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Il mio bonsai sta perdendo tutte le foglie!!!

gardenina

Aspirante Giardinauta
Che abbia seguito i miei consigli?

In tal caso spero che sia servito ad evitare gli inutili guai a cui stava andando incontro.
Spero di non avere smorzato la sua passione per le piante e i bonsai.

Salve a tutti! NO,Greenray,non ho abbandonato la pianta al suo destino! :lingua: Finchè avrà vita me ne occuperò,ormai ci sono affezionata e spero si riprenda. In questo periodo di assenza ho fatto delle piccole cose,e vedo dei miglioramenti (ci sono alcune nuove foglioline verdi ed altre stanno spuntando,solo non dappertutto...mi dico,e se su certi rami che paiono secchi non ne cacciasse che faccio???)Allora,dicevo,ho fatto queste cose:
-praticato un foro di scolo al vaso
-messo un concime per bonsai ogni quindici giorni (consigliato in un vivaio)
-tenuto il bonsai in un punto della casa luminoso (ritengo sia presto per uscirlo)
Con queste tre piccole cose,ho visto i miglioramenti! Le foglioline nuove mi fan capire che la pianta è ancora viva! Però,come dicevo,ci sono dei rami completamente spogli su cui non vedo traccia di nuovo verde...ehm ...che faccio più?
 

simoneflexm

Aspirante Giardinauta
Bona bona concime ogni 15 giorni che concime ? Organico, chimico? Liquido o solido? Cosi avrai un effetto contrario a breve portando la distruzione della pianta se ancora si deve riprendere mi sembra una quantità industriale cioè troppo poco tempo da un intervallo e unaltro e poi il ficus non necessita di tutto questo concime come altre piante...stai in campana o lo perdi davvero :/
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Caro Dreeg,

come Finnigann's Wake ha scritto, i ficus coltivati in Italia non sono per forza destinati a morire.
Però vanno considerati un paio di aspetti.
Il più importante credo sia la grande varietà del clima nella nostra nazione e secondariamente che gli esempi riportati in foto non sono in vaso, ma in piena terra.

Sicuramente un compromesso climatico lo si può trovare dal centro Italia in giù, mentre salendo verso il nord le cose diventano più difficili, ma non impossibili.
Io ho degli amici vicino a Lecco che tengono un ginseng da almeno due anni, in inverno in serra fredda (senza nemmeno sapere che si tratta di un ginseng).

Qualcuno di questo forum anni fa si impegnò a ricreare il clima ideale per un retusa o per un ginseng, dimostrando che impossibile non è.
Io stesso riuscii a far sopravvivere un retusa un paio di anni.
Ricordo che fu un opera decisamente impegnativa (quassù al nord). Credo che la conclusione che ne trasse fu: «ma ne vale la pena?»

Quello che però sostengo è che si tratta di una pianta che impegna più di quelle autoctone e quindi meno adatta a chi comincia.
Siccome però sono piante di scarso valore economico, sono forse le più vendute e nella grande rete chi sono a rimane impigliati? Proprio coloro che di fronte alle molto probabili difficoltà non hanno modo di reagire e a volte nemmeno di riconoscerle.

Per esperti e smaliziati invece le cose possono andare molto diversamente.
Tuttavia quel che a me sembra è che esperti e smaliziati non adorino queste piante, pur avendone magari qualcuna.

La mia conclusione, il mio consiglio è quello di comprarsi una di queste piante soltanto dopo aver avuto altre esperienze e un certo numero di consigli.
Ma come tutti sappiamo è un consiglio che possono ricevere esclusivamente coloro che un ginseng lo hanno già comperato e che in preda al panico raggiungono questo forum.



Salve.
Sono nuovo nel forum e non ho molto tempo per mettermi a leggere tutto il forum ma per pura casualità mi è caduto l'occhio su questa discussione.
Mi regalarono un bonsai della stessa specie (acquistato all'ikea) che mi durò ben poco (e fui felice poiché allo stato attuale della mia ignoranza non apprezzo troppo i bonsai, mi danno un'idea di forzatura) ma ciò che mi incuriosisce è il commento sensato di Greenray. Se non abbiamo climi tropicali c'è ben poco da scegliere piante tropicali.

Qui però mi nasce un dubbio.
Essendo un totale ignorante del giradinaggio stavo cercando di smaliziarmi online e trovo questo sito. Spulciando gli articoli per il ricordo del bonsai mi diletto a leggere l'articolo relativo e noto che è nell'elenco delle piante da appartamento (Ficus microcarpa ginseng - Ficus microcarpa ginseng - - Piante da interno - Ficus microcarpa ginseng - Appartamento).
Quindi? Risulta il tutto un po' confuso.
 
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Caro Dreeg,

come Finnigann's Wake ha scritto, i ficus coltivati in Italia non sono per forza destinati a morire.
Però vanno considerati un paio di aspetti.
Il più importante credo sia la grande varietà del clima nella nostra nazione e secondariamente che gli esempi riportati in foto non sono in vaso, ma in piena terra.

