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I più resistenti al freddo?

eumenides

Aspirante Giardinauta
Qualcuno saprebbe contribuire a una lista di vegetali commestibili di qualunque tipo (anche infestanti, rari o esotici) che abbiamo come comune caratteristica un'estrema resistenza al freddo? Accettati anche muschi e licheni.
Grazie
 

Anitka

Apprendista Florello
Resistenza a freddo QUANTO?

Cavoli vari, carote, finocchi credo resistano bene, ma bisogna vedre cosa intendi per freddo!

Ciao
Anitka
 

eumenides

Aspirante Giardinauta
sicuro bisogna vedere se devono resistere a un inverno mite o a un ghiacciaio!

Visti i cambiamenti climatici che dovrebbero avvenire nei prossimi anni (non solo per i Maya ma anche secondo il Pentagono e i geologi), si prevede MOLTO freddo da queste parti (pianura padana), con clima tipo Norvegia e fortissimi venti est-ovest, in seguito ad 1 o 2 anni molto caldi a partire probabilmente dal 2011-2015.
Meglio portarsi avanti, anche se sarebbe comunque necessario dotarsi di un bel po' di serre...
 

Il Pallino

Apprendista Florello
Visti i cambiamenti climatici che dovrebbero avvenire nei prossimi anni (non solo per i Maya ma anche secondo il Pentagono e i geologi), si prevede MOLTO freddo da queste parti (pianura padana), con clima tipo Norvegia e fortissimi venti est-ovest, in seguito ad 1 o 2 anni molto caldi a partire probabilmente dal 2011-2015.
Meglio portarsi avanti, anche se sarebbe comunque necessario dotarsi di un bel po' di serre...

Mi sembra un' azzardato, sinceramente...:fifone2:
 

eumenides

Aspirante Giardinauta
Mi sembra un' azzardato, sinceramente...:fifone2:

Mica tanto... E' anni che studio queste cose e non ho fatto altro che cercare di smentire tali quadri diastrosi, ma per ora posso solo confermare che è il quadro più verosimile per gli anni tra il 2015 e il 2040.
I cambiamenti magnetici tra il Sole, il nucleo terrestre e la crosta lasciano prevedere un grande aumento delle eruzioni vulcaniche (l'attività sismica è già aumentata di decine di volte negli ultimi anni e il campo magnetico terrestre si sta preparando a un temporaneo e periodico azzeramento con riassettamento delle rocce magnetizzate e dei flussi magmatici): la polvere vulcanica rilasciata così in atmosfera provocherebbe un drastico calo della radiazione solare, dopo 1 o 2 anni di caldo intenso e siccità (soprattutto all'equatore). Ricordo che la sola eruzione del supervulcano dello yellowstone (guarda caso anche lui in grande fermento) ha provocato l'ultima volta l'estinzione del 70% delle specie animali, quindi basterebbero ben pochi vulcani. L'entità del raffreddamento e le conseguenze climatiche e sociali si possono però facilmente dedurre solo dalle decine di profezie (per chi ci crede), finora risultate esatte, ritrovabili in modo praticamente identico in tutte le popolazioni mondiali e le epoche.
Aspetto di vedere i primi segni per confermarlo al 100%, ma per ora posso solo dire che se ci sarà un anno terribilmente caldo tra il 2011 e il 2015 (con temperature da nord sahara), aspettate a comprare le palme da dattero da mettere in giardino, perché l'inverno seguente potrebbe durare 3 anni e cominciare l'effetto elastico di raffreddamento dei poli.
 

eumenides

Aspirante Giardinauta
Motivi a parte, vi ringrazio delle risposte. Qualcunaltro vuol contribuire? Diciamo che esser pronti a tutto contribuisce a pensare più positivo...
 

Paola-Luna

Florello
nella mia zona (inverni gelidi e nevosi ed estati fresche), si coltivano senza problemi: patate, carote, cipolle, zucchine, fagioli, fagiolini, piselli... insomma, tutte le verdure ad eccezione di quelle amanti del gran caldo come angurie, meloni e carciofi (pomodori, peperoni e melanzane vengono solo se in posizioni riparate e calde)...
I frutti che vivono benone (a parte gli agrumi, la vite e l'ulivo) in genere sono noci, nocciole, pere, mele, prugne... e i piccoli frutti come il mirtillo, lampone, mora
 

eumenides

Aspirante Giardinauta
In un libro di Sepulveda che ho letto lui elogia una varietà di mela della Patagonia o giù di lì, che dice essere molto resistente al freddo, piccola e dal caratteristico color caffè-latte. Qualcuno ne sa qualcosa?
 

Anitka

Apprendista Florello
Scusa Eumenides,
Ma se davvero aspetti temperature da Norvegia e un inverno di 3 anni allora è inutile che ti preoccupi di ortaggi resistenti al freddo, tanto con il suolo innevato e ghiacciato non cresce nulla, neanche le infestanti.
Attrezzati invece con diverse serre riscaldate e costruite in modo serio.

Cmq forse sbaglio, ma i Maya non fissano la fine del mondo al 21.12.12? Il che sarebbe una bella economia di soldi e sforzi, bisogna ammetterlo;)

Ciao
Anitka
 

eumenides

Aspirante Giardinauta
Scusa Eumenides,
Ma se davvero aspetti temperature da Norvegia e un inverno di 3 anni allora è inutile che ti preoccupi di ortaggi resistenti al freddo, tanto con il suolo innevato e ghiacciato non cresce nulla, neanche le infestanti.
Attrezzati invece con diverse serre riscaldate e costruite in modo serio.

