Infatti si intende coltivazioni in serra, ma con una situazione simile ci sarebbe da fare poco affidamento sulle fonti di energia, quindi non sarebbe possibile riscaldarle se non con metodi alla Jean Pain tremite lo sfruttamento del calore del composto, un ottimo isolamento termico, concentratori solari e pannelli a riscaldamento solare.
In pochi sanno che i maya hanno usato quella data perché quel giorno il Sole sorge in un punto della Via Lattea che per loro era l'entrata degli Inferi. Il 23-12-2012 non succederà un bel niente, il problema sarà quello che potrebbe cambiare a partire da quel periodo. Per loro sarebbe iniziata la fine del 4° mondo e la transizione verso il 5°, tra enormi sconvolgimenti geologici e climatici. Conservavano la memoria della fine dei precedenti 4 "mondi", guarda caso come gli egizi (vedi Platone). Il loro calendario, ereditato dai Toltechi e prima ancora da non si sa chi (ponevano le loro origini in una terra nell'oceano chiamata Aztlàn, che significa "grande acqua"), ha calcolato l'anno solare con un'errore di 15 SECONDI, cosa che abbiamo potuto eguagliare solo coi satelliti artificiali, e l'ultima eclissi con un errore di 30 secondi. Oggi si sa che è strutturato addirittura sull'anno galattico (che è di ben 26mila anni solari!) e che tiene conto della precessione degli equinozi, fenomeno talmente impercettibile che oggi dai più è ignorato. Quindi non li prenderei sottogamba, ma il problema è che decine di altre fonti finora risultate attendibili, nei luoghi e nelle epoche più lontani, predicono le stesse identiche cose riguardo al prossimo trentennio, con somiglianze sconcertanti e particolari molto più dettagliati dei maya, il cui calendario si basa su osservazioni scientifiche e non tanto profetiche.
Io spero vivamente di sbagliarmi, ma nel frattempo mi tengo pronto.