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Fichi?
- Creatore Discussione kkroz
- Data di inizio
Anitka
Apprendista Florello
FICHI IN AGRODOLCE
1kg di fichi (maturi interi, lavati e asciugati bene)
1 bicchiere di aceto di vino rosso
1 bicchiere di vino bianco
scorza di un limone non trattato
Cannella (in stecche)
300gr di zucchero
Prendere una padella antiaderente e diametro largo, mettere i fichi in piedi con i piccioli rivolti verso l'alto e il resto degli ingredienti.
Cuocere per 20minuti a fuoco basso con coperchio, altri 20 minuti senza coperchio. Prendere 4 vasetti mettere i fichi interi con il picciolo verso l'alto, non schiacciare, versare il sughetto/sciroppo formatosi nei barattoli chiudere e far bollire per 40 minuti.
Le marmellate di fichi invece le ho fatte con il fruttapec: ricetta base cui ho aggiunto un paio di cucchiai di cacao (in fine cottura) o una buccia di limone o una stecca di cannella+chiodi di garofono e pepe nero in grani
Ciao
Anitka
1kg di fichi (maturi interi, lavati e asciugati bene)
1 bicchiere di aceto di vino rosso
1 bicchiere di vino bianco
scorza di un limone non trattato
Cannella (in stecche)
300gr di zucchero
Prendere una padella antiaderente e diametro largo, mettere i fichi in piedi con i piccioli rivolti verso l'alto e il resto degli ingredienti.
Cuocere per 20minuti a fuoco basso con coperchio, altri 20 minuti senza coperchio. Prendere 4 vasetti mettere i fichi interi con il picciolo verso l'alto, non schiacciare, versare il sughetto/sciroppo formatosi nei barattoli chiudere e far bollire per 40 minuti.
Le marmellate di fichi invece le ho fatte con il fruttapec: ricetta base cui ho aggiunto un paio di cucchiai di cacao (in fine cottura) o una buccia di limone o una stecca di cannella+chiodi di garofono e pepe nero in grani
Ciao
Anitka
mandarina
Giardinauta
Un'altra ricetta Kkroz, Fichi Giulebbati (era di mia madre questa ricetta, li preparava con i fichi di fine agosto-settembre che lei chiamava i "fichi veri" poi regalava i vasetti per Natale ai parenti ed agli amici, andavano letteralmente a ruba.
Fichi giulebbati
Occorrono:
1 kg. di fichi non troppo maturi
500 gr. di zucchero
150 gr. d'acqua
un bicchiere "da cognac" di cognac
vasi da conserva "tipo Bormioli" da 300/350 gr. con coperchio-capsula
Si sbucciano con cautela i fichi cercando di non romperli. Si mette lo zucchero a fuoco con l'acqua e lo si fa scaldare con estrema attenzione (non deve caramellare e tantomeno bruciare) non appena è caldo si aggiungono i fichi per un momento e si versa immediatamente su di loro il bicchiere di cognac.
Si levano i fichi, si dispongono nei vasi, si fa condensare ancora un momento lo sciroppo e lo si versa caldissimo sui fichi. Si chiudono subito i vasetti ermeticamente. Non ce ne sarebbe bisogno ma per precauzione e sicurezza è meglio far sterilizzare i vasetti con il loro contenuto per 35' dal momento in cui l'acqua bolle. Si lascia raffreddare, si controlla che le capsule sia completamente abbassate e si ripongono in un angolo buio, fresco e asciutto.
Fichi giulebbati
Occorrono:
1 kg. di fichi non troppo maturi
500 gr. di zucchero
150 gr. d'acqua
un bicchiere "da cognac" di cognac
vasi da conserva "tipo Bormioli" da 300/350 gr. con coperchio-capsula
Si sbucciano con cautela i fichi cercando di non romperli. Si mette lo zucchero a fuoco con l'acqua e lo si fa scaldare con estrema attenzione (non deve caramellare e tantomeno bruciare) non appena è caldo si aggiungono i fichi per un momento e si versa immediatamente su di loro il bicchiere di cognac.
Si levano i fichi, si dispongono nei vasi, si fa condensare ancora un momento lo sciroppo e lo si versa caldissimo sui fichi. Si chiudono subito i vasetti ermeticamente. Non ce ne sarebbe bisogno ma per precauzione e sicurezza è meglio far sterilizzare i vasetti con il loro contenuto per 35' dal momento in cui l'acqua bolle. Si lascia raffreddare, si controlla che le capsule sia completamente abbassate e si ripongono in un angolo buio, fresco e asciutto.
mandarina
Giardinauta
Lore.l scrive:"Scusa ma perchè "con i fichi di fine agosto-settembre che lei chiamava i "fichi veri""?
