• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

ho la prova.

Olmo60

Guru Master Florello
riprendo il filo di una discussione di mesi fa perchè in quella non ci capii quasi niente, visto la piega che prese fin da subito, nonostante l'importanza "sostanziale" del tema. Adesso posso dire due cose certe:
1) in quella discussione nessuno seppe dire chiaramente in cosa consisteva -IL PROBLEMA"
2) neppure gli articoli dei giornali letti in quel periodo riportavano con esempi semplici e lineari, comprensibili a tutti, il nocciolo di questo decreto e le logiche (per me) che reggevano le proteste.
3) adesso che ho "visto" da vicino una certa situazione io so e mi sembra giusto riportare qui per spiegare a tutti cosa è successo. Questa la vecchia discussione: http://forum.giardinaggio.it/parlia...egalati-7-5-miliardi-alle-banche-private.html

bisogna anzitutto partire a come stavano le cose prima del decreto, nel 2013 e bisogna far presente che quando si parla di banche si parla non di entità astratte nella loro solidità ma di persone, di azionisti paragonabili a tutti gli altri azionisti di società, quotate e non (in questo caso). Questo decreto infatti, chiamato IMU-Bankitalia riguarda anche tutti gli altri azionisti di normali società operanti nel territorio.
Fino al 2013 le quote di capitale erano soggette a una cedolare secca del 20 per cento e giù di li, per partecipazioni fino al 25% di capitale (adesso le percentuali esatte non le ricordo ma siamo all'incirca su quest'ordine). Chi possedeva più del 25% del capitale, pagava l'aliquota corrispondente nella dichiarazione dei redditi. L'aumento di capitale, portava sia a una rivalutazione di quote in mano all'azionista ma questo doveva pagarci sopra le tasse.
La rivalutazione, rivalutando il capitale, logico che rivaluti allo stesso modo le azioni in mano agli azionisti. Facciamo l'esempio di due soci, uno con il 40% di capitale 1000 e l'altro con il 60%. SE il capitale di 1000 viene rivalutato 10.000,( plusvalenza di 9000)il primo si ritrova in mano azioni per 4000 (mentre prima aveva 400) con una plusvalenza di 3600 Il secondo che aveva 600 si ritrova in mano 6000 con una plusvalenza di 5400.

Come tutti i valori, finchè li teniamo fermi NON generano soldi (il valore di un gioiello si realizza solo al momento della vendita). Ora, prima del decreto, chi vendeva le sue quote ci pagava tutte le tasse e in questo caso, avendo entrambi più del 25%, avrebbero pagato il 50% o giù di li nella dichiarazione redditi. Nello specifico, per quanto riguarda le plusvalenze,, il primo avrebbe pagato il 50% di 3600 cioè lo Stato (noi) avrebbe incassato più o meno1800, il secondo avrebbe pagato 2700.
Il decreto IMU-BANKItalia NON ha dato soldi cash nè alle banche nè alle imprese, MA gli ha dato (a loro e solo a loro) la possibilità, al momento della vendita
di pagare SOLO il 4% sulla plusvalenza.
Sicchè, il primo, quando vende, allo stato (cioè a noi) da il 4% non più il 50% (in questo caso) con uno sconto sulle tasse, diciamo, del 46%; rifacciamo i conti: doveva dare al fisco 1800 e ne da 144 (il 4% di 3600) con uno "sconto"/regalo di 1656(1800-144), il secondo darebbe 216 con uno sconto/regalo di 2484 (2700-216)So per certo che, almeno da settembre, i commercialisti che si occupano di fusioni e robe aziendali varie e eventuali, sapevano cosa bolliva in pentola (quindi a maggior ragione, c'era tempo per discutere, mentre a noi hanno fatto credere che si trattava di un "decreto d'urgenza" ), tanto è vero che chi conosco io ha aspettato febbraio per aumentare il proprio capitale e ha venduto in questi mesi: tutto legale, sia chiaro, tutto alla luce del sole, ma intanto la moglie di uno dei due si è regalata un Rolex acciaio/oro. in attesa del prossimo regalo dei piani alti.
Questo ho visto e questo riporto. Ora spengo e non posso tornare. buonanotte.
p.s non sapendo esattamente le aliquote posso aver sbagliato, ma di poco.
:Saluto:

 
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e.leo

Maestro Giardinauta
Mi annoia leggere e commentare dilungandomi in modo prolisso ed inconcludente come ha fatto chi mi ha preceduto su un argomento a cui non frega davvero niente a nessuno di leggere e commentare
 

steff

Florello
....Intanto vedo che anche Olmo si è stancata a scrivere ....e finalmente ha preso sonno .Forse aveva finito i sonniferi :crazy:
 

Olmo60

Guru Master Florello
Mi annoia leggere e commentare dilungandomi in modo prolisso ed inconcludente come ha fatto chi mi ha preceduto su un argomento a cui non frega davvero niente a nessuno di leggere e commentare

che vis! che plus!

