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Fantasmi: miiiiiiiiiii che pauraaaaaaaa!

RosaeViola

Master Florello
eltu ha scritto:
Non solo nelle case, Rosa, nei luoghi pubblici, negli uffici, per strada.

eltu, ci sono case dove io mi sento male per quanto è stagnante.

Ci sono luoghi in cui avverto una sensazione tremenda di violenza, come se percepissi che in quel luogo è avvenuto qualcosa di tremendo.

Spesso penso a chi ha comprato la casa, dei due anziani che vivevano sopra ai miei genitori, in cui il vecchiettino, si è impiccato...mi sembra di morire all'idea di vivere in un posto simile...
 

seya

Master Florello
abbandono è dolore infinito, inflitto, buio, sofferenza, lacrime, soffocamento ansia per me Ivana.
e hai usato una parola che io sento molto.
lutto.
per me è soprattutto lutto.
come se morisse qualcuno, o come se lo uccidessi io con le mie mani.
è questo lutto insopportabile che non riesco ancora a superare.
ora veramente vi lascio.
ti ringrazio Ivana, parlare con te, con voi tutte, mi fa bene.
ne approfitto, abbiate pazienza.
vi voglio bene.
grazie Ivana. davvero tanto.
 

RosaeViola

Master Florello
seya...io lo capisco e se penso ai miei abbandoni, lo vivo come te...
Ma come c'è una parte in ombra e oscura in questa parola, ce n'è un'altra in piena luce...è solo la prospettiva con cui si guarda che fa cambiare il senso delle cose...
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Seya, toglimi una curiosità, sempre che tu lo voglia, quando eri piccola, sei stata coccolata e viziata oppure ti è stata inculcata un'educazione molto rigida?
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Qualcosa ho visto (o mi è sembrato di vedere) anch'io. Il fatto più appariscente mi è capitato quando avevo 17/18 anni. Ancora oggi, che di anni ne sono passati, ripenso a quell'episodio. E ancora oggi, non so dargli un significato. Primavera, quella mattina non vado a scuola. Mamma è uscita presto ed io per evitare parole al suo rientro, mi chiudo a chiave nella mia stanza. Vuoi la giornata pre-estiva, vuoi che non so che fare, mi metto sul letto e mi addormento. Ai piedi del letto c'e una libreria. Ad un certo punto, sento qualcosa di pesante sui piedi, penso: uffa, mi sa che è caduto il vocabolario, muovo i piedi per farlo cadere, niente, il peso ancora c'è. Innervosita, Scatto a sedere sul letto per buttare manualmente il librone a terra, ma torno lentamente alla posizione supina. Sui miei piedi non c'e nessun libro, ma un uomo. Completo grigio, camicia e cravatta, gambe accavallate. Mi dovete credere se vi dico che ho, anche in questo momento, la sua figura vivida nella mente. Sono terrorizzata, non so che fare, la porta chiusa a chiave, io bloccata. Mi faccio il segno della croce, a dico preghiere, apro e chiudo gli occhi, niente questo sta lì e continua a guardarmi con un sorrisetto quasi ironico. Dopo un bel po', svanisce. Da quel giorno, quando vado a dormire, non chiudo più la porta a chiave. Mi aiutate a capire?
 
T

teresatita

Guest
:rosa: ma non potrebbe essere un sogno?
Non sono scettica, davvero, ma questa cosa mi spaventa un pò!!
 

Eltuena

Guru Giardinauta
No, sono sicurissima che non fosse un sogno. Vedevo lui, la stanza, sentivo la mia voce pregare e chiamare mia zia che era nell'altra stanza, ma soprattutto, sentivo e capivo quello che stava facendo mia sorella più piccola che era insieme a mia zia.
 
R

riverviolet

Guest
Acciderbolina, mi sono allontanata giusto un'ora e quasi non vi seguo più.

Procedo a mozzichi, con calma.
Rosa, amica mia, io e te abbimao un grosso problema: internet.
Io probabilmente mi spiego in un modo che sembra, non so', un misto fra l'attacco, l'ironico, come se tu fossi la persona più ingnorantissima di questo mondo, mentre io invece ho in bocca una certa emozione ed un certo intento e poi le parole fanno credere tutt'altro.

Quel che ho detto, di nuovo sul silenzio o sulla stasi dopo il tuo intervento era un po' speculativo, per arrivare ad altri, ma volevo solo risponderti con un fatto, alle domande che poco prima mi avevi rivolto:come si comprende l'aiuto?
A questa domanda ho risposto.
Tu vuoi sapere come, tu vuoi conoscere la via e non posso dartela, no quì, non così.