Secondo te si possono usare anche quelli di adesso???ciao ciao"
Certo che si possono usare! La caratteristica del fico è proprio la doppia fruttificazione annua; in giugno con i frutti già preformati l'anno prima i "fioroni" e in agosto/settembre la fruttificazione normale dell'anno i "fichi veri".
Lei utilizzava i "fichi veri" perchè era alla fine di agosto-settembre che preparava la salsa di pomodoro e molti tipi di conserve con ortaggi e frutta.I frutti di giugno li consumavamo freschi.
Ma se i fichi sono belli, sodi, polposi li possiamo preparare anche adesso.
Ciao Lore.l!
Secondo te si possono usare anche quelli di adesso???ciao ciao"
Certo che si possono usare! La caratteristica del fico è proprio la doppia fruttificazione annua; in giugno con i frutti già preformati l'anno prima i "fioroni" e in agosto/settembre la fruttificazione normale dell'anno i "fichi veri".
Lei utilizzava i "fichi veri" perchè era alla fine di agosto-settembre che preparava la salsa di pomodoro e molti tipi di conserve con ortaggi e frutta.I frutti di giugno li consumavamo freschi.
Ma se i fichi sono belli, sodi, polposi li possiamo preparare anche adesso.
Ciao Lore.l!
mandarina
Giardinauta
Ancora una ricetta? Miele di fichi (misticozzo in dialetto pugliese, antica specialità di questa stupenda regione)
I fichi sani e perfettamente maturi, si aprono in due e si mettono in un ampio tegame ricoprendoli d'acqua. Si fanno cuocere per un'oretta, sempre mescolando, poi attraverso un telo candido a trama fine si fa colare tutto il succo. Si aggiunge di nuovo ai fichi tanta acqua calda che sia pari alla metà del succo già ricavato, si lascia bollire una mezz'oretta poi si filtra anche questo succo, aggiungendolo a quello precedente, premendo bene sui fichi per far uscire più succo possibile.
Si mette ora tutto il succo ricavato in una pentola pulita (mi raccomando che sia antiaderente) e lo si fa bollire a fuoco dolce, fino a quando immergendo un cucchiaio di legno si formeranno lunghi fili, è il "miele di fichi" Lo si conserva in vasi dal boccale largo ermeticamente chiusi. Se preparato ed invasato con cura e conservato in un posticino fresco e asciutto dura anche tantissimi anni.
I fichi sani e perfettamente maturi, si aprono in due e si mettono in un ampio tegame ricoprendoli d'acqua. Si fanno cuocere per un'oretta, sempre mescolando, poi attraverso un telo candido a trama fine si fa colare tutto il succo. Si aggiunge di nuovo ai fichi tanta acqua calda che sia pari alla metà del succo già ricavato, si lascia bollire una mezz'oretta poi si filtra anche questo succo, aggiungendolo a quello precedente, premendo bene sui fichi per far uscire più succo possibile.
Si mette ora tutto il succo ricavato in una pentola pulita (mi raccomando che sia antiaderente) e lo si fa bollire a fuoco dolce, fino a quando immergendo un cucchiaio di legno si formeranno lunghi fili, è il "miele di fichi" Lo si conserva in vasi dal boccale largo ermeticamente chiusi. Se preparato ed invasato con cura e conservato in un posticino fresco e asciutto dura anche tantissimi anni.
Stellaluna
Maestro Giardinauta
Ecco una ricetta per conservare i fichi utile per un dessert improvvisato, servendoli con panna montata.
FICHI E NOCI AL BRANDY
2 Kg di fichi molto sodi e maturi; un Kg di zucchero; 200 g. di gherigli di noci; 2 dl di brandy; due limoni non trattati.
Sbucciare i limoni prelevando solo la parte cialla, tagliare la scorza a listarelle lunghe e sottili, spremere il succo e tenerlo da parte.
Pulire i fichi strofinando la buccia con carta da cucina inumidita e tagliarli in due parti per il lungo.
Dividere a metà i gherigli e inserirne mezzo nella polpa di ogni fico.
Sistemare uno strato di fichi in un vaso, unire qualche scorza di limone, poco succo e spolverizzare con abbondante zucchero.
Ripetere gli strati arrivando a un paio di cm dal bordo.
Far bollire 5 dl di acqua e lasciarla intiepidire, versare il brandy nei vasi in modo che impregni tutti gli strati di frutta poi aggiungere poca acqua.
Chiudere i vasi e sterilizzarli per circa 30 minuti. Lasciar riposare almeno un mese prima di gustarli.
FICHI E NOCI AL BRANDY
2 Kg di fichi molto sodi e maturi; un Kg di zucchero; 200 g. di gherigli di noci; 2 dl di brandy; due limoni non trattati.
Sbucciare i limoni prelevando solo la parte cialla, tagliare la scorza a listarelle lunghe e sottili, spremere il succo e tenerlo da parte.
Pulire i fichi strofinando la buccia con carta da cucina inumidita e tagliarli in due parti per il lungo.