Cmq forse sbaglio, ma i Maya non fissano la fine del mondo al 21.12.12? Il che sarebbe una bella economia di soldi e sforzi, bisogna ammetterlo;)

Ciao
Anitka

Infatti si intende coltivazioni in serra, ma con una situazione simile ci sarebbe da fare poco affidamento sulle fonti di energia, quindi non sarebbe possibile riscaldarle se non con metodi alla Jean Pain tremite lo sfruttamento del calore del composto, un ottimo isolamento termico, concentratori solari e pannelli a riscaldamento solare.

In pochi sanno che i maya hanno usato quella data perché quel giorno il Sole sorge in un punto della Via Lattea che per loro era l'entrata degli Inferi. Il 23-12-2012 non succederà un bel niente, il problema sarà quello che potrebbe cambiare a partire da quel periodo. Per loro sarebbe iniziata la fine del 4° mondo e la transizione verso il 5°, tra enormi sconvolgimenti geologici e climatici. Conservavano la memoria della fine dei precedenti 4 "mondi", guarda caso come gli egizi (vedi Platone). Il loro calendario, ereditato dai Toltechi e prima ancora da non si sa chi (ponevano le loro origini in una terra nell'oceano chiamata Aztlàn, che significa "grande acqua"), ha calcolato l'anno solare con un'errore di 15 SECONDI, cosa che abbiamo potuto eguagliare solo coi satelliti artificiali, e l'ultima eclissi con un errore di 30 secondi. Oggi si sa che è strutturato addirittura sull'anno galattico (che è di ben 26mila anni solari!) e che tiene conto della precessione degli equinozi, fenomeno talmente impercettibile che oggi dai più è ignorato. Quindi non li prenderei sottogamba, ma il problema è che decine di altre fonti finora risultate attendibili, nei luoghi e nelle epoche più lontani, predicono le stesse identiche cose riguardo al prossimo trentennio, con somiglianze sconcertanti e particolari molto più dettagliati dei maya, il cui calendario si basa su osservazioni scientifiche e non tanto profetiche.
Io spero vivamente di sbagliarmi, ma nel frattempo mi tengo pronto.
 

Il Pallino

Apprendista Florello
Infatti si intende coltivazioni in serra, ma con una situazione simile ci sarebbe da fare poco affidamento sulle fonti di energia, quindi non sarebbe possibile riscaldarle se non con metodi alla Jean Pain tremite lo sfruttamento del calore del composto, un ottimo isolamento termico, concentratori solari e pannelli a riscaldamento solare.

In pochi sanno che i maya hanno usato quella data perché quel giorno il Sole sorge in un punto della Via Lattea che per loro era l'entrata degli Inferi. Il 23-12-2012 non succederà un bel niente, il problema sarà quello che potrebbe cambiare a partire da quel periodo. Per loro sarebbe iniziata la fine del 4° mondo e la transizione verso il 5°, tra enormi sconvolgimenti geologici e climatici. Conservavano la memoria della fine dei precedenti 4 "mondi", guarda caso come gli egizi (vedi Platone). Il loro calendario, ereditato dai Toltechi e prima ancora da non si sa chi (ponevano le loro origini in una terra nell'oceano chiamata Aztlàn, che significa "grande acqua"), ha calcolato l'anno solare con un'errore di 15 SECONDI, cosa che abbiamo potuto eguagliare solo coi satelliti artificiali, e l'ultima eclissi con un errore di 30 secondi. Oggi si sa che è strutturato addirittura sull'anno galattico (che è di ben 26mila anni solari!) e che tiene conto della precessione degli equinozi, fenomeno talmente impercettibile che oggi dai più è ignorato. Quindi non li prenderei sottogamba, ma il problema è che decine di altre fonti finora risultate attendibili, nei luoghi e nelle epoche più lontani, predicono le stesse identiche cose riguardo al prossimo trentennio, con somiglianze sconcertanti e particolari molto più dettagliati dei maya, il cui calendario si basa su osservazioni scientifiche e non tanto profetiche.
Io spero vivamente di sbagliarmi, ma nel frattempo mi tengo pronto.

In questi casi, c'è una sola cosa da fare: tocchiamoci le p.alle:D
 

eumenides

Aspirante Giardinauta
Beh visto quello che scrivi e se veramente si avvererà, il mio orto sarà l'ultimo dei miei problemi...:cry:[/QUOTE]

Non direi, visto che diverse profezie lasciano intendere che il cibo sarà scarso e a prezzi altissimi perché per via dei cambiamenti climatici cresceranno ben poche cose e in zone limitate. In alcune tra qui quelle di San Giovanni Bosco, della sibilla cumana e di Edgar Cayce viene citata una grande siccità, soprattutto in Africa ma anche in Europa, ma a parte quest'ultimo non so quanto siano attendibili le altre. Sono molto più certo del raffreddamento dei poli.
Di conseguenza sarà avvantaggiato chi avrà un pezzo di terra, una serra, un pozzo e tanta inventiva e preparazione; molto meglio se lontano da tutti, perché in tal caso la fame sarà tanta (molte fonti riportano che alla fine degli anni delle Tribolazioni l'umanità sarà ridotta a un terzo dell'attuale, anche perché le nascite sarrano ben poche vista la situazione e scoppieranno molte rivoluzioni e guerre per assicurarsi le terre più produttive ma sopratturro le risorse energetiche).
Se si sbagliano, potrò sempre diventare un esperto di orti invernali...
 

Anitka

Apprendista Florello
Eumenides, mi sa che hai convertito il mio compagno
Da qualche giorno borbotta sulla costruzione di una serra (oddio, lui la serra la vede più simile ad un pallone geotermico con dentro lampade adatte)...

Ciao
Anitka
 
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