Antonella65
Maestro Giardinauta
Adesso ho capito! Grazie a voi penso d'aver capito!
quando l'anno scorso leggevo della vostra passione per le rose antiche mi chiedevo a cosa fosse dovuta. spesso l'avevo considerata come una sorta di snobbismo, una volontà di cercare il raro e il diverso per il semplice gusto di farlo(volontà del tutto legittima).
leggevo il desiderio di rose antiche come disprezzo immotivato per le moderne che reputo, comunque, molto belle.
Pensavo anche che si trattasse di un considerarsi migliori conoscitori ed intenditori di rose rispetto a chi si "accontenta" di una comune rosa moderna, di un "terribile" ibrido di tea.
Ma, dopo un solo annetto di coltivazione, credo d'aver capito.
si tratta di un passaggio obbligato, di una maturazione alla quale prima o poi tutti si arriva.
le rose che la maggiorparte della gente conosce e vede nei giardini delle nostre città sono moderne, e le si ama , perchè sono il fiore dei fiori, la rappresentazione più alta della bellezza, lo spettacolo impagabile che la natura ogni anno da maggio ci regala.
quando le si coltiva, però, dopo un po di tempo si arriva alle rose antiche, è inevitabile, è la logica conseguenza di un percorso obbligato.
adesso che credo di conoscerle un po di più le vorrei tutte, ognuna rappresenta una parte di storia dell'umanità, dell'evoluzione, hanno nomi importanti, sono le nostre origini, c'erano prima di noi e ci saranno dopo di noi, sono state nei giardini di re e regine, di contadini ed artigiani, di papi ed imperatori, hanno regalato profumi e colori ai nostri antenati e continueranno a regalarli a chi sarà qui dopo di noi.
Le rose antiche hanno un'anima, non solo un bel volto.
quando l'anno scorso leggevo della vostra passione per le rose antiche mi chiedevo a cosa fosse dovuta. spesso l'avevo considerata come una sorta di snobbismo, una volontà di cercare il raro e il diverso per il semplice gusto di farlo(volontà del tutto legittima).
leggevo il desiderio di rose antiche come disprezzo immotivato per le moderne che reputo, comunque, molto belle.
Pensavo anche che si trattasse di un considerarsi migliori conoscitori ed intenditori di rose rispetto a chi si "accontenta" di una comune rosa moderna, di un "terribile" ibrido di tea.
Ma, dopo un solo annetto di coltivazione, credo d'aver capito.
si tratta di un passaggio obbligato, di una maturazione alla quale prima o poi tutti si arriva.
le rose che la maggiorparte della gente conosce e vede nei giardini delle nostre città sono moderne, e le si ama , perchè sono il fiore dei fiori, la rappresentazione più alta della bellezza, lo spettacolo impagabile che la natura ogni anno da maggio ci regala.
quando le si coltiva, però, dopo un po di tempo si arriva alle rose antiche, è inevitabile, è la logica conseguenza di un percorso obbligato.
adesso che credo di conoscerle un po di più le vorrei tutte, ognuna rappresenta una parte di storia dell'umanità, dell'evoluzione, hanno nomi importanti, sono le nostre origini, c'erano prima di noi e ci saranno dopo di noi, sono state nei giardini di re e regine, di contadini ed artigiani, di papi ed imperatori, hanno regalato profumi e colori ai nostri antenati e continueranno a regalarli a chi sarà qui dopo di noi.
Le rose antiche hanno un'anima, non solo un bel volto.
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