• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

I dodici mantra del millennio

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Ho letto questo articolo ed ho penato di condividerlo con tutti voi, l'ho potato qui e non su I nostri piccoli amici, perchè non riguarda strettamente gli animali, bensì un modo diverso di vivere e vedere la vita.
Buona lettura
________________________________________________________

Jane Goodall e Mark Bekoff sono due tra le più importanti figure a livello mondiale nel campo dell’etologia e dell’attività in difesa della natura. Importantissime, della ricercatrice inglese, sono considerate le sue osservazioni sugli scimpanzé, fondamentali nello studio del comportamento animale. Bekoff, professore di biologia organismica all'università del Colorado, nasce invece come etologo esperto di attività “ludico-affilliative” con particolare riguardo ai vertebrati più evoluti. Nei primi anni novanta si colloca tra i precursori della cognitive ethology. E’ oggi considerato uno dei più importanti studiosi di Canidi. In difesa della vita e del rispetto dei nostri fratelli più piccoli, come San Francesco chiamava tutti gli animali, Mark Bekoff e Jane Goodall hanno redatto queste semplici regole comportamentali da adottare nei loro confronti. La speranza è che questi dodici Mantra “facciano la differenza per le generazioni future”.


UNO: La compassione e l’empatia per gli animali generano compassione ed empatia per gli esseri umani. La crudeltà verso gli animali genera crudeltà verso gli esseri umani.

DUE: Ogni singola vita ha valore e dovrebbe essere rispettata. Ogni animale possiede la propria scintilla vitale. Gli animali non possono essere posseduti come una proprietà. Ogni creatura vivente merita i seguenti diritti fondamentali: il diritto alla vita, il diritto a non essere torturata, il diritto alla libertà di esprimere la propria individualità. Molte scuole di giurisprudenza propongono corsi sulle leggi che riguardano gli animali. Se le appoggiassimo, potremmo interagire con gli animali in modo diverso. Avremo allora bisogno di ragioni convincenti per negare questi diritti agli animali e dovremo chiedere perdono per ogni animale a cui facciamo del male.

TRE: Comportatevi con gli altri allo stesso modo in cui volete che gli altri si comportino con voi. Immaginate cosa provereste a essere imprigionati, intrappolati, controllati, isolati, mutilati, colpiti da scosse elettriche, fatti morire di fame, socialmente deprivati, appesi a testa in giù aspettando la morte o guardando gli altri mentre vengono macellati. I dati biologici mostrano chiaramente che molti animali soffrono fisicamente e psicologicamente e che sono in grado di sentire dolore.

QUATTRO: Dominio non significa dominazione. Abbiamo il dominio sugli animali solo a causa del nostro potente e onnipresente intelletto, non perché siamo moralmente superiori. Non perché abbiamo il diritto di sfruttare chi non può difendersi. Utilizziamo il nostro cervello per incamminarci sulla strada della compassione e per allontanarci dalla crudeltà, per provare empatia invece di fredda indifferenza, per sentire nei nostri cuori il dolore degli animali.

CINQUE: Gli esseri umani fanno parte del regno animale, non sono al di fuori di esso. La divisione fra “noi” e “loro” crea un’immagine sbagliata ed è responsabile di molte sofferenze. Fa parte di quella mentalità “dentro il gruppo/fuori dal gruppo” che porta i forti a opprimere i deboli, come avviene nei conflitti etnici, religiosi, politici, e sociali. Apriamo i nostri cuori a un rapporto biunivoco con gli altri animali, in cui ciascuno dà e riceve. Questo rapporto è fonte di gioia pura e priva di complicazioni.

SEI: Immaginate un mondo senza animali. Un mondo senza il canto degli uccelli, senza il ronzio delle api in cerca di nettare, senza gli ululati dei coyote, senza il rombo degli zoccoli nelle pianure. Rachel Carson ha raggelato i nostri cuori con l’immagine di una primavera silenziosa e la nostra prospettiva è ora di avere intere estati, autunni, e inverni silenziosi.

