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Gli zingari mi hanno rovinato il Natale....

Stato
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lidia1809

Guru Giardinauta
é la loro cultura Lidia, per noi è avere la casa di proprietà e per loro invece non è importante, non la vogliono proprio.


Il bello è che le case se le sono prese, ma mica hanno detto "guarda un pò, stanno cercando di farci integrare, facciamogli vedere che lo vogliamo pure noi!"..................nooooooooo! neanche gli è passato per la testa!

Per questo ribadisco che mi fanno paura! e in fondo che sono anche pericolosi......:storto:
 

decky

Florello Senior
Il bello è che le case se le sono prese, ma mica hanno detto "guarda un pò, stanno cercando di farci integrare, facciamogli vedere che lo vogliamo pure noi!"..................nooooooooo! neanche gli è passato per la testa!

Per questo ribadisco che mi fanno paura! e in fondo che sono anche pericolosi......:storto:
Cosa ti fa paura? Cosa conosci di loro? Ti hanno inculcato forse che son sporchi, rubano e portano via i bambini?
Cosa sai della loro cultura?
 

decky

Florello Senior
Italiani mafia- pizza - spaghetti .
Arrivarono in America nel dopoguerra con le loro valigie di cartone e furono messi in "quarantena" non si sa mai che malattie potessero avere.
Italiani :
Sardegna = sequestratori e pastori
Sicilia = mafiosi
Napoli = ladri
Potrei continuare facendo una bella lista , pensi forse che siano vere queste affermazioni ?
Pensi che sia possibile che intere comunità possano essere catalogate sotto un unico aggettivo?
 

lidia1809

Guru Giardinauta
Cosa ti fa paura? Cosa conosci di loro? Ti hanno inculcato forse che son sporchi, rubano e portano via i bambini?
Cosa sai della loro cultura?

Deckina io li avevo smorzati i toni, ma tu li hai alzati di nuovo! :squint: così non mi piace affatto parlare!
mi dispiace ma la discussione la faccio cadere qua, ti volevo dare anche un punticino perchè credevo che ci eravamo capiti, ma invece ho visto che la discussione la vuoi tenere su questi toni!

FINE
 

decky

Florello Senior
Guarda Lidia, i miei toni erano anche abbastanza tranquilli , cercavo proprio di capire perchè una ragazza giovane come te avesse queste paure ,poi se ti sei sentita attaccata mi spiace .
In più quando ho scritto all'inizio non ho fatto nemmeno nomi come invece mi era capitato tempo fa con un certo Lucanotav e se vai a rileggere la discussione che ebbi con lui ti renderai ben conto della differenza di atteggiamento che ebbi nel rispondergli e noterai che con te sono più che calma .
Ciò non toglie che certi argomenti mi prendano più di altri e che ,data la mia impulsività ,io sia spesso aggressiva nell'esprimermi.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Il link di Lidia è interessante soprattutto nella parte che riguarda la concezione dello spazio e del tempo: è dalla loro visione di uno spazio praticamente infinito che deriva la loro grande difficoltà, se non impossibilità, di stabilirsi in una casa, di fermarsi in un paese acquisendone così regole e consuetudini. La nostra organizzazione sociale, economica, la nostra percezione della proprietà e quindi i nostri punti di riferimento fanno sì che il nostro spazio sia pieno di limiti e di barriere (la mia casa, il mio denaro, la mia famiglia, il mio lavoro....) cosicchè superare certe barriere diventa qualcosa di moralmente disdicevole.
Insomma, per noi individualisti col senso del possesso superare le barriere è un'aggressione, una violenza, è motivo di disprezzo, mentre per il loro modo di percepire le cose noi siamo persone limitate, chiuse ed egoiste.
In realtà, penso che da una parte e dall'altra ci sia solo paura, diffidenza e quindi distanza (quando questi sentimenti non vengono letti razionalmente, si cade nell'odio, nel disprezzo).
Ho letto di atti di dispregio come fare bisogni in giro per casa, mangiare il cibo e distruggere qualche suppellettile: vero, ma lo paragonerei al trattamento chiaramente dispregiativo che ricevono ovunque si rechino: i campi di accoglienza -quei pochi che ci sono- sono vicini alle discariche, in luoghi-rifiuto, in cui generalmente non c'è luce, nè acqua, nè furgoni che vengano a ritirare l'immondizia; non ho ancora avuto il piacere di vedere un vigile urbano che si fermi a chiedere ad un bambino zingaro dove sono i genitori, nè qualche donna che, invece di dare qualche centesimo ai semafori gli dia un pacchetto di biscotti o un panino: mia madre tempo fa ha dato ad un bimbo che puliva gli specchietti di un'auto un bel pezzo di pizza, e ha detto che lui le ha fatto un sorriso immenso e non le ha chiesto un soldo.
In Africa ci sono uomini che si portano con naturalezza una nudità che a noi mette imbarazzo anche solo al pensiero; in Amazzonia si mangiano le tarantole e bruchi di mezzo chilo; in Svezia si fanno la sauna e poi si vanno a rotolare sulla neve in mutande; in Spagna trovano divertente farsi incornare il sedere dai tori o ucciderli per dissanguamento durante le corride; i nomadi vivono su case mobili e pensano che sottrarre delle cose agli altri sia un modo come un altro per vivere, perchè non hanno esperienza di cosa sia la proprietà privata.
Superiamo l'idea che qualunque cosa diversa si debba guardare con sospetto e cerchiamo di rendere la loro esistenza più dignitosa possibile, costruiamo campi decenti, servizi sufficienti: magari continueranno a cercare di fregarti il portafogli e la catenina (lo fanno ladri di tutte le nazionalità), ma almeno non ti distruggeranno la casa e le cose care, perchè non avranno l'astio di chi si sente trattato come un rifiuto.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Dimenticavo: cosa dire dei due -italiani- che hanno ucciso a botte un uomo, ieri, perchè aveva dato loro "solo" 50 centesimi?

