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Impollinazione...vale la proprietà transitiva?

NicolaScru

Giardinauta
Se A impollina B allora B impollina A?

E se A impollina B, e C impollina A, allora C impollina B?

Spero di essere stato chiaro
Grazie a chiunque voglia rispondermi (e possibilmente motivarmi la risposta)
Nicola
 

MrPaulson79

Giardinauta
Se A impollina B ... PUNTO.
Dove sta scritto che B allora dovrebbe impollinare A?
Può capitare che se A e B sono vicini si impollinino a vicenda, ma non è detto.

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NicolaScru

Giardinauta
Allora, chiarisco la domanda.
Ovviamente mica considero A e B e C distanti km. Era per capire se i pollini sono compatibili tra loro
Riformulando:
Se il polline di A feconda B, il polline di B fecoda A? (a me verrebbe da dire logicamente si, ma non so)
 
Ultima modifica:

MrPaulson79

Giardinauta
La distanza è un fattore relativo.
Tu parli di ibridogamia se non ho capito male ... Da quel che ricordo dovrebbe dipendere da specie a specie e non è automatico il verificarsi della tua equazione.
Ma è un discorso davvero complesso ... perchè, se posso, ti interessa una cosa simile?


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NicolaScru

Giardinauta
Ha molte applicazioni la cosa.
Ho 2 susini, A e B. Non so se si impollineranno a vicenda. A è autoincompatibile.
Su internet alcune tabelle riportano che il mio suino A è impollinato da un susino C (che non ho..).
Tuttavia sempre secondo le tabelle il mio susino B è impollinatore di C.
Può quindi il mio susino B impollinare anche A?


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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ma se ci dici che varietà hai, forse avrai una risposta meno teorica e più reale. Per prima cosa devi capire che il polline delle piante si "muove" grazie ad un terzo mezzo di trasporto che può essere un insetto, il vento, la pioggia o l'acqua in generale o infine un animale. I tuoi susini usano gli insetti dunque è l'ape che col suo volo decide che impollina chi, dove e quando.
Esistono varietà di piante che sono chiamate impollinatori, per la loro abbondante produzione di polline e la loro compatibilità con molte varietà.
 

NicolaScru

Giardinauta
Il mio discorso voleva essere molto più generale. Io volevo sapere la compatibilità del polline se segue una proprietà transitiva, tutto qui. Conosco il discorso degli impollinatori e delle api, ma io volevo andare sulla genetica

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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
Nelle piante da frutto è abbastanza frequente la S-incompatibilità fiorale di tipo gametofitico, per cui sul piano applicativo occorre avere sempre la compresenza in campo di adatti impollinatori per ottenere una buona fruttificazione.
Per alcune specie (es. ciliegio e pero) sono stati identificati decine di alleli e con questi la mappa dei gruppi varietali intercompatibili o interincompatibili, utile per la scelta delle varietà da consociare nei nuovi impianti. È stato accertato che il blocco della crescita del tubetto pollinico entro lo stilo, nel caso della “self-pollination” è mediato da un enzima stilare, la S-RNasi (determinante ♀) le cui forme interagiscono con proteine polliniche codificate da geni con dominio Fbox (determinante ♂). Questi geni sono co-localizzati nel Locus S che, nel pero, è stato mappato nel Linkage Group 17, mentre nelle specie appartenenti al genere Prunus nel Linkage Group 6.
È stato dimostrato che l’autocompatibilità tanto nelle drupacee quanto nelle pomacee, è dovuta a mutazioni dei determinanti pollinici (Drupacee) e stilari (Pero giapponese ed europeo).
Anche nell’albicocco è stato dimostrato che l’autofertilità è dovuta a mutazioni degli alleli S8 ed S2 (es. cv Portici). Sul piano filogenetico si è osservato che seguendo il modello Petunia, ogni Fbox può bloccare uno o più alleli dell’RNasi. Questo meccanismo è stato definito “modello collaborativo” di riconoscimento di alleli “non self”.
L’universo dei meccanismi dell’autoincompatibilità si estende all’attività di geni esterni al locus S, la cui mutazione può pure conferire auto compatibilità. Ad esempio, in Spagna è stata individuata una mutazione esterna al locus S, mappata nel Linkage Group 3 della ciliegia Cristobalina (autofertile).
 

MrPaulson79

Giardinauta
In pratica ... come dicevo io ... è un casino.
Complimenti brandegeei per la spiegazione tutto sommato semplice di un argomento tra i più complicati della florogenetica.

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NicolaScru

Giardinauta
In verità no, ringrazio per la risposta, ma non mi ha chiarito ancora nulla.
Qui spiegano dettagliatamente perché alcune specie sono autocompatibili e altre non lo sono, ma non spiega il rapporto di queste piante con gli impollinatori.

Facciamo un esempio pratico.
Molte volte in questo forum si suggerisce di piantare un albero autofertile. Ma nel caso in cui si volesse una varietà autosterile specifica, si suggerisce di prendere una varietà che lo impollini. Solitamente le conclusioni sono: "così, l'impollinatore feconderà la varietà che hai scelto e la varietà che hai scelto feconderà l'impollinatore.

Ora Ditemi voi, non so se questa conclusione sia un insulto alla genetica, fatto sta che spesso (e sempre??boh è questo quello che mi chiedo io!!) I due alberi si impollinano a vicenda.
La cosa effettivamente avrebbe senso, perché se il polline dell'impollinatore va bene per l'albero che hai scelto, vuol dire che c'è una "somiglianza"(passatemi il termine) o affinità genetica tra i due alberi. E questo dovrebbe portarli a fecondarsi a vicenda.
Mi piacerebbe ascoltare il parere di kakugo se sta leggendo questo post


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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi pare che confondi molte cose e bisogna fare domande mirate per avere risposte esaustive. L'affinità "genetica" c'è quando quella varietà specifica è in grado di accettare il polline di altre varietà, nel nostro caso si parla di alberi da frutto. Se una varietà è autosterile è implicito nel termine che il fiore instaura meccanismi che vanno a bloccare la germinazione del proprio polline sul proprio stilo; mentre accetterà il polline di una altra varietà. Ci sono però varietà che sono in grado di impollinare molte varietà, queste sono riportate in qualsiasi tabella reperibile on-line o sui libri di frutticoltura. Così si vede che ci sono varietà che sono ottimi impollinatori e magari non hanno frutti di gran qualità; chiaro che se il fiore della varietà autosterile viene impollinato dalla varietà X, anche il fiore della varietà X può esserne impollinato. Ma non sempre la varietà X può impollinare tutti e con lo stesso risultato, nemmeno la varietà autosterile può impollinare tutte le altre varietà e quando lo può fare non è detto che ci sia affinità sempre costante.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
ciao
non si va a tentativi, sono tutte analisi che sono già state fatte, gli istituti di ricerca e gli ibridatori testano subito queste caratteristiche. Sono ovvio fattori importanti di produttività, basta cercare online le tabelle con le varietà consigliate da associare.
 
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