Quello che racconti delle persone, che conosci, nonostante tu, non le abbia mai viste, o Eltu, siamo di nuovo dal principio.
Noi non siamo quel che sembra. Le potenzialità umane vanno ben oltre i limiti che sembriamo avere.
Sei un empatica, e sei entrata in quella persona, è assai semplice.

E quando avvertite odor di morte, è perchè c'è morte, non è una sensazione scema.

Nella mia casa paterna, io dormivo in una stanza ove è morta in circostanze raccontate in un modo, ma in realtà ben diverse, una ragazza.
In pratica, semi-sepolta viva in questa stanza.
Ho anche incontrato questa ragazza che mi ha raccontato cosa fosse successo in verità, ma il marchio a fuoco della abitzione non dipendeva da lei, non era lei a crearlo.

Quel che appesta i luoghi sono ancora e solo larve, larve che nutrite diventano reali, tanto quanto voi e me.
A vederle bene, ove c'è, prfino la vegetazione intorno alla casa ha un'aspetto e un linguaggio che sà di morte, di paura, di agonia, di violenza.

Eltu, se io ti spiego il tuo accaduto tu ti irriti o mi dici che stò sbagliando, ma tu sai perfettaemnte quel che significa.
Sai di essere una persona che vive queste evenienze con totale fiducia, perchè le esprrisci sulla tua pelle, ma allo stesso tempo sei la più grande dell'inquisitrici, soprattutto con te stessa. Non ammetti debolezze alcuna, sebbene sai che sono normali, ma tant'è non ti piace pensare che qualcuno possa avvicinarsi più di tanto al tuo centro, non vuoi che gli altri, sappiano davvero chi sei e come sei.
Ed ecco che appare la guida a ironizzare sul tuo comportamento, un misto tra un non-vivo ed uno piscologo, perchè tu stai in mezzo, tenti un equilibrio tra ragione e irrazionalità.
Sei perfettamente in grado di sapere da te, cosa significa ed anche meglio di quanto possa fare io, ma non vuoi dirtelo da sola, cerchi fuori, in modo che tu possa dirgli, no, hai torto!
Non lo vuoi dire agli altri, ma solo a te stessa. ;)

Seya, è un lutto. L'abbandono squarcia e fà il vuoto. Sono cruda, nessuno lo riempirà mai quel vuoto.
Ma il vero problema è che tu ti senti responsabile, ti senti responsabile per essere stata abbandonata e quindi, quando tocca a te farlo, non lo accetti.
Se non risolvi questo giro di boa, per quanto male fà, le tue scelte future saranno sempre condizionate da questa prima impronta.
Devi smetterla di condannare te stessa e rivolgere l'accusa ai veri colpevoli, rendi la responsabilità a chi davero ha sbagliato.
Poi c'è la strada della ocvmprenione di questi errori e forse anche del perdono e accettazione, ma inanzitutto devi semtterla di condananre te stessa per troppo amore.
Anche perchè cara, quel che poi tu, crederai è amore, sarà solo e ancora il frutto amaro di quel primo trauma e queste situazioni si rimoltiplicehranno finchè tu non comprenderai la lezione.
Credi di andare avanti, credi di fuggire e che le cose cambieranno da sole, o per grazia ricevuta, ma non accadrà.

Hai sofferto tanto, continui a soffrire, affronta il passato una volta per tutte, soffrirai come una bestia, ma se ne esci, sei libera.
Ed hai la forza per uscirne, perchè tanta ce ne vuole per subire.
Non sentirti in colpa per la rabbia che in realtà covi dentro, per quelle proteste che vuoi esprimere dopo tanti anni.
Ed inoltre, non è così tremendo come credi, la tua mente ti inganna, perchè odia cambiar abitudini.
 
Ultima modifica di un moderatore:

RosaeViola

Master Florello
River, l'odor di morte a volte non stagna in case dove la morte è entrata anche lontana nel passato.
Spesso, io lo colgo, proprio negli abitanti stessi della casa...è possibile?
Sembrano essere loro a diffondere nell'aria quel preciso odore..è una cosa che mi fa orrore.
Ogni volta, ogni santissima volta che entro in una simile casa, io mi sento soffocare, mi sento gelare, sento il bisogno di scappare lontanissimo da questo tipo di luogo, per trovare riparo e conforto.

E cosa significa se sono le persone che abitano una casa a odorare di morte?
Chi sono costoro?
 