La chiudo qui...
 
K

koda91

Guest
Ho visto che la mia frase , ha fatto un po di scalpore,cmq voi non potete pensare , quanto siano odiose quelle persone, ricordo che un giorno vennero a casa , e dovemmo ricorrere a minacciarli con la zappa per farli andare via,
bisogna trovarsi in certe situazioni per dare giudizi........
 
M

Mauro

Guest
Per cortesia non alimentiamo ulteriormente questo post, sarei costretto a chiuderlo.

Mauro
 

Pin

Master Florello
Due piccoli episodi, oggi li considero divertenti.
Dicembre di qualche anno fa, a casa dei miei con l'influenza, ero giovane appena sposata. Una collega mi porta la tredicesima.
Passata la febbre col mio maritino andiamo a fare shopping natalizio.
Ancora debole decidiamo per un film e la pizza.
Posteggiamo la mia 500 sotto un lampione, così nessuno può avvicinarsi a rubare.
Fine del film, ritorno alla'auto.
Leggermente smossa la montagna di pacchi che c'erano.
Ecco in un lampo mi ricordo che mia sorella era andata a casa mia a chiudere a chiave e mi aveva portato il portagioie con tutti i miei averi "caso mai fossero entrati i ladri".
I rregali di Natale c'erano tutti il portagioe.................no
Denuncia del furto e mi sento dire da un poliziotto "quando vado in pensione distribuirò volantini con sopra scritto - l'uomo distratto ingrassa il ladro"

Estate di anni dopo. Mi fermo davanti ad una pasticceria per chiedere a mio marito se voleva i babà.
Strattone alla borsa, portafoglio fumato lire 250.000 (era di sabato)
Il lunedì sera mio marito ritardava, ed io fra me e me pensavo - che carino è andato a comprarmi il portafoglio.
Al su rientro, incavolato nero mi dice - sono andato a denunciare il furto del portafoglio (in banca nella toilette dei dipendenti)..
Lire 350.000 (250 dovevo restituirle a mia madre che me li aveva prestati il sabato)
Dimenticavo con quei soldi volevo comprare una tostiera, che alla fine non ho comprato ma comunque mi è costata 600.000

