15-0-25) 35g/mq (quindi 525g di azotoN/100mq)
Marzo (fine mese) - Maintenance (20-5-8) 30g/mq (quindi 600g di azotoN/100mq)
22 Maggio - Maintenance (20-5-8) 15g/mq (quindi 300g di azotoN/100mq)
20 Giugno - Stress Control (15-0-25) 35g/mq (quindi 525g di azotoN/100mq)

Sino ad ora (quindi in 9 mesi!) ho dato al mio prato 1950g di N ogni 100mq.

Dalla tua seconda tabella si evince che per la mia zona sono consigliati dai 2-4lbs ogni 93mq che quindi rapportati a 100mq significa dai 974-1948g di N ogni 100mq.
Deduco quindi che con le mie concimazioni ho apportato già il max di N al mio prato, il tutto in neanche un anno.
Conclusione: Dopo le tristi esperienze con il brown patch da fine Luglio ad oggi, posso dire che le concimazioni da me effettuate sono state sbagliate.
Anzi l'apporto di azoto per la festuca arundinacea a Maggio e poi a Giugno è stata la prima causa del Brown Patch.
Pensavo è opportuno o no concimare a settembre vsto che sto combattendo ancora con il brown patch?

In particolare volendo pianificare un calendario di concimazione per la festuca arundinacea potrei dare a Feb-Marzo e Settembre il Maintenance (20-5-8) poi a Dicembre un pò di stress control.

Cosa ne pensi?
Sono giusti i miei calcoli o l'azoto contenuto nel maintenance e nello stress control è di diverso tipo?
 
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cigolo

Esperto Sez. Prato
Ciao Mingo, anch'io penso che le magagne siano state favorite dall'eccesso di azoto, speciamente gli oltre 500g/100mq di giugno. Per decidere il programma di manutenzione dei prossimi mesi io attenderei di vedere come reagisce il prato agli ultimi trattamenti effettuati sperando che anche le temperature vengano incontro (fondamentale per eliminare il problema brown patch che le notturne vadano costantemente sotto i 18°) in ogni caso non eviterei la concimazione settembrina perchè è molto importante per irrobustire il prato per la prossima stagione. Indicativamente questo settembre, poichè il prato è malaticcio, utilizzerei lo stress control nella seconda metà di settembre senza andarci pesante (30g/mq ovvero 450g/100mq di N) in modo tale da fornirgli potassio per il recupero poi a fine ottobre darei i 250g/100mq di N come da programma (16g/mq di stress control). Dal prossimo anno seguirei a scelta uno dei programmi della tabella sopra riportata che essendo proposti da chi ha fatto studi e prove sul campo garantiscono sicuramente un'ottima risposta.

cigolo

PS. Qui trovi nello specifico la composizione dei due concimi, nello stress control sostanzialmente è più docile nel rilascio.
 

RunDLL

Giardinauta Senior
Ciao cigolo, grazie per le solite note molto istruttive. Ma per la Zoysia in autunno non è prevista nessuna concimazione?
 

RENATO2

Giardinauta
Ciao Cigolo, io (come da mio thread) sullo stenotaphrum secundatum, mi sapresti consigliare tale tipologia di prato come, quanto e con quali dosaggi va concimato ?
L'azienda agricola che mi ha venduto le zolle lo aveva concimato con il Nitrophoska Gold (ma non so quali dosaggi avesse).
Lo ha concimato a maggio e mi ha consigliato di concimare verso fine settembre (quando sarà finito il caldo).
Ciò che mi interesserebbe sapere è:
1) se il concime di cui sopra può andar bene;
2) i dosaggi (se ce n'è uno valido per tutto l'anno);
3) se possono bastare 2 concimazioni (una privaverile e una autunnale);
4) quanti gr di concime vanno dati per ogni metro quadrato.

Per quel poco che ho letto sull'argomento lo stenotaphrum secundatum è una pianta talmente forte e persistente da non aver particolarmente bisogno di concime e quindi potrebbe anche non richiedere alcuna concimazione.

Io da giugno che me lo hanno messo a dimora, non l'ho mai concimato e il prato sta benissimo: gli unici problemi che sto avendo sono sull'irrigazione (ma quella è un'altra storia).
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Se leggi con attenzione il post ho segnalato che lo stenotaphrum secundatum negli stati uniti lo chiamano st. augustine grass pertanto ti basterà seguire il programma consigliato per tale varietà.

cigolo
 

Mingo

Aspirante Giardinauta
..... Indicativamente questo settembre, poichè il prato è malaticcio, utilizzerei lo stress control nella seconda metà di settembre senza andarci pesante (30g/mq ovvero 450g/100mq di N) in modo tale da fornirgli potassio per il recupero poi a fine ottobre darei i 250g/100mq di N come da programma (16g/mq di stress control).

PS. Qui trovi nello specifico la composizione dei due concimi, nello stress control sostanzialmente è più docile nel rilascio.

