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IL CIELO - Leggenda celtica

oskar

Giardinauta
Un uomo, il suo cavallo e il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino a un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo
e continuò a camminare
accompagnato dai suoi animali
(a volte i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione).
Il cammino era molto lungo: dovevano salire una collina,
il sole picchiava forte ed erano sudati e molto assetati.
A una curva della strada videro un portone magnifico di marmo
che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro,
al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua fresca cristallina.
Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata:
"Buongiorno".
"Buongiorno!" rispose il guardiano.
"Che luogo è mai questo tanto bello???"
"E' il cielo" rispose il guardiano.
"Che bello essere in cielo..... abbiamo tanta sete.!"
"Puoi entrare e bere a volontà". Il guardiano indicò la fontana.
"Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete...."
"Mi dispiace, ma qui non è consentita l'entrata agli animali".
Il viandante fu molto deluso: la sua sete era veramente tanta
ma non avrebbe mai bevuto senza i suoi compagni.
Ringraziò ugualmente il guardiano e proseguì senza bere una goccia.
Dopo aver camminato a lungo su per la collina
il viandante e gli animali giunsero in un luogo
il cui ingresso era costituito da una porta vecchia che si apriva
su un sentiero di terra battuta fiancheggiato da alberi.
All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello;
probabilmente era addormentato.
"Buongiorno" disse il viandante.
L'uomo fece un cenno col capo.
"Io, il mio cavallo e il mio cane abbiamo molta sete".
"C'è una fontanella fra quei massi" disse l'uomo
e, indicando il luogo aggiunse: "Potete bere a volontà senza problemi".
L'uomo, il cavallo e il cane si avvicinarono alla fontana e finalmente si dissetarono.
Il viandante alla fine andò dall'uomo per ringraziarlo.
"Tornate pure quando volete!" Rispose l'uomo salutando con il cappello.
"Grazie, ma come si chiama questo posto???" disse incuriosito il viandante.
"Cielo!" rispose l'uomo.
"Cielo???? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là....!"
"Ah si, lo conosco!" - rispose l'uomo - "quello là però si chiama inferno!!!!"
Il viandante rimase
perplesso e disse:
"Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome!
Di certo questa falsa informazione causa gravi confusioni!"
"Assolutamente no!" - rispose l'uomo - "in realtà ci fanno un grosso favore,
perchè là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici ! ".


tratto dal sito A.R.C.A. onlus - http://www.arcaonlus.it
 
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