Citrodora
Apprendista Florello
"Lei".... chi? "La pianta"
Dietro quel "lei", rivolto ad un "vegetale", presunto essere inferiore perché privo di abilità di calcolo, c'é tutto quello che vorrei spiegare di me e del mio giardino, ma se occupassi dieci pagine di riflessione con l'esegesi della parola "lei", non riuscirei comunque a spiegarmi a sufficienza...
In ogni caso, vedo che anche voi, senza neanche rendervene conto, date del "lui" all'olmo, del "lei" alla "ciccina"... come io con le mie piante, e sono felice quando vedo il primo fiore o la prima radichetta, mi intenerisco,davvero, come se vedessi un bambino piccolo fare qualcosa per la prima volta...
Con quel lei... Diamo anima umana a qualcosa che ha anima vegetale... un'anima intellettuale e vagamente presuntuosa,la attribuiamo ad una forma di vita più insondabile, dalla consapevolezza diversa dalla nostra, e in un rapporto di partecipazione più profonda con il ciclo della terra al quale vorremmo tanto appartenere, o ancora di più, il quale vorremmo ci appartenesse. Una compartecipazione di cui possiamo solo sentire il profumo da lontano, a me questo sinceramente fa venire una certa irrequietezza, perché so che, non essendo io una divinità boschiva né un albero, non potrò mai riempirmi la bocca con il cibo che ha quel profumo.
E quindi, per me il giardinaggio non é solo pace, equilibrio e verde... purtroppo é anche desiderio intenso e inesaudibile... di "regressione" (...in avanti).
Chissà se sono riuscita a far capire quello che provo, in ogni caso grazie della pazienza ..
Inviato dal mio U8650 con Tapatalk 2
Dietro quel "lei", rivolto ad un "vegetale", presunto essere inferiore perché privo di abilità di calcolo, c'é tutto quello che vorrei spiegare di me e del mio giardino, ma se occupassi dieci pagine di riflessione con l'esegesi della parola "lei", non riuscirei comunque a spiegarmi a sufficienza...
In ogni caso, vedo che anche voi, senza neanche rendervene conto, date del "lui" all'olmo, del "lei" alla "ciccina"... come io con le mie piante, e sono felice quando vedo il primo fiore o la prima radichetta, mi intenerisco,davvero, come se vedessi un bambino piccolo fare qualcosa per la prima volta...
Con quel lei... Diamo anima umana a qualcosa che ha anima vegetale... un'anima intellettuale e vagamente presuntuosa,la attribuiamo ad una forma di vita più insondabile, dalla consapevolezza diversa dalla nostra, e in un rapporto di partecipazione più profonda con il ciclo della terra al quale vorremmo tanto appartenere, o ancora di più, il quale vorremmo ci appartenesse. Una compartecipazione di cui possiamo solo sentire il profumo da lontano, a me questo sinceramente fa venire una certa irrequietezza, perché so che, non essendo io una divinità boschiva né un albero, non potrò mai riempirmi la bocca con il cibo che ha quel profumo.
E quindi, per me il giardinaggio non é solo pace, equilibrio e verde... purtroppo é anche desiderio intenso e inesaudibile... di "regressione" (...in avanti).
Chissà se sono riuscita a far capire quello che provo, in ogni caso grazie della pazienza ..
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