• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

formazione bonsai olivo

righetto

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti mi sto affacciando da poco al mondo dei bonsai, ho letto molto ma alla pratica ancora nulla. mi rivolgo a voi perchè mi è stata regalata un piantina di olivo da mia moglie che ha un negozio di fiori e vorrei impostarla per un futuro bonsai. vi allego l'immagini e ditemi voi se si può fare qualcosa. foto olivo bonzai.jpg
 

GORLA

Florello Senior
due rami paralleli di solito uno si taglia ,ora e il periodo ,poi nulla piu ,mi raccomando se ulivo va protetto dal freddo ,ma lo saprai se tua moglie ha un negozio di piante ,e poi non potare molto ,se con poche foglie potrebbe morire ,poi rinvasi in materiale drenante e vaso basso ,in primavera ,ma questo si vedra ,io farei cosi ciao anna
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Il mastice è ottimo per evitare che la ferita si infetti.
Ma l'eventuale taglio (che anch'io ti consiglio) di uno dei due rami della forcella, io lo praticherei a primavera o leggermente prima, diciamo 15 marzo.
Ho l'impressione che in quel periodo la reazione della pianta sia più energica e la ferita verrebbe riassorbita meglio e più velocemente.

Inizia ad immaginare il tuo ulivo col solo ramo rimasto che prende il posto dell'apice e figuratelo uscire diversamente dal terriccio.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Non sono pratico di potature e tantomeno di ulivi, ma credo che sia da potare adesso o a primavera.
Io preferirei non tenere una ferita aperta per tutto l'autunno e tutto l'inverno, quindi poterei a primavera.
 

GORLA

Florello Senior
taglia ora ,ha scuola di bonsai settimana scorsa ..il maestro la tagliato , se non hai mastice puoi mettere ,del nastro di alluminio quelli con la colla ,leggi che ce da leggere ,nei fag ciao anna
 

aurex

Esperto di Bonsai
la pianta è abbastanza piccola e quindi immatura per una impostazione a bonsai....io la pianterei in piena terra e la lascerei libera di crescere mantenendo comunque questa impostazione che direi sia la più naturale per un ulivo....poi ovviamente spazio all'imaginazione ..per la potatura la puoi fare sempre...ovvio che a seconda del periodo avrai risposte diverse....potare di inverno significa scongiurare il rischio di infezioni virali...potando a primavera avrai una buona risposta della pianta ma dovrai avere l'accortezza di proteggere i tagli....io li ulivi li tengo in pomice e torba (70% e 30%)...altro materiale ottimo per favorire lo sviluppo delle radici è l'agriperlite...sempre alle stesse percentuali ....
 

naxxx

Aspirante Giardinauta
Mi accodo a questa discussione perchè anche io ho comprato due piccole piante di olivo.
Ho rinvasato subito le due piantine tagliando solo le radici in misura di non più del 10%.
Ho lasciato gran parte della terra originale (sembra terriccio universale misto ad argilla espansa) aggiungendo terriccio per bonsai q.b.
Ho dato una leggera fertilizzata con concime per bonsai e vaporizzato tanto con acqua le chiome.
Esposizione: sole.
Ho un piccolo problema. Una delle due piantine non da segni di sofferenza ma ha iniziato a perdere qualche foglia. Secondo me ha due rami interni che sono di troppo.
La mia idea era quella di aspettare l'inverno e potare poi a primavera. E' possibile (leggendo quanto sopra) potare ora e togliere qualche ramo di troppo???
Qui ad asti fa poi molto freddo e la mia intenzione era quella, con l'avanzare della stagione fredda e delle gelate, di portare in casa in zona meno riscaldata le due piantine. Devo prendere accorgimenti per il cambiamento di posto???
Grazie
 

aurex

Esperto di Bonsai
ciao Naxx...qualche errorino l'hai fatto....prima di tutto , benchè sia l'ulivo una pianta forte e spartana, non era il periodo giusto per rinvasare...meglio farlo in primavera quando le piante si risvegliano e ricominciano a vegetare con vigore....se tagli le radici in automatico devi ridurre la parte aerea...e questo perchè le piante mantengono un certo equilibrio tra foglie e radici....(esempio banale : 50 foglie...50 radici)...se riduci le radici quelle rimaste non saranno in grado di di supportare le tutte le foglie ...ecco allora che la pianta lascia cadere quelle che non riesce a mantenere...questo è quello che probabilmente sta accadendo a te ( nel migliore delle ipotesi )...sperando che tu non abbia invece compromesso la pianta gravemente...
altro errore...non si mette mai una pianta al sole diretto dopo aver subito uno stress come quello del rinvaso...altro errorino...:martello2...non si concima mai una pianta appena rinvasata....e questo perchè le radici rimaste sono già stressate ed inoltre devono riprodursi andando in cerca di nutrimento ...se glielo dai tu le radici si fermano perchè non hanno motivo di cercarlo....
altra cosa ...:martello:...non nebulizzare che non serve a nulla...le dai ancora più fastidio bagnandola la pianta che si vede costretta a chiudere gli stomi che rappresentano l'apparato resporatorio (diciamo così) della foglia...

ovviamente io scherzo e spero di esserti stato utile....:Saluto:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Mi accodo a questa discussione ........

Sei una persona che si spiega molto chiaramente! :hands13:

Io ti consiglierei di lasciare la tua pianta fuori anche se fa molto freddo.
L'ideale sarebbe poterla appoggiare sulla terra o seminterrarla.
In tutti i casi se temi il gelo potresti coprire abbondantemente di foglie secche la base, il tronco e già che ci sei anche tutto il vaso e poi trattenere le foglie con qualcosa di traspirante (una rete o simile).