....Intanto vedo che anche Olmo si è stancata a scrivere ....e finalmente ha preso sonno .Forse aveva finito i sonniferi :crazy:

no, non mi sono stancata, il fatto è che ho detto tutto quello che volevo dire, sai, Steff, a me l'argomento di chi paga le tasse e quanto e chi no o chi troppo poco, interessa...proprio stamani...vabbè....
questo thread a saperlo leggere, non richiedeva nessun commento, non ho scritto "cosa ne pensate".

Ho dato una notizia e bòna: chi vuol farsi due conti tra sè e sè lo può fare, a me del forum in generale importa zero.:Saluto:
 

steff

Florello
che vis! che plus!



no, non mi sono stancata, il fatto è che ho detto tutto quello che volevo dire, sai, Steff, a me l'argomento di chi paga le tasse e quanto e chi no o chi troppo poco, interessa...proprio stamani...vabbè....
questo thread a saperlo leggere, non richiedeva nessun commento, non ho scritto "cosa ne pensate".

Ho dato una notizia e bòna: chi vuol farsi due conti tra sè e sè lo può fare, a me del forum in generale importa zero.:Saluto:

L'argomento è interessante come altri 1000 ..perchè di ingiustizie ormai ne siamo impotentemente sommersi ;come te anch'io mi sono precipitata a pagare la mia parte ....ma onestamente è un'argomento che non mi rilassa affatto e cerco di evitarlo .Quando leggo le porcate che vengono fatte....mi sento derubata del pane dalla bocca e quindi anche se consapevole cerco di evitarle .Grazie di aver condiviso la notizia ,ma seguendo Report mi tengo costantemente informata .:Saluto:
 

Olmo60

Guru Master Florello
L'argomento è interessante come altri 1000 ..perchè di ingiustizie ormai ne siamo impotentemente sommersi ;come te anch'io mi sono precipitata a pagare la mia parte ....ma onestamente è un'argomento che non mi rilassa affatto e cerco di evitarlo .Quando leggo le porcate che vengono fatte....mi sento derubata del pane dalla bocca e quindi anche se consapevole cerco di evitarle .Grazie di aver condiviso la notizia ,ma seguendo Report mi tengo costantemente informata .:Saluto:
capisco che ti possa non interessare, (a me non interessano thread di cucina, infatti non ci vado) ma se tu sapevi che il decreto imu-bankitalia valeva ANCHE per le imprese, complimenti, perchè io non l'ho letto da nessuna parte, ma può darsi che mi sia persa qualcosa a gennaio.:Saluto:
 

steff

Florello
L'argomento mi interessa anche perchè ci riguarda un po a tutti .Le prime volte che seguivo Report (ne parlarono anche loro ) mi sono entusiasmata e mi son detta :Cavolo allora questa trasmissione che denuncia tutte queste ruberie ....allora adesso prenderanno provvedimenti ....macchè niente di fatto !!!Tutto come sempre e sempre tutti sulle stesse poltrone :azz:.....ma come funziona ??:muro:Meglio che non ci penso !!!:Saluto:
 

Olmo60

Guru Master Florello
L'argomento mi interessa anche perchè ci riguarda un po a tutti .Le prime volte che seguivo Report (ne parlarono anche loro ) mi sono entusiasmata e mi son detta :Cavolo allora questa trasmissione che denuncia tutte queste ruberie ....allora adesso prenderanno provvedimenti ....macchè niente di fatto !!!Tutto come sempre e sempre tutti sulle stesse poltrone :azz:.....ma come funziona ??:muro:Meglio che non ci penso !!!:Saluto:

se sopra ti sono sembrata scortese, ti chiedo scusa, capita di leggere polemiche anche dove non ci sono.
Grazie di questo ultimo post.:flower::Saluto:
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Olmo, in ciò che hai scritto ci sono parecchi errori. Sono sicuro che non siano volontari, quindi cerco di spiegare in cosa consistano.
Fino al 2013 le quote di capitale erano soggette a una cedolare secca del 20 per cento e giù di li, per partecipazioni fino al 25% di capitale (adesso le percentuali esatte non le ricordo ma siamo all'incirca su quest'ordine). Chi possedeva più del 25% del capitale, pagava l'aliquota corrispondente nella dichiarazione dei redditi. L'aumento di capitale, portava sia a una rivalutazione di quote in mano all'azionista ma questo doveva pagarci sopra le tasse.
Stiamo parlando di dividendi? Il semplice possesso di quote di capitale non è tassato. Il presupposto fiscale è la generazione di reddito (i dividendi). Tutto ciò non è assolutamente legato all'aumento di capitale.

La rivalutazione, rivalutando il capitale, logico che rivaluti allo stesso modo le azioni in mano agli azionisti. Facciamo l'esempio di due soci, uno con il 40% di capitale 1000 e l'altro con il 60%. SE il capitale di 1000 viene rivalutato 10.000,( plusvalenza di 9000)il primo si ritrova in mano azioni per 4000 (mentre prima aveva 400) con una plusvalenza di 3600 Il secondo che aveva 600 si ritrova in mano 6000 con una plusvalenza di 5400.
Vero e falso. Se si parla di cheguevilla e olmo, tutto ciò è vero. Se si parla di società per azioni, tutto ciò è falso. Questo poichè le società per azioni sono obbligate (per legge) ad iscrivere a bilancio, ogni anno, le partecipazioni al loro valore attuale (IAS) o al loro valore stimato (IFRS). Quindi, la generazione di reddito avviene periodicamente, quando il titolare (la banca o i revisori) effettua la valutazione.

Ora, prima del decreto, chi vendeva le sue quote ci pagava tutte le tasse e in questo caso, avendo entrambi più del 25%, avrebbero pagato il 50% o giù di li nella dichiarazione redditi. Nello specifico, per quanto riguarda le plusvalenze,, il primo avrebbe pagato il 50% di 3600 cioè lo Stato (noi) avrebbe incassato più o meno1800, il secondo avrebbe pagato 2700.
Anche questo è parzialmente vero. Le plusvalenze economiche entrano a far parte del normale bilancio di esercizio (cioè pagano tutte le tasse, come se fosse reddito operativo), mentre le plusvalenze finanziarie, in quanto partecipazioni, pagano (o meglio, pagavano) il 12,5%. Dico pagavano perchè da aprile è stato deciso che pagheranno il 26%.
Poi, il 23 maggio, anche la Corte Europea ha stabilito che non si tratta di aiuti di Stato alle banche (lo dice persino il fatto quotidiano!).

Ma io non capisco una cosa: se lo stato ha incassato i soldi per coprire un'uscita (l'eliminazione della rata IMU), come ha fatto a fare un regalo? Io ne so poco di economia, ma se mi spiegate come si fa, potrei pagare il mutuo e con gli stessi soldi vado anche a mangiare fuori tutte le sere. O forse non funziona così.

Comunque noto che si è già fatto un passo avanti. Qualche mese fa la discussione (o meglio, l'ignorante indignazione) era sul fatto che si fossero utilizzate le "riserve auree" per "pagare" la rivalutazione. Roba da sbellicarsi dalle risate.
Ma almeno Olmo ha la prova...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Olmo, in ciò che hai scritto ci sono parecchi errori. Sono sicuro che non siano volontari, quindi cerco di spiegare in cosa consistano.
Stiamo parlando di dividendi? Il semplice possesso di quote di capitale non è tassato. Il presupposto fiscale è la generazione di reddito (i dividendi). Tutto ciò non è assolutamente legato all'aumento di capitale.

Vero e falso. Se si parla di cheguevilla e olmo, tutto ciò è vero. Se si parla di società per azioni, tutto ciò è falso. Questo poichè le società per azioni sono obbligate (per legge) ad iscrivere a bilancio, ogni anno, le partecipazioni al loro valore attuale (IAS) o al loro valore stimato (IFRS). Quindi, la generazione di reddito avviene periodicamente, quando il titolare (la banca o i revisori) effettua la valutazione.