SETTE: Muovetevi con passo leggero. Che la vostra interferenza sia soltanto nell’interesse degli animali. Immaginate un mondo in cui ammiriamo e rispettiamo veramente gli animali, in cui proviamo per loro empatia, compassione e comprensione che vengono dal cuore. Immaginate come saremmo liberi da ogni colpa, sia essa consapevole o inconsapevole.

OTTO: Quando comprate, fate e guardate, le vostre scelte siano etiche. In una società guidata dal consumo, le nostre scelte individuali, utilizzate collettivamente per il benessere degli animali e della natura, possono cambiare il mondo più in fretta delle leggi.

NOVE: Abbiate il coraggio di ricredervi. Mai dire mai. Agite ora. Agite in anticipo; impedite gli abusi sugli animali prima che inizino. Abbiate il coraggio della denuncia per salvare le fragili e preziose risorse del mondo. Vivete il più possibile in armonia con la natura, rispettando il valore intrinseco della vita nella sua interezza e la straordinaria combinazione di terra, acqua e aria.

DIECI: Ogni individuo conta e ha un ruolo da svolgere. Le nostre azioni possono fare la differenza. La pressione dell’opinione pubblica è stata responsabile di molti cambiamenti a livello sociale, ad esempio di un trattamento più umano degli animali. I cosiddetti “diffamatori” hanno denunciato con coraggio le intollerabili condizioni degli animali nei laboratori, nei circhi, nei mattatoi e così via, spesso a scapito del proprio lavoro: Henry Spira (fondatore nel 1979 dell’Associazione newyorchese per l’abolizione del Draize test ndr) ha organizzato manifestazioni pacifiche che hanno portato a contestare il Draize test, nel quale viene fatto del male ai conigli per scoprire gli effetti degli ombretti. I suoi sforzi hanno inoltre portato alla creazione di centri dediti allo sviluppo di alternative non animali, sponsorizzati dalle stesse ditte cosmetiche. La pressione dell’opinione pubblica ha ridotto enormemente il consumo di carne di vitello e ha portato Sears, Roebuck and Company a non sponsorizzare più il Ringling Brothers Barnum & Baliley Circus. Helen Steel e Dave Morris hanno sfidato McDonald’s nel processo più lungo della storia della Gran Bretagna - il caso McLibel - e hanno dimostrato che con la pubblicità McDonald’s sfrutta i bambini ed è “colpevolmente responsabile” delle crudeltà sugli animali.

UNDICI: Siate sognatori appassionati e crociati coraggiosi. Combattete la crudeltà e siate catalizzatori di compassione. Non abbiate paura di esprimere il vostro amore. Non abbiate timore di essere troppo generosi o troppo buoni. Pensate soprattutto che ci sono molte ragioni per restare ottimisti anche quando le cose sembrano difficili. Cercate di canalizzare in positivo l’indomito spirito umano. Insieme possiamo rendere questo mondo un luogo migliore per tutti gli organismi viventi. Dobbiamo farlo per i nostri figli e per i figli dei nostri figli. Dobbiamo stare insieme ai nostri amici animali, non allontanarci da loro.

IL MANTRA DEL MILLENNIO: Quando gli animali perdono, tutti noi perdiamo. Ogni singola perdita va a scapito nostro e del mondo meraviglioso in cui viviamo insieme.

Note: Mark Bekoff - Jane Goodall
Tratto da “Insieme ai nostri amici animali”
2001 Adkronos Libri

http://www.promiseland.it/view.php?id=850
 

*ALE*

Apprendista Florello
Ti dico grazie perche' hai fatto in modo di farmi leggere questo articolo, credo di rispettare sempre ogni punto citato, il passo piu' bello sarebbe quello di diventare vegetariana, e' un po' che ci penso e dalla mia parte ho il fatto di essere vorace di verdura, mi piace tutta e ne mangio in quantita' enormi, la mia intenzione e' andare dal mio medico di base e chiedere a lui come procedere in modo da non sballare ogni valore del mio sangue. Dopo questo articolo .... beh, grazie.
Alessia
 
Alto