Mettere una pianta in casa mi fa paura.
Credo che correrebbe più rischi.
 

naxxx

Aspirante Giardinauta
ovviamente io scherzo e spero di esserti stato utile....:Saluto:
Grazie per i consigli preziosi... Ho un paio di libricini ma passare dalla teoria alla pratica è sempre cosa ostica.
Ecco le foto delle due creaturine:




Per la potatura il mio indirizzo era quello di seguire gli alberi in natura (qualcosa di simile allo stile a scopa)...
Da quello che ho capito quindi la pianticella che perde le foglie si sta "autopotando"... e proprio nei rami che toglierei io (quelli interni troppo folti).
Non ho tolto molte radici ma evidentemente ho disturbato l'equilibrio della pianta.
Posso procedere alla potatura di qualche ramo di troppo o dopo aver fatto tutti quegli errori è sconsigliato??? (in natura poto le olive quando capita e ho sempre buoni risultati ma capisco che qui è tutto più delicato)

Sul consiglio di tenere le giovani piante fuori ho un po' paura. Lo scorso inverno mi si è bloccata 4 volte (per il gelo dell'acqua) la caldaia che sta sopra il loro attuale posto. Nonostante sia un balcone esposto a sud e protetto (non ermeticamente) dalle tende trasparenti in nylon spesso cordato.
Lo so che a portarle al caldo patirebbero non poco però fuori ho paura che sarebbe morte certa...
Ancora grazie!
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Capisco il tuo dilemma e potrei solo aumentare il numero di dubbi, sia per l'una e sia per l'altra soluzione.
Questo significa secondo me che sei arrivato abbastanza vicino al punto di equilibrio col ragionamento, ma la pratica come tu stesso dici, alle volte se ne infischia dei nostri "punti di equilibrio", quindi sei condannato a stare sulle spine qualsiasi scelta farai.

Se poi opterai per il balcone esposto a sud, ti lancio un "Warning !" (nota la maiuscola) nel casa sopraggiungano giornate di precoce primavera, capaci di surriscaldare piccoli ambienti (sopratutto le serre fredde) e le piante in esse contenute.
Non ho idea di come sia il tuo balcone sotto questo punto di vista. Senz'altro tu lo hai già sperimentato e potrai meglio di chiunque altro valutare l'importanza o no di questo mio "Warning !"

Per la forma dei tuoi ulivi voglio solo dire che in natura gli ulivi sono abilissimi a contorcersi da se, senza l'aiuto dell'uomo, ma che lo fanno in tempi lunghi, mentre ad una pianta in vaso si richiede che lo faccia più rapidamente.

Comunque come vedi è già la pianta stessa che deve sacrificare i rami interni: è una pianta che da suggerimenti!
 

naxxx

Aspirante Giardinauta
OK proviamo a propendere per il fuori.
Ora accetto consigli per un riparo adeguato. L'inverno scorso ci sono stati dei picchi di mattine da -10 (perchè vicini a casa) (fuori città anche -23)...
:)

Devo proteggere solo il substrato o anche la parte aerea delle piantine???
 

Greenray

Esperto di Bonsai
OK proviamo a propendere per il fuori.
Ora accetto consigli per un riparo adeguato. L'inverno scorso ci sono stati dei picchi di mattine da -10 (perchè vicini a casa) (fuori città anche -23)...
:)

Devo proteggere solo il substrato o anche la parte aerea delle piantine???

La parte più sensibile sono le radici proprio perché la natura le prevede affogate nella terra piena, mentre nel vaso le condizioni rendono possibile il loro congelamento.
Per questo motivo laddove le pemperature invernali sono proibitive è meglio coibentare tutto il vaso, coprendo ben bene anche il piede della pianta.
Se il vaso è appoggiato per terra, basta ammucchiarci sopra tante belle foglie secche, se invece il vaso è per esempio su di un tavolino, o su di un balcone, cioè dove gelerebbe anche di sotto, consiglio fortemente di isolare bene, anzi ancor meglio il di sotto.
Nel secondo caso consiglio di procurarsi una scatola (di recupero) di polistirolo, adagiarci dentro un po' di foglie (anche per evitare che la poca acqua che darai rimanga nel vaso) su cui posare il vaso che coprirai di foglie ben al di sopra del livello del terriccio.

In questo modo il tuo ulivo sembrerà un "periscopio" che sbircia dagli abissi delle foglie, dove starà benissimo anche in caso di gelo.
Sul gelo voglio ricordare che la cosa più dannosa non è il gelo in se stesso, ma il continuo passare sopra e sotto lo zero, perché è questo che sbriciola le radici.
Se invece la temperatura rimane anche a valori bassi i danni sono sopportabili.

Tutto questo coibentare non ha lo scopo di tenere la pianta al caldo, perché non c'è alcuna fonte di riscaldamento (a parte la fermentazione delle foglie). Il compito della coibentazione è di "smussare" rallentando le variazioni misurabili nel vaso.
Questo riduce anche l'intensità delle variazioni fra giorno e notte.
Ma naturalmente se la temperatura esterna da 2 gradi (per esempio) passasse a -10 gradi, niente potrebbe impedire al vaso di raggiungere questa temperatura, ma aiuterebbe solo a raggiungerla più lentamente ed in ritardo.
Quindi con un normale ciclo giorno/notte, verosimilmente la temperatura esterna inizierebbe a risalire quando all'interno non sarebbe ancora arrivata all'equilibrio.
 
Ultima modifica:
Alto