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E un giovane disse:Parlaci Dell'amicizia. . .

hermioneat

Florello
Io non sono mistica. Tutt'altro! Per me il vuoto è uno spazio che non può esistere se c'è amicizia. Può esserci la lontananza che limita gli incontri ma non il vuoto nel cuore. Anche la lontananza si può colmare con telefonate messaggi mail. Skype...
La lontananza è solo fisica e fa male questo sì, però solo fisica. Quella intima non c'è se c'è amicizia vera. Basta un ricordo... basta chiedersi cosa farebbe/direbbe, cosa mi consiglierebbe.... per risentire in cuore la sua voce che ci parla.
Soprattutto, però, ritengo che un amico vero non giudica mai. Anche quando non la pensa come me. Può anche dirmi come la pensa ma non mi giudica. Come io cerco di non giuicare gli altri
 

_ortensia_

Master Florello
Certo che sì, c'è anche la morte e in quanto esseri umani ne soffriamo e ci arrabbiamo.
Ma una volta passato il dolore fisico e anche quello interno rimangono solo i bei ricordi, si molti rimpianti.
Ma il tema della morte nella formula 'religiosa' qualunque, ci dice che va a star meglio e dovremmo gioirne, non piangerci sopra.
Sono teorie che vanno bene per i mistici, i santi(in questo caso sono esclusa) noi esseri umani soffriamo terribilmente e non gioiamo certo er la morte di un amico

A volte succede anche di essere contento per la morte di qualcuno, non mi fraintendere però, ti spiego
In un paese vicino al mio diversi anni fa c'era un ragazzo giovane, aveva una famiglia per bene ma nonostante tutto iniziò con la droga. Viveva per la strada, rubava e faceva del male alle persone, un giorno lo trovarono morto, la storia fini sui giornali, venne intervistato il papà il quale disse: finalmente mio figlio ora è in pace, non farà più male a nessuno e di questo sono contento.
Parole forti e impressionanti dette da un papà ma non ce la faceva più a stare dietro a questo figlio, passare giorni e notti a cercarlo chissà dove nella speranza di poterlo recuperare
 

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Master Florello
"Ma il tema della morte nella formula 'religiosa' qualunque, ci dice che va a star meglio e dovremmo gioirne, non piangerci sopra"
Forse è vero che sono delle teorie mistiche , non può non farci piangere la morte di un'amico/a che abbiamo avuto accanto per tanti anni; però ti posso assicurare che a volte mi capita in solitudine di chiudere gli occhi e immaginare come la mia piccola angioletta sia cresciuta in cielo, circondata da tanti amici allegri e che stia molto meglio li su che qui.

Arrivare al punto a cui sei tu, ammirevole veramente, significa avere elaborato il lutto nel modo migliore e riuscire a trarre positività da un qualcosa di molto forte
 

michelepm

Florello Senior
Sono passati tanti ma tanti anni e dopo aver rimosso tutto, nella mia mente è rimasto solo impresso il sorriso finale di quel piccolo angioletto; tutto questo mi ha sempre regalato dei meravigliosi e straordinari ricordi. Le lacrime però in silenzio e nel buoi ogni tanto .............
 

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Master Florello
Le lacrime sono parte della nostra vita.
Anche le amicizie ci fanno piangere, a volte per gioia, più spesso per rabbia. Ma sono consolatorie, dopo spunta sempre il sorriso.

@ Ortensia, spesso si arriva a sperare nella morte di chi amiamo, ma l'elaborazione del lutto poi è più dura.