Ultima modifica:

RosaeViola

Master Florello
...e ancora...
Cosa rimane dentro un'abitazione in cui c'è stata una morte violenta? Larve tu dici, ma come sono, come si manifestano, che segni diffondono in un'abitazione?
Ci sono segni -e non solo visivi- che si possono cogliere della loro presenza?
 

lobelia

Florello Senior
clooney ha scritto:
Salve, ho appena finito di leggere tutte le 41 pagine ma c'è qualcosa che non mi convince. Il 31 ottobre (coincidenza?) inizi la discuss. con un post molto naif e poi prosegui trattando l'argomento paranormale a livello molto alto. Per caso cerchi materiale per una tesi di laurea?
Clooney
:Saluto:

La discussione è iniziata casualmente davvero il 31 ottobre perché il primo episodio di cui parlo era accaduto in quei giorni ed avevo dovuto riflettere un po' per decidermi a far partire un tread così, con un argomento tanto "particolare".
Se tratto l'argomento a livello alto è perché ho cercato di dargli l'importanza che sentivo di dovergli dare, considerato che sui media veniva sempre trattato come riempibuchi o folklore, mentre nella mia vita era qualcosa di profondo e coinvolgente.
La tesi di laurea l'ho fatta anni fa e mi sono pure laureata con 110 e lode ma purtroppo in un'altra materia. Certo mi sarebbe piaciuto poter fare una tesi sull'argomento di questo post, ma.....
Per caso esistono in Italia Cattedre di Parapsicologia? Non mi risulta.
Poi, Clooney, se vuoi raccontare le tue esperienze, fallo in tutta libertà. Grazie a Dio non ci sono censure qui.
Ognuno parla secondo il suo bagaglio culturale e d'esperienza, io non potrei parlare diversamente da ciò che sono, senza maschere e sotterfugi e tu?
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
riverviolet ha scritto:
.....Ed inoltre, non è così tremendo come credi, la tua mente ti inganna, perchè odia cambiar abitudini.


Scusa Riverviolet, ho evidenziato solo questa frase, perchè la trovo verissima, troppo vera, il nostro limite è proprio questo, dare più ascolto alla mente che al cuore :)
 
R

riverviolet

Guest
RosaeViola ha scritto:
...e ancora...
Cosa rimane dentro un'abitazione in cui c'è stata una morte violenta? Larve tu dici, ma come sono, come si manifestano, che segni diffondono in un'abitazione?
Ci sono segni -e non solo visivi- che si possono cogliere della loro presenza?
Allora, cosa sono le larve e come riconoscerle, bè le riconosci non solo in forma visiva giusto perchè, ti si gela il sangue.
Le avverti anche dove la morte non c'è stata veramente, ma nelle persone che abitano la casa e tu mi chiedi chi sono queste persone.
Solo persone, che non si sono rese conto, quanto sono infestate dalle larve, perchè vedi, i germi ed i batteri non appartengono solo al corpo fisico o a questo piano di realtà.

Senza scendere in particolari di cui ho il veto di proferir parola, il male ed il bene, nel nostro piano di realtà sono molto relativi, tanto chè, spesso è a dir poco arduo, stabilire cosa sia bene e cosa non lo sia.
(e quì ritorniamo all'interezza, al tao, alla visione olografica ed unitaria, senza stacchi dicotomizzanti, esasperanti, Tutto è in tutto e tutto è nel Tutto).
In altri piani, salendo, la relatività lascia il posto a definizioni differenti ed il male ed il bene cominciano a scindersi.

Le larve sono, forme di vita, come i batteri ed i virus, ma su un'altro piano di realtà, parallelo a questo ed ad altri.
Come virus e batteri, rimangono apparentemente inattivi e sono fumo, finchè le vittime non sono sufficientemente fragili per attaccarle e finalmente dotarsi di materialità e poter così crescere e moltiplicarsi, così facendo estendendo la loro specie.
Ricordo ad una conferenza quando un oratore disse che sono da temere le piccolissime cose, i dettagli e non ciò che è grande e visibile.

Le larve vivono e si nutrono delle paure, delle ossessioni, delle preoccupazioni, dei pregiudizi, di tutto quell'armamentario di cui la mente si dota, per memorizzare, per contare, per operare nel suo ruolo limitato.
Quando si parla di zittire la mente, attraverso varie discipline quali la meditazione, si tenta di riappropriarsi di un organo che in teoria è nostro servitore, ma che nella pratica non riusciamo a gestire, a comandare, a farlo lavorare, solo quando è davvero neccessario.

In tutto questo, le larve se ne approfittano. Si installano nella mente e riproducono paure, traumi, eccetera. In questo modo ogni larva cresce, si sviluppa, prende forma e si caratterizza. In poco tempo un gruppo di larve avrà posseduto, preso possesso dell'individuo e tenterà poi di ampliarsi su altri, stringendo accordi con larve a ruolo differente o combattendone altre per la supremazia.
Quando un gruppo di larve è numeroso e potente si trasforma in forme-pensiero di massa, ciò significa che la partita la conducono loro, in questo piano di realtà, conducendo la razza umana nella direzione a loro consona.

