Test Freddo e Grasse

[stregatto]

x scatolina

Io il sempervivum arachnoideum ce l'ho! E' molto carino e poi ha il vantaggio che se ne sta sempre fuori, estate e inverno! Se deciderai di comprarlo ti darà soddisfazioni, vedrai...:froggie_r
Ciao!

 

[ilgiovi]

trst del freddo

Io tengo alcune agavi , semprevivum e opuntie sotto l'acqua anche in inverno.
I pachypodium li tengo in casa mentre tutte le altre (quasi 400) le tengo in un terrazzo molto grande (5x20) dove prendono il sole per 3/4 ore la mattina.
Sono poche le specie che non sopportono le basse temperature, l'importante è ripararle dalla pioggia e dalle correnti d'aria.
Nei miei primi anni di coltivazione ho perso più piante tenendole in una serra fredda ( come un fesso non la aprivo mai e la condensa mi ha lessato un bel pò di roba ).

ciao giovanni

 

[ilgiovi]

Dimeticavo di dirvi che le piante stanno a Roma nord.

ariciao

 

[Pat]

Ciao Giovanni, e se scrivessi nel tuo profilo che sei di Roma, così se ti scordi di scriverlo nel post ......................

 

[tortaltesto75]

E' il primo inverno con le grasse ma cercherò anch'io di dare il mio contributo. Finora nella veranda chiusa dove ho ricoverato le piantine si è registrata una temperatura minima, in questa settimana di freddo, di 11 gradi. Non penso che installerò alcun tipo di riscaldamento per quest'anno. Per il prossimo mi regolerò con le perdite. La veranda è orientata verso sud ovest. Sarei curioso di sapere quanto incide sulla bolletta un riscaldamento elettrico regolato al minimo: qualcuno si è fatto un pò di calcoli?

 

[ezio]

Incide pochissimo il riscaldamento se si accende solo quando serve, basta controllare col termometro tutte le sere, le notti nuvolose di solito non gela.

 

[pacho]

variabili

Certo che di eccezioni ce ne sono sempre e quindi di sistemi per fare sopravvivere le nostre piante all'inverno ve sono svariate e sono tutte legate a piccole variabili e per questo sarebbe interessante avere un resoconto il più ampio possibile delle casistiche.
Io ad esempio alcuni anni fa ho assistito ad un sistema perlomeno bizzarro :
In una cascina ,semiabbandonata di sua proprieta, sull'appenino bolognese dove il freddo non scerza ma l'umidità si mantiene bassa un amico conservava le sue piante dopo averle messe a secco dai primi di ottobre in grosse casse di legno da imballaggi semisepolte in segatura e riccia di legno , sopra a mo di coperchio vecchi infissi con vetro , esposte a sud dentro un fienile.
A primavera sembravano tutte marcie ,tanto erano avvizzite, ma dopo pochi giorni di graduali annaffiature si riprendevano tutte.
Principalmente si trattava di ferocactus , opuntie , mammillarie , e altre cactacee varie che non ricordo più ma apparentemente il segreto era l'aridità dei vasi e la luce.

 

[Paola grassofila]

Meno male...

Però posso dire che anche ha ragione Ezio: quando avevo la serra, era ancora in vita mia madre e le piante le avevo con la serra nel suo giardino, ho avuto minime intorno a 5°, le piante stavano benissimo anche là.
Ciao
Reginaldo

...meno male, dicevo... perche' in serra, con la stufa (quella a gas con la bombola), arrivo al massimo a 5,5° . Vabbe' che ora l'ho messa solo di notte e al minimo, ma l'inverno deve ancora dare il peggio (a livello di temperatura...)
Cmq ho portato in casa il Monadenium e la mia Euphorbia preferita, la Submammillaris, che per me e' davvero bellissima...
Piuttosto sono preoccupata per le mie Asclepiadacee... non so':astonishe ...
ora non mi sembrano particolarmente sofferenti, seppur "rossissime", ho una stapelia che sta dando gli ultimi fiori...
Ma mi chiedevo: il fatto che durante il giorno, dato che qui ora il tempo e' splendido, in serra si raggiungano temperature di 20/22°, giova? Cioè, le piante riescono "a riprendere un po' fiato"? Oddio, spero di essermi spiegata...

 

[pacho]

Coraggio !

Cerchiamo di non disperdere informazioni su freddo e grasse in altri post , cerchiamo di inserire qua qualsiasi informazione utile ,a freddo finito se i dati sono tanti forse avremo capito qualcosa in più per il prossimo inverno !