Anche questo è parzialmente vero. Le plusvalenze economiche entrano a far parte del normale bilancio di esercizio (cioè pagano tutte le tasse, come se fosse reddito operativo), mentre le plusvalenze finanziarie, in quanto partecipazioni, pagano (o meglio, pagavano) il 12,5%. Dico pagavano perchè da aprile è stato deciso chepagheranno il 26%.
Poi, il 23 maggio, anche la Corte Europea ha stabilito che non si tratta di aiuti di Stato alle banche (lo dice persino il fatto quotidiano!).

Ma io non capisco una cosa: se lo stato ha incassato i soldi per coprire un'uscita (l'eliminazione della rata IMU), come ha fatto a fare un regalo? Io ne so poco di economia, ma se mi spiegate come si fa, potrei pagare il mutuo e con gli stessi soldi vado anche a mangiare fuori tutte le sere. O forse non funziona così.

Comunque noto che si è già fatto un passo avanti. Qualche mese fa la discussione (o meglio, l'ignorante indignazione) era sul fatto che si fossero utilizzate le "riserve auree" per "pagare" la rivalutazione. Roba da sbellicarsi dalle risate.
Ma almeno Olmo ha la prova...

ho la prova che rispondi senza leggere:
mai parlato di banche.
mai detto che i dividendi sono tassati (anzi, detto il contrario - rigo 15-)
mai parlato di S.p.a (nella mia esperienza trattasi di S.r.l nello specifico di una fusione che ho chiamato "vendita" (impropriamente?) con precedente rivalutazione di capitale della società "ceduta". e su questa operazione è stato pagato come tassazione solo un 4% che per me è un regalo. Tutto il resto è noia.
 
Ultima modifica:

MaryFlowers

Fiorin Florello
Olminaaaaaaaaa perdonami che come ti ho visto non ho nemmeno letto il tuo scritto?provo a mettere qualche pupazzini simpaticissimi quelli che saltano di gioia in questo caso ma che co sto Benedetto tablet iPad che durante i viaggi nel tempo funziona ancora un po' (dopo tante botte a terra e traumi povarello ahahah) che ancora non ho avuto il tempo di vede se funziona premendo con il dito. . .sai che sono cresciuta di un altro po' ?hai capito non inteso come età perché di quelli penso mia cara siamo dei giovani eterni nello spirito,nel cuor e nella mente sempre. . . Pensi che stia chiacchierando troppo per lunghi silenzi?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Olmo, di cosa stai parlando?
Temo che tu stia facendo un po' di confusione.
Il decreto IMU bankitalia è qui. Dov'è che si parla di cambiamento nelle aliquote o nel trattamento?
Visto che parli di aumento di capitale, di quale aumento di capitale stai parlando, se non stai parlando di banche?
Qualcuno parlava (e purtroppo qualcuno continua a parlare) di 7,5 miliardi di regalo alle banche. Sarebbe come dire che olmo prende soldi dai forumisti per ogni loro intervento.

Il "nocciolo di questo decreto" (ora legge) spiegato in poche parole è questo:
Allo Stato servivano soldi per coprire l'abolizione della seconda rata dell'IMU.
Allora è stato incrementato il valore nominale delle quote, in combinazione con l'obbligo di vendere le quote in eccesso al 3%.
Sulla vendita di queste quote si è materializzata una plusvalenza finanziaria, soggetta all'aliquota del 12,5% (ora 26%).
Il gettito di questa operazione copre il costo dell'abolizione della seconda rata dell'IMU. Ecco perchè le due cose sono nello stesso decreto.
Lo Stato non ha costi in questa operazione, dal momento che il riacquisto delle quote è solo temporaneo (dallo statuto della Banca d'Italia).
 

Olmo60

Guru Master Florello
chegue, lo sai che stavolta mi tocca darti ragione?:D parliamoci chiaro: non è che mi rimangio il giudizio stranegativo sul decretaccio, però sulla questione aumento di capitale pagato zero, da parte dei miei amici, ho fatto confusione con la legge di stabilità 2013 e il decreto.