A parte i due episodi, la paura genera odio.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Mauro perdonami, non capisco perchè non si possa parlare di queste cose...
D'accordo, c'è stata folse qualche frase inappropriata, ma puo anche essere una buona occasione per analizzare il nostra modo di vedere l'Altro e le conseguenze che questo puo avere. Puo essere un modo per imparare qualcosa di una cultura che non conosciamo e che puo portare ad incomprensioni e timori...
Se vorrai rispondere te ne sarei grata.
Ciao
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Lidia, ho letto che dalle tue parti sono state date delle abitazioni agli zingari, e poi hai detto che hanno continuato a comportarsi in modo disdicevole...in che senso? Cos'hanno fatto?
Comunque tieni presente che per secoli queste persone hanno vissuto ai margini della società...non si puo pensare di svegliarsi una mattina e dire loro, ok benvenuti, vi diamo una casa ma voi state alle nostre regole! Loro hanno una cultura che si è sviluppata e si è assesatata su certi valori che per noi sono difficilmente comprensibili, così come i nostri per loro sono inaccettabili...sarà dura trovare dei punti di dialogo...
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Pinuccia è vero,la paura genera odio...ma la paura stessa nasce semplicemente dal non conoscere qualcosa, in questo caso un'altra cultura. L'uomo ha paura di cio che non conosce, e odia cio di cui ha paura, perchè non lo capisce.... detto questo, informiamoci, iniziamo a conoscere cio che ci fa paura, così impareremo a capire e comportarci di conseguenza.
Temiamo che queste persone ci derubino, basta prendere le dovute precauzioni, antifurti, inferiate,ecc.... ma non c'è utilità nello sviluppare ed alimentare odio e disprezzo.
 
P

Piera1

Guest
Mi dissocio da tutti quei post razzisti e che parlano di violenza. Ricordo che un uomo è stato ucciso per 50 centesimi da due senzatetti italiani. Oggi ho comprato due panettoni e li ho regalati a due zingare che stanno sempre fuori al suupermercato dove faccio spesa, pur avendo religioni diverse ci siamo augurati buone feste.
 
H

hakuna__matata

Guest
Mi collego e leggo questa cosa.......
intanto, per prima cosa, mi dispiace tantissimo.

Poi....che a rubare sia stato un italiano, un extracomunitario, un Rom o una persona con fissa dimora, sicuramente è qualcuno che fa schifo, schifo per l'essere entrato in una casa ed averla messa sottosopra, schifo per gli oggetti cari portati via.....schifo e basta, indipendentemente dal colore della pella, dalla lingua parlata e dal modo di vivere che ha scelto......

Anch'io a gennaio ho subito un furto in casa, di notte mentre noi dormivamo....hanno portato via di tutto, dall'oro (tutto) agli abiti, per quelli non hanno nemmeno fatto fatica, erano ancora negli scatoloni, visto che avevamo traslocato da poco.....si son presi persino la fede di mio marito ...era nel comodino della camera, a fianco a noi che dormivamo.....
Il pensiero più raggelante, al mattino, quando ci siamo resi conto della cosa, è stato che si potevano prendere mio figlio di 8 mesi, che dormiva nella sua stanzetta....
Dopo tre giorni sono ripassatidi pomeriggio (noi non eravamo in casa) e si son portati via le ultime cose rimaste........
 

aseret

Florello Senior
Penso che le parole di Fiorita sarebbero state uguali se a penetrare nella sua casa fossero stati dei ladri 'comuni'.
La sensazione di essere stati violati nella propria intimità e la consapevolezza di non essere al sicuro neppure in casa è qualcosa che si può superare con grande difficoltà e che richiede tempo.
A una mia amica i ladri sono entrati in soggiorno mentre lei era in un'altra stanza: le hanno rubato la borsetta e se ne sono andati indisturbati...Unica consolazione: non è successo nulla di veramente grave e di irreparabile alle persone.
Fiorita, non è detto che tu non riesca a recuperare almeno parte della refurtiva!
 

fio_rella

Maestro Giardinauta
mi spiace tanto, fiorita, per te e per tutti quelli che hanno subito la stessa "violazione". credo sia un trauma difficile da superare.
 
H

hakuna__matata

Guest
Ti capisco benissimo,è capitato la stessa cosa anche a me,e vedere la casa ribaltata ci si rimane veramente male e ti viene una grande rabbia.Da me hanno avuto persino il tempo di sedersi a tavola e mangiarsi il gelato che avevo in frigo.Sono passati ormai due anni ma l'immagine della casa quando ho aperto la porta non dimenticherò mai.Che ti posso dire...non pensarci più di tanto .Ciao

da me si son mangiati le arancie, le mele e la torta che avevo preparato io......ci mancava poco e si facevano pure il caffè......però io ero in camera che dormivo con mio marito e mio figlio era nella sua.....
 
Stato
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