Dividere a metà i gherigli e inserirne mezzo nella polpa di ogni fico.
Sistemare uno strato di fichi in un vaso, unire qualche scorza di limone, poco succo e spolverizzare con abbondante zucchero.
Ripetere gli strati arrivando a un paio di cm dal bordo.
Far bollire 5 dl di acqua e lasciarla intiepidire, versare il brandy nei vasi in modo che impregni tutti gli strati di frutta poi aggiungere poca acqua.
Chiudere i vasi e sterilizzarli per circa 30 minuti. Lasciar riposare almeno un mese prima di gustarli.
mandarina
Giardinauta
Ancora ua ricettina:
Fichi a croce
Occorrono per 4 persone:
4 fichi grossi e sodi
100 gr. di noci e 100 gr. di mandorle pulite e tritate
una scorzina di limone grattugiata
Aprite i fichi e riempiteli con il trito di noci e mandorle, aggiungete un poco di scorzina di limone grattugiata. Rivestite una teglia con carta da forno ed appoggiatevi i fichi,poneteli in forno già caldo (180°) per un decina di minuti.
Fichi a croce
Occorrono per 4 persone:
4 fichi grossi e sodi
100 gr. di noci e 100 gr. di mandorle pulite e tritate
una scorzina di limone grattugiata
Aprite i fichi e riempiteli con il trito di noci e mandorle, aggiungete un poco di scorzina di limone grattugiata. Rivestite una teglia con carta da forno ed appoggiatevi i fichi,poneteli in forno già caldo (180°) per un decina di minuti.
Stellaluna
Maestro Giardinauta
Sì, io lascio la buccia se è sana limitandomi a togliere il picciolo perchè duro.
Però uso i fichi del mio giardino che sono superbiologici perchè lontani dalla strada, inoltre non uso prodotti chimici di alcun genere, neppure il concime per timore che possa nuocer al mio cagnolino.
mandarina
Giardinauta
Sì, anch'io preparo la marmellata di fichi con la buccia, se ti fa piacere questo è il mio procedimento:
Scelgo dall'albero i fichi più belli e sodi con la buccia sana, tolgo loro il picciolo e li divido a metà, poi li peso.
Per 2 kg. di fichi aggiungo:
800 gr. di zucchero, una mela (con la buccia) tagliata a fettine sottilissime, il succo di un limone. Mescolo gli ingredienti nel recipiente di cottura, lo copro, e lascio tutto così per 24 ore. Trascorso tale tempo pongo il recipiente sul fuoco, e lascio cuocere per una mezz'ora dal momento dell'ebollizione mescolando spesso. Poi velocemente passo tutto al setaccio fine del passaverdure in un'altra pentola che rimetto sul fuoco solo il tempo necessario per fare la prova del piattino: si versa una goccia di marmellata calda in un piattino se corre lentamente e a fatica è perchè ha raggiunto la giusta consistenza. Allora la verso bollente nei vasetti dotati di coperchio-capsula, facendo bene attenzione a non sporcare l'imboccatura e li richiudo ermeticamente. Non sarebbe strettamente necessario sterilizzare, perchè con la marmellata così calda le capsule si abbassano da sole, nonostante ciò, per precauzione io faccio sterilizzare 30/35 minuti dal momento in cui l'acqua bolle.
Lascio raffreddare i vasi, li asciugo, etichetto e li ripongo in un angolo fresco e asciutto. Si conserva anche per un paio d'anni se non di più.
Scelgo dall'albero i fichi più belli e sodi con la buccia sana, tolgo loro il picciolo e li divido a metà, poi li peso.
Per 2 kg. di fichi aggiungo:
800 gr. di zucchero, una mela (con la buccia) tagliata a fettine sottilissime, il succo di un limone. Mescolo gli ingredienti nel recipiente di cottura, lo copro, e lascio tutto così per 24 ore. Trascorso tale tempo pongo il recipiente sul fuoco, e lascio cuocere per una mezz'ora dal momento dell'ebollizione mescolando spesso. Poi velocemente passo tutto al setaccio fine del passaverdure in un'altra pentola che rimetto sul fuoco solo il tempo necessario per fare la prova del piattino: si versa una goccia di marmellata calda in un piattino se corre lentamente e a fatica è perchè ha raggiunto la giusta consistenza. Allora la verso bollente nei vasetti dotati di coperchio-capsula, facendo bene attenzione a non sporcare l'imboccatura e li richiudo ermeticamente. Non sarebbe strettamente necessario sterilizzare, perchè con la marmellata così calda le capsule si abbassano da sole, nonostante ciò, per precauzione io faccio sterilizzare 30/35 minuti dal momento in cui l'acqua bolle.
Lascio raffreddare i vasi, li asciugo, etichetto e li ripongo in un angolo fresco e asciutto. Si conserva anche per un paio d'anni se non di più.