La Legge di Stabilità 2013 riapre i termini per la
rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni
Il comma 473 dell’articolo unico della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, comunemente nota come Legge di
Stabilità 2013, prevede la riapertura dei termini per usufruire della procedura di rideterminazione del valore fiscale
dei terreni e delle partecipazioni, allineandolo a quello determinato con apposita perizia (c.d. rivalutazione)1
.
La rivalutazione consente di ridurre le eventuali plusvalenze generate in sede di cessione di terreni e
partecipazioni posseduti, al di fuori del regime d’impresa, alla data del 1° gennaio 2013. In caso di rivalutazione,
infatti, per il calcolo della plusvalenza tassabile ai sensi dell’art. 67 del Decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, si considera, in luogo del costo d’acquisto, il valore determinato sulla base di una perizia
giurata di stima. Per poter fruire di tale agevolazione è necessario, però, assoggettare il valore stimato dalla
perizia a un’imposta sostitutiva.
In particolare, l’agevolazione consente ai contribuenti di rideterminare il costo o valore di acquisto dei seguenti
beni posseduti al 1° gennaio 2013:
- terreni agricoli o edificabili posseduti a titolo di proprietà o altro diritto reale di godimento;
- (i) partecipazioni rappresentate da titoli azionari, purché non quotati in mercati regolamentati (azioni); (ii)
quote di partecipazione al capitale o al patrimonio di società non rappresentate da titoli (quote di S.r.l. o di
società di persone); (iii) i diritti o i titoli, non quotati nei mercati regolamentati, attraverso i quali possono
essere acquisite le predette partecipazioni (option, warrant, obbligazioni convertibili in azioni).
I contribuenti che intendano usufruire di questa possibilità devono corrispondere entro il 30 giugno 2013
un’imposta sostitutiva con aliquota pari al 4% per i terreni e per le partecipazioni qualificate o con aliquota pari al
2% per le partecipazioni non qualificate.

uno dei due amici mi ha portato fuori pista perchè mi disse che era stato grazie al decreto Bankitalia che aveva potuto fare l'operazione (aumento di cap. e successiva fusione/vendita pagando in tre anni un miserrimo 4%. Quando mi ha detto che aveva incassato più di 200.000 euro e ne aveva pagati 8.000.....(in tre anni!)....mi è salita la bile, ma non per lui, per quello che mi gira intorno....devo credergli?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
:)
La questione è molto complicata.
Per farla breve, ci sono diversi sistemi di valutazione delle attività patrimoniali (terreni, immobili, macchinari, licenze, brevetti, azioni e strumenti finanziari). Il sistema previsto dal codice civile italiano (ar. 2426) è di valutarle in maniera pessimistica, ovvero al minore tra il prezzo di acquisto e il valore attuale. Che poi è il principio contabile che sta dietro al decreto IMU-bankitalia.
Da una quindicina di anni circa, tuttavia, le società quotate non sono più autorizzate ad utilizzare il metodo civilistico italiano, ma devono usare i principi IAS (ora IFRS) perchè sono utilizzati a livello mondiale. Qua, il valore delle attività patrimoniali viene riviso ogni anno e viene registrato al "fair and true value" (letteralmente valore equo e corretto). Se guardiamo i bilanci delle società non quotate in Italia, c'è pieno di società che hanno immobilizzazioni registrate a valori ridicoli. Mentre nel breve periodo (5-10 anni) può avere senso (vedi le svalutazioni dovute alla crisi nel 2008-2009), non ha senso avere un'immobile registrato per 5.000 euro perchè comprato nel 1935. Così come non aveva senso avere le quote di bankitalia registrate per poche lire.
Chiaramente, ci sono pro e contro. Da un lato, è un bene per le aziende avere le valutazioni più alte, perchè danno più stabilità/appetibilità sui mercati (potrebbero generalmente incrementare il valore di mercato delle azioni, o semplicemente il valore dell'azienda in una fusione/cessione). Dall'altro lato, significa pagare più tasse.
In queste condizioni, ogni tanto, lo Stato dà la possibilità alle società di rivedere le proprie partecipazioni per iscriverle a bilancio ad un valore più aggiornato. Ovviamente, se lo Stato chiedesse le tasse sull'intera plusvalenza, nessuno aggiornerebbe le valutazioni, dal momento che non è obbligatorio, con il risultato che i bilanci non sarebbero più molto rappresentativi della realtà.

La regola del 25% ha una sua ragione di esistere. Se io possiedo meno del 25% (la quota varia, a seconda dei casi) delle azioni di una società, si intende che sia un investimento finanziario, mentre se ne possiedo di più, si presuppone che si tratti di una partecipazione (controllo o cooperazione) operativa. Quindi, in un caso la plusvalenza viene valutata come rendita finanziaria, mentre nell'altro caso come rendita operativa.