Ciao Cigolo, forse la prox settimana parto con una bella arieggiata, poi farò la trasemina in alcuni punti, in altre zone cercherò di pareggiare dei piccoli avvallamenti che ci sono aggiungendo sabbia di fiume + terriccio (sabbia 0-1mm; terriccio Compo naturasol). Poi tu mi suggerisci, visto il prato malaticcio, di utilizzare lo Stress Control sia a Sett e poi verso Novembre. Dalla tua tabella deduco che il Maintenance ha il 52% di N Poly-S mentre lo Stress Control ha il 62% di Poly-S. Per questo mi dici che è più docile nel rilascio? Oppure anche per il fatto che il Maintanance ha anche il 10% di azoto ammoniacale?
Poichè l'intenzione è quella di fare una trasemina solo in alcune zone, è così necessario l'uso di un concime Starter? Oppure un concime starter può influire negativamente sul mio prato malaticcio di Rhizoctonia?
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Dalla tua tabella deduco che il Maintenance ha il 52% di N Poly-S mentre lo Stress Control ha il 62% di Poly-S. Per questo mi dici che è più docile nel rilascio? Oppure anche per il fatto che il Maintanance ha anche il 10% di azoto ammoniacale?
Per entrambe le cose.
Poichè l'intenzione è quella di fare una trasemina solo in alcune zone, è così necessario l'uso di un concime Starter? Oppure un concime starter può influire negativamente sul mio prato malaticcio di Rhizoctonia?
Non è strettamente necessario specialmente considerando che il natural soil al suo interno ha un radicante (agrosil) che può benissimo sostituire lo starter.

cigolo
 

sabatiello

Aspirante Giardinauta
dovrei eseguire una concimazione antistress per l'inverno su paspalum. Credo che le % giuste siano queste 10-5-20 ma mi potete consigliare un prodotto specifico che utilizzate, se fosse acquistabile su internet ancora meglio
 

sabatiello

Aspirante Giardinauta
questo andrebbe bene???
KALI GAZON COMPO 0 0 27 KG 25
27% Ossido di potassio (K2O) solubile in acqua
11% Ossido di magnesio (MgO) completamente solubile in acqua
42,5% Anidride solforica (SO3) solubile in acqua
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Si, basta e avanza .. tanto il paspalum sonnacchierà fino a primavera, inutile e deleterio dargli da mangiare.

cigolo
 

mbk72

Aspirante Giardinauta
Buongiorno,
mi sono isritto da poco ma e' da molto tempo che vi leggo e cerco di seguire le vs insdicazioni.
Vorrei un consiglio sulla consimazione:
intorno alla meta' di settembre ho concomato il prato (Loietto perenne+festusa arund) con un consime a lenta cessione 20-0-10 e purtroppo ho sbagliato le dosi e dopo pochi giorni mi sono trovato l'80% del prato giallo (morto), ho atteso due settimane ed ho rastellato il prato secco smueovendo col rastrello i primi centimetri di terra.Dopo circa 7 giorni ho sparso sulla zona da riseminare terriccio per semina prato, ho sparso sopra semi di Loietto perenne 80% + festusa arun 30% e poi ricoperto con lo stesso terriccio, adesso a distanza di 1 mese ho gia' fatto il primo taglio del prato e concimato con prodotto a lenta cessione 10-5-30.
Volevo chidere se entro la fine anno fosse possibile spargere della LEONARDITE della CIFO a lenta cessione.In secondo la parte riseminata non e' venuta perfettamente fitta di fili d'erba, secondo voi durante l'inverno si rinforltira' oppure mi conviene il prossimo Marzo riseminare le?

Grazie
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Attenderei la prossima primavera prima di metterci mano, adesso il prato crescerà davvero lentamente al nord e le zone non perfette non riusciranno a sistemarsi. In merito alla leonardite eviterei di apportarla perchè hai già dato sia del concime organico che chimico ed il prato è già nutrito a sufficienza.

cigolo
 

carsiciliano

Aspirante Giardinauta
Ciao ragazzi, seguendo i vostri consigli, abito nella zona di siracusa, ho concimato circa 150 mq di prato realizzato con miscuglio di festuca.
L'unica cosa è che non avendo trovato in zona il 10-05-20 ho usato un concime a lenta cessione star blu NPK 12.12.18 (Mg-S) 12.12.18 (2-30) con Boro (B), Rame (Cu), Manganese (Mn), Molibdeno (Mo) e Zinco (Zn) a basso tenore di cloro. Ho riportato i dati in etichetta, il fatto che l'anidride fosforica sia presente al 12 % cre dei problemi? Ne ho utilizzato poco meno di quattro chili, come riportato nella tabella del post per le zone del sud italia. Appena posso vi posto le foto del prato abbastanza malconcio dopo i vari attacchi fungini di questa estate.
 

tonio

Florello
ma se vi viene detto che prima dell'inverno bisogna dare concime ad alto titolo di potassio ,ci sarà una ragione ....no.....il fosforo così alto non fà altro che aumentare la crescita delle infestanti,quindi non và bene assolutamente ,ma mi sembra che non vogliate ascoltare .............................
 
Stato
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