Ma stavamo parlando si amicizia, mi piace di più.
A detta di chi mi conosce io sono tutta per il dare, tanto che una volta un amico mi ha detto che avrei raccattato qualcuno per strada pur di dare.
Però anche se con fatica ho imparato anche a ricevere, ho accettato di ricevere. E questo l'ho imparato di più qui sul forum che nella quotidianeità
 

Olmo60

Guru Master Florello
accettare di ricevere: cosa vuol dire?
preferisci dare senza ricevere per cui quando si è al "ricevere" ci devi prima pensare e -quindi- accettarlo? Si accetta qualcosa se prima vi è un pensiero discriminante tra "accetto/non accetto).:confuso:
 

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Master Florello
accettare di ricevere: cosa vuol dire?
preferisci dare senza ricevere per cui quando si è al "ricevere" ci devi prima pensare e -quindi- accettarlo? Si accetta qualcosa se prima vi è un pensiero discriminante tra "accetto/non accetto).:confuso:


nessuna discriminante, ma essendo ostica al ricevere, ho dovuto imparare, per me esisteva solo il dare.
Probabilmente ho preso senza accorgemene, ma sono sempre stata rivolta al dare.
Guarda che è difficile prendere è più facile dare.
Per questo ho dovuto impare: Difficile da spiegare, ma ho accettato di ricevere, ho constatato che c'era anche questa possibilità
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Mi ritengo una persona molto fortunata perché ho degli amici che sono una costante ed un caposaldo della mia vita da oltre 30 anni.
Ci siamo sempre l’uno per gli altri anche se la vita ci ha sparpagliati sentiamo se uno di noi ha un problema e facciamo di tutto per essergli vicini con affetto ed ogni tipo di disponibilità.
Trattiamo quest’amicizia – come andrebbe trattato ogni sentimento – come una pianta che va curata con amore giorno per giorno ed i consigli che ci scambiamo non sono mai diktat ma spunti di riflessione, l'offerta di un’analisi oggettiva di una situazione a chi vede la situazione stessa soggettivamente.
Anche ora che ne scrivo i loro volti mi passano nella mente e, nonostante la vita abbia provato ciascuno di noi, sono volti sorridenti e mi suscitano il sorriso e mi viene spontaneo dire loro….grazie per esserci!

E per chi non c'è più, anche se la rabbia ed il dolore acuto si sono affievoliti, c'è un senso di smarrimento, il rimpianto per le parole non dette, il ricordo costante ma anche la certezza che ora sia in un posto migliore al riparo dalle brutture del mondo e che c'è un angelo in più che veglia su di noi.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Whau ragazzi. . .siete stati tutti così profondi sinceri e veri. . .che mi son commossa. . .mi trovo bene a mio agio in tutti voi. . .questo cerco di voi e viceversa. . .l essenza. . .più spesso deve uscire le cose belle che abbiamo dentro di noi. . .condividere e dividere al di la' del carattere che noi abbiam andare oltre. . .e l amicizia anche e' uno dei grandi bene che aiutera' il mondo avere una grande anima. . .whau. .
 

daria

Master Florello
Mi riallaccio alla frase "lascia libero il tuo amico" e aggiungo:sempre, non stargli col fiato sul collo ma prova ad essere presente per lui nel tempo di un baleno quando serve.Godi dei momenti possibili non rammaricarti per quelli mancati
Non sono una persona spirituale, per me la morte rappresenta solo lo strazio e a seguire il nulla, ma credo nella forza evocativa del ricordo di chi continua ad essere una presenza costante nei nostri pensieri e nelle nostre azioni.
 

Olmo60

Guru Master Florello
nessuna discriminante, ma essendo ostica al ricevere, ho dovuto imparare, per me esisteva solo il dare.
Probabilmente ho preso senza accorgemene, ma sono sempre stata rivolta al dare.
Guarda che è difficile prendere è più facile dare.
Per questo ho dovuto impare: Difficile da spiegare, ma ho accettato di ricevere, ho constatato che c'era anche questa possibilità

no..non mi arriva il concetto che "è difficile prendere ed è più facile dare"...per me in amicizia ma vale anche per l'amore le due cose sono co-presenti: mentre dò ricevo e mentre ricevo dò..perchè se chi mi dà è un amico so quello che prova lui per me mentre mi dà del suo.
e in quel momento io provo gioia (quindi ricevo, (provo), gioia mentre lui mi da) e viceversa.. mi riesce difficile separare i due momenti come se uno fosse appunto diverso dall'altro.
 
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