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Fico d'india con puntino e grigie

Domivi

Aspirante Giardinauta
Ciao,

ma hai bagnato con il prodotto le pale sane?
Come mai?
Se non c'è cocciniglia usare questo prodotto è inutile.

Come prendere un antibiotico preventivamente per evitare di prendere la bronchite.

Ste
Ciao,chiedo scusa a te e a tutti gli utenti ma stò creando un pò di confusione in questo thread,mea culpa...si tratta di piantagioni di fico d'india diverse con problemi diversi e io stò scrivendo di entrambe in questa discussione. :rolleyes:

Nel post di apertura avevo inserito le foto del fico d'india con cocciniglia,nel frattempo le foto sono andate cancellate.
Tornando in tema, queste pale hanno la cocciniglia (??) le stò trattando con l'anticoccido consigliatomi da @Stefano Sangiorgio .








Ho iniziato il trattamento solo la settimana scorsa,per quanto tempo dovrei continuare?
 
Ultima modifica:

Domivi

Aspirante Giardinauta
Ho trovato le istruzioni del prodotto: c'è scritto di continuare a distanza di 7 giorni terminando con il secondo ciclo di trattamento.

Oggi ho proceduto innaffiando la seconda dose sulle pale,spero di vedere qualche risultato a breve.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

tutti i trattamenti vanno ripetuti sempre almeno due volte, lasciando passare una quindicina di giorni da una passata alla successiva.
Questo permette, con la prima passata, di eliminare i parassiti attivi e, con la seconda passata, anche quelli che erano ancora uova durante la prima somministrazione.

Ste
 

Domivi

Aspirante Giardinauta
Grazie Stefano. Ieri ho fatto il secondo trattamento,nella peggiore delle ipotesi se tra 15 giorni non noto miglioramenti dovrei ripetere il trattamento almeno un'altra volta?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

dai tempo al prodotto di fare il suo lavoro.
Gli insetti adulti dovrebbero già essere morti.
Gli altri dovrebbero morire quando cercheranno di nutrirsi della pianta.

Ste
 

Domivi

Aspirante Giardinauta
Torno a chiedere il vostro aiuto.

Le pale,nonostante trattamento con anticoccido, non danno segni di miglioramento







E' normale? Devo continuare con il trattamento?
 
Ultima modifica:

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

se il trattamento ha funzionato gli insetti saranno morti ma non è che si staccano da soli così facilmente.
Se li vuoi togliere usa una spazzolina (metti del nylon sulla terra in modo che gli insetti non cadano nel terreno).

Ste
 

cmr

Maestro Giardinauta
Scusate, certamente è colpa mia che non seguo assiduamente le discussioni ma qui, per combattere la cocciniglia è stato consigliato un prodotto omeopatico? Ma ho letto bene? Su una Opuntia ficus-indica - il comune fico d'india - che per secoli e attualmente è coltivato come pianta su cui allevare industrialmente la cocciniglia, si consiglia di debellarla con un rimedio - non un insetticida: un rimedio - omeopatico? Perché non provare con una minaccia o fargli ascoltare le canzoni di Pupo H 24? Non ho parole.
Poi, a mò di ciliegina sulla torta, l'olio di lino: perché non cavare tutto e ripartire da zero?
 

cmr

Maestro Giardinauta
Questo intruglio non è un insetticida. Un insetticida, per essere definito tale, deve uccidere i parassiti non tenerli lontani; se li allontana, come in questo caso, si chiama 'repellente'.

Potrebbe ma io terrei solo una o due pale sane e caverei tutto e lo interrerei in una fossa.
"Potrebbe...": sono più che convinto che non hai capito affatto di che prodotto si stia parlando.
 

dark_light

Aspirante Giardinauta
L'omeopatia (dal greco ὅμοιος, òmoios, «simile» e πάθος, pàthos, «sofferenza») è una pratica pseudoscientifica di medicina alternativa basata sul "principio di similitudine del farmaco" (similia similibus curantur, letteralmente: "i simili si curano coi simili"[1]) formulato dal medico tedesco Samuel Hahnemann nella prima metà del XIX secolo.

Si tratta di un concetto privo di fondamento scientifico[2], secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata[2][3]. Tale sostanza, detta anche "principio omeopatico", una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita e "dinamizzata"; la misura della diluizione è definita dagli omeopati "potenza".[4]
wikipedia.....
 
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