Ti suggerisco un paio di ambienti dove la nostra amata peste pare trovarsi benissimo, osservati alla casa dove vivevo fino a qualche mese fa.
1) Nel palazzo c'era un ascensore installato di recente nel cortile interno. Sul tetto della tromba dell'ascensore (di lamiera), dove evidentemente il vento aveva portato un po' di polvere, la kalenkoe si è prodotta in una delle più spettacolari fioriture che ho mai visto.
2) A livello del terrazzo c'erano due stanze, coperte da uno strano tetto: sulla guaina impermeabile erano stati appoggiati (solo appoggiati) nell'ordine: pezzi di polistirolo, fogli di TNT e mattonelle tutte sconnesse. Tra le mattonelle, ovviamente, era cresciuta una vera piantagione. Una volta, stanco di venire bombardato dall'alto, cercai di eliminarla. Bisognava alzare le mattonelle, estirpare tutte le piantine che avevano le radici ben abbarbicate al TNT, rimettere a posto le mattonelle e andare avanti. Dopo due ore avevo bonificato 5 metri quadri su 35. Decisi di continuare un altro giorno, ma trovai un po' di tempo solo tre settimane dopo: salii, vidi che avrei dovuto cominciare daccapo perché la kalenkoe aveva ricolonizzato tutto e scesi subito. Da allora mi sono dedicato alla difesa a valle...:ciglione:
Quale terreno, allora? Polvere portata dal vento? Forse si potrebbe provare a svuotare il sacchetto dell'aspirapolvere in un vaso...
Naaaa!?!?! Ma allora non è immortale!!! Come è successo? Qualcuno gli ha piantato un paletto di frassino nel cuore?
Un consiglio ai possessori della sorvegliata speciale: se per un mesetto non potete tenerla sotto stretto controllo, tenetela mooolto lontana dagli altri vasi, altrimenti lei ci arriva (musica di sottofondo: l'apprendista stregone, con le scope che si moltiplicano e il sottoscritto nella parte di Topolino)
Inquietante davvero quello che racconti! Però nonostante questi racconti, ne resto sempre innamorata!