Cavoli, mi ero perso questa presentazione
che dire
@John_Diablo, di sicuro molto originale; benvenuto!
. Lo stile è molto eccentrico, può piacere o non piacere; per contiuare con il cripticismo, non dirò se gradisco o meno
Allo stesso tempo faccio però notare che per un'efficace comunicazione, che dovrebbe essere l'obiettivo primo delle discussioni, forse è meglio alleggerire un po' la retorica e lo stile in generale. Non me ne volere, sono un amante della letteratura e apprezzo gli artifici retorici, ma nelle giuste occasioni! Dante certamente non andava in giro dialogando in enecasillabi rimati
Un altro appunto che ci tengo a fare, non me ne volere, è che secondo me dietro questa idea manca una conoscenza pratica del giardinaggio e di quello che significa. Come già ti hanno detto nella progettazione di un giardino è indispensabile pensare al futuro, e questa dote di sicuro non ti manca. Però la progettazione di un giardino non è l'arredamento di una stanza: un giardino è un piccolo ecosistema, composto da organismi
viventi, che se ne fanno un baffo di ciò che noi avevamo progettato, e crescono come preferiscono. La perfezione in natura non esiste, e non esisterà mai, per il semplice motivo che ciò che è in mutamento non può e non potrà essere perfetto. In secondo luogo, il giardinaggio è qulcosa di estremamente personale e soggettivo: bisogna conoscere bene tutte le piante che si hanno, bisogna conoscere il luogo in cui si piantano, bisogna vedere come si comportano, bisogna avere ben in mente la vision finale di ciò che si vuole ottenere. Da quello che ho capito leggendo ciò che hai scritto, hai l'ottima caratteristica dirigenziale di saper delegare, ma allo stesso tempo vuoi tenere un occhio su tutto e avere il controllo finale di ciò che viene fatto. Una cosa che però tutti noi appassionati di giardinaggio abbiamo provato sulla nostra pelle è che quando in questo ambito si delega a qualcun altro, quest'altra persona, pur ascoltando le nostre direzioni, potrà metterle in pratica in modo corretto ma leggermente diverso da quello che avevamo in mente, cambiando totalmente il risultato finale. Questo per dire, in parole molto spicce, che o una cosa la fai tu o la fai fare a qualcun altro; ma, se la fa qualcun altro, non sarà come la vuoi tu, e questo va accettato.
Un ultimissimo appunto: su un forum tutti gli utenti sono solitamente disponibili e felici di dare una mano presetando le proprie idee e le proprie opinioni. Colui che ha chiesto aiuto è liberissimo di dire che ciò che è stato proposto non piace e che non ha intenzione di farlo. Però, comunque, è necessaria un po' di apertura mentale e desiderio di ascoltare gli altri, e anche di farsi indicare la via; se no, gli altri utenti si stufano e ai topic non rispondono più