Quel che la psicologia chiama 'cristallizzazione' nell'individuo di un idea, filosofia, fede o ideologia politica, è da noi chiamato e riconosciuto come Impero delle Larve.

Un gioco tipico di una mente caratterizzata da larve è la famosa e tanto ammirata coerenza, questa non è altro che stupidità rivestita da un bel manto. Ciò che è fermo è morto, ciò che cambia vive.
Una persona non disposta a rivalutare in continuazione le proprie opinioni è una persona che non si rende conto di essere posseduta da larve.
E così appunto i pre-giudizi, ovvero giudicare prima che un'azione venga compiuta.

Al momento, da chè è nata l'umanità sono tre le forme-pensiero più potenti che stanno disintegrando l'umanità e che segnano la vittoria sul campo delle larve: religioni in forma organizzata, politica e scienza.

I 'dotati', i fenomeni da palcoscenico, gli individui combattuti e rinnegati dalle masse, sono scelti appositamente dall'aldilà per combattere queste larve. Abituati all'alienzione, vaccinati contro il pre-giudizio, incoerenti, rivoluzionari, scostanti e abituati a vivere del solo Oggi, del presente, sono armi micidiali nei confronti di queste larve.
Ecco, questa è la missione (tra altre) di quei pochi nascosti in mezzo a noi, che poi pochi non sono.
Fra questi individui, a volte molto, molto camaleontici, vi sono i bambini, alcuni anziani e gli animali.
In questo momento queste ultime tre categorie sono quelle più colpite.
 
Ultima modifica di un moderatore:

RosaeViola

Master Florello
Ma queste larve, sono energia, sono entità, sono puro spirito, che cosa sono in pratica River?

Se penso alle case in cui sento odor di morte, ritrovo tutte le caratteristiche dei loro abitanti, così come le hai descritte tu.
 
R

riverviolet

Guest
RosaeViola ha scritto:
Ma queste larve, sono energia, sono entità, sono puro spirito, che cosa sono in pratica River?

Se penso alle case in cui sento odor di morte, ritrovo tutte le caratteristiche dei loro abitanti, così come le hai descritte tu.

Sono forme di vita, entità invisibili, come l'aria e si frappongono fra il nostro piano e gli altri.
Ogni gradino evolutivo ha le sue larve.

Eccerto,scì, assumono proprio le caratteristiche dei suoi abitanti, perchè sono proprio questi ultimi a concedergli la vita di quà e ad infettare sia questa che quella immediatamente superiore.
 

elleboro

Florello
scusa sonia, ma vorrei spendere due parole sul concetto di coerenza. E per farlo vorrei usare un costante insegnamento di mio padre, che mi diceva spesso:
Ricordati di verificare tutti i giorni se quello che pensi è giusto. Regolati di conseguenza. ma poi, costi quel che costa, resta fedele a quello che ti sembra giusto. E ancora oggi penso che sia un grande insegnamento, al quale ho sempre cercato di attenermi.

Come vedi si da molta importanza alla coerenza che, però, è tuttaltro che immobile. Ma non consente di voltare le spalle alle nostre idee per salire sul carro del vincitore.
 

RosaeViola

Master Florello
Elleboro, condivido appieno quello che hai scritto sulla coerenza, ma tuo padre saggiamente diceva..."ricordati di verificare tutti i giorni SE..."
E' quel SE che fa del concetto di coerenza di tuo padre, un concetto tutt'altro che immobile e stagnante.
Io credo che River, si riferisse a quelli che il se, non se lo pongono mai, perchè fanno della coerenza un alibi per non mettersi mai in discussione, per non cambiare mai nulla, anche quando ciò che si vive è sbagliato.
Porsi dei SE e dei MA, implica necessariamente il cambiamento e non la rigidità o la staticità.
 

spadino

Giardinauta
Scusate se mi intrometto:slow: , ma io vorrei chiedervi una cortesia. La chiedo a tutte così non sembro sgarbato:flower: , però io sono un pò ignorantello e siccome l'argomento è di per sè abastanza complesso, vi chiederei, se vi è possibile, di utilizzare delle parole un pò meno criptiche perchè per quanto mi riguarda, e nonostante l'aiuto del vocablario, ci sono dei concetti che per me rimangono incoprensibili.

Sarà che sono più ignorante di quello che penso:inc: ?
Comunque sia, se Vi riuscisse di utilizzare termini più comuni, io ve ne sarei molto grato.

L'argomento mi interessa molto e leggo voracemente tutto ciò che vi dite, ma capperino ci sono dei post che proprio sfuggono al mio intelletto.:martello:

Vi ringrazio fin da subito per la gentilezza che mi vorrete fare:eek:k07: .

Ciaux:Saluto:
 
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