Ci sarebbe molto da dire; la discussione sui metodi di valutazione va avanti da prima che io nascessi, e temo andrà avanti ancora a lungo, tra i sostenitori di un metodo e quelli dell'altro. Il problema è che non esiste un metodo "migliore" degli altri per tutti. Per le aziende di una certa dimensione, il metodo IAS-IFRS è necessario (anche se qualcuno ci gioca parecchio...) ma per le piccole imprese, diventerebbe difficile da gestire, con il risultato che il piccolo imprenditore dovrebbe pagare un'ulteriore quantità di dobloni al commercialista che gli valuti le immobilizzazioni.

Tuttavia, continuo a non capire da dove venga il tuo giudizio stranegativo nei confronti del decreto IMU-bankitalia.
Se è perchè sei contraria all'abolizione dell'IMU ti capisco e concordo in pieno. Se è per la questione dell'aumento del valore delle quote di bankitalia, io non vedo nessun problema tecnico.
 

Olmo60

Guru Master Florello
:)
La questione è molto complicata.
Per farla breve, ci sono diversi sistemi di valutazione delle attività patrimoniali (terreni, immobili, macchinari, licenze, brevetti, azioni e strumenti finanziari). Il sistema previsto dal codice civile italiano (ar. 2426) è di valutarle in maniera pessimistica, ovvero al minore tra il prezzo di acquisto e il valore attuale. Che poi è il principio contabile che sta dietro al decreto IMU-bankitalia.
Da una quindicina di anni circa, tuttavia, le società quotate non sono più autorizzate ad utilizzare il metodo civilistico italiano, ma devono usare i principi IAS (ora IFRS) perchè sono utilizzati a livello mondiale. Qua, il valore delle attività patrimoniali viene riviso ogni anno e viene registrato al "fair and true value" (letteralmente valore equo e corretto). Se guardiamo i bilanci delle società non quotate in Italia, c'è pieno di società che hanno immobilizzazioni registrate a valori ridicoli. Mentre nel breve periodo (5-10 anni) può avere senso (vedi le svalutazioni dovute alla crisi nel 2008-2009), non ha senso avere un'immobile registrato per 5.000 euro perchè comprato nel 1935. Così come non aveva senso avere le quote di bankitalia registrate per poche lire.
Chiaramente, ci sono pro e contro. Da un lato, è un bene per le aziende avere le valutazioni più alte, perchè danno più stabilità/appetibilità sui mercati (potrebbero generalmente incrementare il valore di mercato delle azioni, o semplicemente il valore dell'azienda in una fusione/cessione). Dall'altro lato, significa pagare più tasse.
In queste condizioni, ogni tanto, lo Stato dà la possibilità alle società di rivedere le proprie partecipazioni per iscriverle a bilancio ad un valore più aggiornato. Ovviamente, se lo Stato chiedesse le tasse sull'intera plusvalenza, nessuno aggiornerebbe le valutazioni, dal momento che non è obbligatorio, con il risultato che i bilanci non sarebbero più molto rappresentativi della realtà.

mi sa di "ricatto"...comunque grazie Che, quello che dici me lo avevano detto, ma attribuendo gli "effetti" al decreto IMU.
La regola del 25% ha una sua ragione di esistere. Se io possiedo meno del 25% (la quota varia, a seconda dei casi) delle azioni di una società, si intende che sia un investimento finanziario, mentre se ne possiedo di più, si presuppone che si tratti di una partecipazione (controllo o cooperazione) operativa. Quindi, in un caso la plusvalenza viene valutata come rendita finanziaria, mentre nell'altro caso come rendita operativa.

non sono contraria alle rivalutazioni, ci mancherebbe, non ha senso, però una aliquota così ridicola per di più rateizzabile...cozza troppo con tutto quello che viene richiesto a chi tira la carretta.
Ci sarebbe molto da dire; la discussione sui metodi di valutazione va avanti da prima che io nascessi, e temo andrà avanti ancora a lungo, tra i sostenitori di un metodo e quelli dell'altro. Il problema è che non esiste un metodo "migliore" degli altri per tutti. Per le aziende di una certa dimensione, il metodo IAS-IFRS è necessario (anche se qualcuno ci gioca parecchio...) ma per le piccole imprese, diventerebbe difficile da gestire, con il risultato che il piccolo imprenditore dovrebbe pagare un'ulteriore quantità di dobloni al commercialista che gli valuti le immobilizzazioni.