Sicuramente un compromesso climatico lo si può trovare dal centro Italia in giù, mentre salendo verso il nord le cose diventano più difficili, ma non impossibili.
Io ho degli amici vicino a Lecco che tengono un ginseng da almeno due anni, in inverno in serra fredda (senza nemmeno sapere che si tratta di un ginseng).

hai ragione, va detto che negli ultimi anni gli inverni romani sono decisamente miti con pochi giorni di vero freddo.
Conviene, da questa parti, tenerli fuori evitandosi grattacapi e delusioni.
Le foto da me postate, come giustamente sottolinei, rappresentano alberi "in piena terra" con le radici (la parte più sensibile al freddo) ben protette ma è tuttavia molto curioso vedere dei banyan del genere nella nostra penisola!
Una cosa fondamentale è che se si cambia esposizione all'alberetto andrà fatto gradualmente per dargli tempo di adattarsi alla nuova esposizione.
 

gardenina

Aspirante Giardinauta
Bona bona concime ogni 15 giorni che concime ? Organico, chimico? Liquido o solido? Cosi avrai un effetto contrario a breve portando la distruzione della pianta se ancora si deve riprendere mi sembra una quantità industriale cioè troppo poco tempo da un intervallo e unaltro e poi il ficus non necessita di tutto questo concime come altre piante...stai in campana o lo perdi davvero :/

è un concime liquido,da metterne un pò nell'acqua e bagnarlo. Me lo hanno dato al vivaio quando gli ho esposto i problemi del mio bonsai che,ripeto se non l'ho già detto, mi è stato regalato ormai quasi tre anni fà,e che per oltre un anno e mezzo era rigogliosissimo,poi bruscamente ha iniziato a perdere foglie.
Io in tutta onestà non mi sarei comprata un bonsai,non ho questa passione,ma avendolo avuto ed amando in generale un pò tutte le piante,che fare se non occuparmene??
ps. comunque sta cacciando numerose foglioline nuoveee! Il problema è che restano alcuni rami su cui proprio non c'è nada de nada...
 

Dreeg

Aspirante Giardinauta
Perfetto grazie della delucidazione chiara e completa!
Vorrei una pianta di cui occuparmi per iniziarmi a questo mondo ma non sto avendo molta fortuna come descritto in un altro post (piante grasse).
Ci sentiremo sicuramente in giro per il forum per tentare di rimediare i miei guai hehehe a presto e grazie ancora!
 

gardenina

Aspirante Giardinauta
Che dite ormai aspetto la primavera per vedere se da quei rami spunta qualcosa o sono secchi? Credo sia passato il periodo giusto per potare o sbaglio?
 

gardenina

Aspirante Giardinauta
Aggiornamenti sul mio bonsai:allora,ci sono rami che hanno cacciato parecchie nuove foglioline. Noto ciò sempre più,da quando ho fatto il foro sotto il vaso ed ho usato il concime liquido nell'acqua come suggeritomi al vivaio. Resta il fatto che ci sono dei rami secchi,che non hanno cacciato una foglia,e sono parecchi e tutti concentrati sul lato dx...
che dovrei fare? Se li taglio,il bonsai sembrerebbe un mezzo bonsai,tutto a sx! Ma se li lascio e non cacciano più niente...mah!
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Lavorare un bonsai significa lavorare in continua evoluzione seguendo le inclinazioni della pianta. Non sarà la prima nell'ultima volta che dovrai modificare l'impostazione della tua pianta per seguirne l'andamento. Continua a coltivarla poi quando sarà il momento di un prossimo rinvaso la imposterai secondo la sua nuova forma secondo il tuo gusto e la tua sensibilità. Avere un bonsai significa avere una pianta in costante e continua evoluzione e cambiamento.
 
E mi permetto di aggiungere che molto spesso siamo noi a doverci adattare ai nostri alberelli e non viceversa. I risultati sono spesso sorprendenti. Su entrambi!
 

gardenina

Aspirante Giardinauta
Bellissima riflessione mista a consiglio,signor Massimo! La ringrazio!!! Si vede che i veri amanti dei bonsai,hanno una pazienza ed una sensibilità verso la natura non comune...Purtroppo certe volte queste non facili piante vengono regalate un pò facilmente,a chi non ne sa proprio nulla (come nel mio caso)! Spero di riuscire a far riprendere il mio,com'era bello i primi anni che me lo regalarono!
 

massimo1952

Esperto in bonsai
La prima cosa che ho dovuto imparare e ti assicuro non era nella mia natura è stata la pazienza.... e il risultato ottenuto lo devo proprio all'arte bonsaistica. :)
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Mi associo alla pazienza , io da quando ho a che fare con i bonsai ho anche cominciato a percepire il tempo diversamente .
Veniamo alla pianta in oggetto : per tagliare la roba secca aspetta la fine della stagione vegetativa , capita spesso ( e ne ho visti ) che i ficus " caccino " dal tronco o da rami che sembravano secchi ( é accaduto a un mio " cliente " , anche grazie a del concime , non da bonsai , che gli ho dato ) , alla fine della stagione vegetativa ( indicativamente settembre/ottobre ) gratta leggermente i rami che ti sembrano secchi ( io ti consiglio di farlo nelle vicinanze del tronco per maggior sicurezza ) e se vedi del verde non li togliere , se vedi marrone toglili tranquillamente ; per l'aspetto sbilanciato che assumerà il bonsai nel caso in cui i rami in questione siano effettivamente secchi , non ti preoccupare : col tempo ( come dice Massimo) ricostruirai la parte mancante ( magari ti viene anche meglio ) .
 
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