Cucù, dove siete, nessuno legge più???????
Caspita, mi aspettavo un altro finale.........bello però
sorry tu, mi riferivo al racconto che hai postato
ma de nada, le pare
La tredicesima storia, dunque
eh!...
finito ieri, sto metabolizzando proprio il finale, c'e' qualcosa che non mi sconfinfera: ho come l'impressione che l'autrice abbia voluto strafare proprio nella parte conclusiva aggiungendo "ingredienti" un po' a caso e pigiati insieme
Bel romanzo, comunque
Emh, Darietta cara.......veramente ......intendevo L'ALTRA...........
Però se merita mi leggo anche la tredicesima storia
Fra un po' leggerò "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino... me l'hanno consigliato, dalla trama dev'essere carino
E poi qualche sguardo all'Odissea...
non sono mai riuscita a leggere Calvino e so benissimo che è colpa mia, è un grande scrittore ma non è proprio il mio genereFra un po' leggerò "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino... me l'hanno consigliato, dalla trama dev'essere carino
E poi qualche sguardo all'Odissea...
...Ieri sera ho finito invece "La leggenda del morto contento" di Vitali simpatica retrospettiva in una Bellano di metà '800, per me si è un po' arrampicato sugli specchi anche qui la storia appassiona solo fino ad un certo punto ma innegabile la sua capacità di mettere in ridicolo i mediocri al potere.
Ho letto
Fuga senza fine di Joseph Roth (bello!)
Il leopardo Jo Nesbo
L'uomo a rovescio Fred VArgas (quanto mi è piaciuto!)
Ciao!
Ma chi ha letto Maria Tarditi, maestra langarola in pensione che più che scrivere snocciola storie contadine del passato, con ricchezza di dettagli minimalisti sfruttando una linguaggio umile e pulito?
Per chi ha nostalgia dei racconti dei nonni: "La Venturina"
Lettura "da camino" o ad alta voce per bambini
Per me una scoperta notevole
"Perché so cosa vuol dire "venturina". Me l'ha spiegato Lina. Non sono la sola, questo no: qui da noi, sono tante le famiglie, specialmente le più povere, che prendono in affidamento dall'Ospedale un trovatello. Non tanto per fare un'opera buona, quanto per godere dei pochi soldi che l'Istituto gli corrisponde ogni mese. Una miseria, ma tutto guadagno, si può dire. Ché il venturino viene vestito di stracci vecchi e mangia meno di un cagnetto."
"Di Menico, dai primi di settembre, più nessuna notizia. Novanta su cento vuol dire che è stato preso dai tedeschi. Ricomincia la via crucis dell'attesa. Tante famiglie aspettano il miracolo. Le donne fanno novene e tridui di preghiere e di penitenze, e consumano con le ginocchia i banchi della chiesa. Ma vanno anche da Maté a farsi fare le carte; vanno dal settimino di Cessole che sa leggere il futuro; vanno da Nètu il barbiere che, dalle oscillazioni di un pendolino sulla fotografia dell'assente, capisce se è vicino o lontano, se è morto o vivo."