Tuttavia, continuo a non capire da dove venga il tuo giudizio stranegativo nei confronti del decreto IMU-bankitalia.
Se è perchè sei contraria all'abolizione dell'IMU ti capisco e concordo in pieno. Se è per la questione dell'aumento del valore delle quote di bankitalia, io non vedo nessun problema tecnico.

il primo motivo di contrarietà e quello della mancata discussione che già di per sè è grave, ma si è detto tutto e ci siamo abituati anche a questo. La seconda per me è si la questione IMU, non per il fatto che è stata tolta (in sè il principio di pagare sugli immobili lo trovo giusto e sacrosanto) ma perchè NON è credibile, NON è assolutamente credibile che con una spesa di 900 miliardi, non si potessero trovarne 4 o quello che è. Allora, è stata una "scusa", una balla dire "non troviamo questi soldi se non così", e con questa scusa assolutoria, far passare IMU B.I come un decreto d'urgenza. Quindi le prime motivazioni sono nel metodo prima che nel merito.
Nel merito, ne abbiamo già parlato nel 3d chiuso, e sinceramente, dal momento che almeno il 50% della stampa ha detto cose diverse da quelle che sostieni tu, e dato che da ignorante, di mio non so niente di economia, diciamo che mi hanno convinto più gli altri. Io so solo quello che vedo intorno a me: i soldi girano solo ai piani alti e in basso non torna niente.
ora il mio thread voleva dire: ho la prova che le leggi sono fatte a favore di chi ha già (cosa risaputa, ma, appunto, ho voluto portare un esempio pratico). Però una domanda voglio farla a te:
qual'è il beneficio che torna indietro su questo punto della legge di stabilità, secondo te, chi ci guadagna? e per il decreto IMU, cosa torna indietro di reale, palpabile, nella vita di tutti i giorni agli italiani? cosa hanno guadagnato le imprese e il mondo del lavoro?
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Buonanotte carissimi perdonatemi se a quest ora ho letto e capito poco più di niente,per quando riguarda le tasse della casa avendo diversi marmocchi ( figlioli belli) non ho dovuto pagar niente però son d accordo che la prima casa non drovrebbero pagare nessuno come diritto naturale so per certo che ahimè comandano le banke e che l Europa ci fa troppo male in tutto.l altro anno sono andato in svizzera. . . .uno dei.paesi più ricchi del mondo ( da brava non ho nominata la Germania)ebbene dal 1 giugno 2013 hanno visto troppo immigrazione ?e hanno subito chiuso e vietata i permessi di soggiornamento per diffesa. . . ,e anche qui con i nostri profughi e immigrati l Europa perché non ci aiuta?e' una storia infinita. . . .riusciremo a uscir veramente? :boh:
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
qual'è il beneficio che torna indietro su questo punto della legge di stabilità, secondo te, chi ci guadagna?
Il guadagno dovrebbe essere mutuo, in teoria. Capisco che possa essere facile condannare il governo di aver fatto dei favori. Forse è così, non lo so. Ma la linea tra fare dei favori alle aziende o affossarle del tutto è molto sottile. Il problema è che qualcosa andava fatto. 4% piuttosto che 6% o 10% è una scelta arbitraria ma che porta molte conseguenze, in un verso e nell'altro.

e per il decreto IMU, cosa torna indietro di reale, palpabile, nella vita di tutti i giorni agli italiani? cosa hanno guadagnato le imprese e il mondo del lavoro?
In teoria è come per gli 80 euro. Si danno soldi ai consumatori, aumentando la capacità di spesa, quindi generando produzione. In pratica, il decreto IMU era un balzello elettorale. Tutti in campagna elettorale avevano promesso l'abolizione dell'IMU, e quindi...

Mary, se la prima casa è un diritto naturale, allora perchè dobbiamo pagare per comprarne una?
La Svizzera ha chiuso le frontiere, ma i dati del referendum andrebbero analizzati con cautela. Il sì alla chiusura ha vinto nelle regioni in cui c'erano meno immigrati. Al contrario, nelle regioni a maggiore impatto dell'immigrazione, aveva vinto il no.
Per quanto riguarda i profughi e i migranti, l'Italia è uno degli stati europei che ospita meno profughi in assoluto. La storia dell'Europa che non ci aiuta è un piagnisteo di alcuni politici che si sono dimostrati incapaci di gestire una situazione e hanno additato l'Europa come colpevole.
 
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