Per la resistenza alle malattie ci stiamo arrivando; richiede semplicemente una forte selezione da parte degli ibridatori, che devono essere disposti a scartare piante per il resto ottime, se non hanno un'eccellente resistenza alle malattie (Kordes più o meno lo fa, Austin sta facendo dei grandi passi avanti, Radler, che è un ibridatore amatoriale, lo fa, ma purtroppo spesso a discapito della forma dei fiori, che sono quasi sempre semidoppi e non profumati). Riassumendo, ci sono decine di varietà rifiorenti, anche continue, totalmente immuni alle malattie, ma per ottenerle bisogna effettuare una grande selezione, che pochi ibriatori sono disposti a fare (anche perché, diciamocelo, il mercato non ripaga abbastanza). Le rose antiche a fioritura unica, come galliche e alba, sono molto più resistenti alle malattie per vari motivi; innanzitutto, solo le migliori hanno superato il test del tempo, condannano le varietà inferiori all'estinzione. Poi, la ticchiolatura, che è la più grande piaga delle rose, è entrata nella storia delle rose in modo importante solo alla fine dell'800, con Pernet e le sue HT gialle (la ticchiolatura esisteva anche prima, ma nn colpiva le rose con questa gravità.
Per quanto riguarda le dimensioni della pianta (da non confondere con il vogore), le dimensioni di una banksiae non sono compatibili con la rifiorenza. La rifiorenza derivante dalle chinensis (quindi non quella della R. rugosa, di Stanwell Perpetual e delle damascene bifere) deriva dalla mancata produzione, da parte della pianta, di un ormone inibitore della fioritura, che porta tutti i butti della pianta, in ogni stagione, a fiorire. Ed è per questo motivo che le rose rifiorenti fioriscono anche quando sono solo dei seedling con 5 o 6 foglie, perché mancano dell'ormone che inibisce la fioritura. Quindi, non hanno la possibilità di far crescere rami così lunghi, perché dopo un po' produrrà i fiori e quindi la crescita del ramo si fermerà