Ringrazio molto Grappino per le parole gentili dette nei miei confronti.E' vero,amo molto la mia professione,ma mi piacciono soprattutto le persone,anche quando si...scalmano un po'.Questo treath è molto interessante,mi accorgo che a volte si usano espressioni,a volte,forse un po' troppo oltranziste da una parte e dall'altra,ma va bene così,significa che comunque i cervelli sono in azione,e meglio un fermento del pensiero che l'elettroencefalogramma piatto.Per mia esperienza ho notato che in ognuno di noi sonnecchia un "anti" che basta un qualsiasi "pro" a far risvegliare,è tipico dell'essere umano.Qualcuno disse una cosa molto saggia: "esistono tre opinioni,la mia,la tua e la verità ",ma io aggiungo anche che la Verità è come un contadino che sparge la semente nelle zolle a larghe bracciate,e tutte le zolle,più o meno contengono dei semi.Ho visto che in ogni idea contiene un germe di verità,e se rileggete bene questa discussione ve ne renderete conto da soli,e quindi ogni idea,pur se non la si condivide va rispettata,anche perchè,di solito viene partorita in buona fede.Certamente il tema salute è fondamentale perchè la salute fisica a strettissimo rapporto con il concetto di integrità:Ognuno di noi,essendo psiche e corpo,ha bisogno che tutte e due queste componenti funzionino bene perchè la persona possa esprimere il suo essere in pienezza,e posso capire l'energia con cui si difendono i propri presupposti ideologici a riguardo,ma ripeto,c'è libertà di cura,è una delle poche che ancora,forse,ci concedono di avere,e ognuno ha diritto a scegliere quella di cui più si fida e con cui si sente a suo agio.Posso dirvi una cosa pero',fra le persone che ho in cura annovero diversi "scettici",per così dire,che vengono da me,da anni, non come omeopata ma come medico in senso per così dire normale,perchè comunque,ho l'onore di avere la loro fiducia.E ho notato che a loro comunque piace il metodo omeopatico di approccio alla persona,perchè a lei viene riservata molta attenzione e vicinanza:la visita omeopatica richiede un certo tempo,esamina tutti gli aspetti della vita della persona,le malattie della famiglia d'origine,le sue abitudini,la sua alimentazione,e viene fatta una visita,detta esame obbiettivo in medichese,accurata che controlla tutti gli apparati ,si parla anche di quello che la persona sente,prova, e come si sente "dentro".
Circa l'omeopatia,posso capire le perplessità e in un certo senso spiegare perchè la ricerca finora non è stata fatta.Vi racconto brevemente com'è nata,e così capirete.L'omeopatia nasce nel tardo Settecento,da un'intuizione di un medico S.Hanemann,che aveva sperimentato su di se',partendo da studi di chimica dell'epoca, somministrazioni di chinino,che gli avevano causato il manifestarsi in lui un corredo di sintomi peculiare,peraltro reversibili,che scomparvero una volta cessata la somministrazione .Da lì,per farla breve, ebbe l'intuizione di pensare che,se una persona presenta una malattia con gli stessi sintomi che provoca l'ingestione accidentale di una certa sostanza "x",somministrando quella stessa sostanza "X" la malattia sarebbe guarita:è il famoso principio del simile che cura il simile.Da lì Hanemann sperimento' coraggiosamente delle sostanze su se' stesso,ingerendole e esaminando gli effetti,e coinvolse in questa cosa dei suoi studenti.E dico "coraggiosamente" perchè tra i rimedi omeopatici sono annoverati dei veleni,come quello del serpente Lachesis Mutus.In seguito venne fuori il concetto di diluizione della sostanza ecc.ecc.Ecco perchè finora non si è fatta ricerca,perchè non si sapeva come farla,visto come è nata la cosa e,visto che si trattava di una metodica nata in un periodo in cui mancavano strumenti tecnologici adatti allo scopo.Di certo,in questo modo l'Omeopatia è parsa e pare tutt'ora un po' una sorta di atto di fede,ma adesso ci sono i mezzi e si stanno delineando i criteri di ricerca per dare riscontro con il metodo scientifico.Le obiezioni di Cheguevilla sono giustificate,ma adesso sapete perchè fino a non molto tempo fa di ricerca sull'Omeopatia non se ne parlava.