Io ho capito che il consiglio dell'argilla espansa lo avevi letto, come è capitato anche a me, non ho frainteso ciò che tu segnali.
Ho rischiato perfino io di consigliare l'uso dell'argilla espansa, ed è stato solo per fortuna se non ho avuto il tempo per farlo.
In quel caso, se lo avessi fatto, ora sarebbe giusto farmi notare di aver cambiato parere, anche se per buoni motivi che condivido con tutti.
Sarei molto cauto a considerare "normale" o "non normale" qualche cosa.
La definizione di "normale" si avvicina a "ciò che accade con maggior frequenza", anche se dipende molto dalla distribuzione dei campioni utilizzati per questa valutazione statistica.
Non credo che il tuo caso rientri in qualcosa di "poco frequente" perché la tua pianta necessita di ciò di cui necessitano tutte le piante, con eccezione solo per le piante molto diverse dalla tua.
Però in generale, del terriccio hanno bisogno quasi tutte le piante, perfino quelle acquatiche, le conifere, le grasse.
Naturalmente per ciascun tipo il terriccio adatto può essere diverso da quello degli altri tipi (es. acidofile / non acidofile), ma per quanto il rischio di marciume, quasi tutte le piante ne possono essere afflitte.
Quindi ritengo che quello che stai facendo non è qualcosa di speciale per un caso speciale, ma è il tentativo di riportare la tua pianta più vicina alla "normalità", dandole ciò che è più "normale", cioè terra, acqua e luce, che ritengo tutte cose normali.
Il lapillo se vogliamo dire la verità è un vantaggio extra, ma non sarebbe indispensabile perché le piante in generale ne fanno a meno, non se lo vanno a comperare, infatti si accontenteno del terriccio che trovano.
Infatti una valida alternativa al lapillo è la ghiaia di 2 o 3 mm. di diametro, che sarebbe andata benissimo (ma non così bene come il lapillo) o addirittura la sabbia.
Scusa se ho rasentato e forse superato il confine con la pignoleria, ma volevo mettere i puntini sulle "i" perché ogni tanto se ne lamentano con me.
Ciao