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E un giovane disse:Parlaci Dell'amicizia. . .

MaryFlowers

Fiorin Florello
Ed egli rispose:i vostri amici sono i vostri bisogni esauditi.sono il vostro campo che seminate con amore e che mietete con gratitudine .e sono la vostra mensa e il vostro focolare.perché' andate da loro affamati,e li cercate per la vostra pace.Quando un amico vi confida il suo pensiero,non abbiate dentro di voi timore di dirgli "no" e non trattenete il vostro" si" E quando lui tace,il vostro cuore non smetta di ascoltae il suo,perche' senza parole,nell amicizia,tutti i pensieri,i desideri e le attese nascono e sono condivisi,con una gioia priva di clamori.Quando vi separate dall amico,non non addoloratevi; perché le cose che più amate in lui possono farsi più chiari in sua assenza,così come la montagna appare allo scalatore più nidida quando e' vista dalla pianura,E non vi sia altro scopo nell amicizia se non l approfondimento dello spirito.Perché' l amore che non cerca se non di rivelare il proprio misteri,non e' l amore,ma una rete lanciata a caso che pesca solo cose inutili.E offrite all amico la parte migliore di voi stessi.se egli deve conoscere la vostra bassa marea,che conosca anche l alta marea di voi. . .per cosa e' vostro amico,se lo cercate solo per uccidere le ore?cercatelo invece per vivere il tempo.perché egli puo' colmare ogni vostro bisogno,ma non il vostro vuoto.e nella dolcezza Dell amicizia abbondino il riso e i piaceri condivisi.perché' e' nella rugiada delle piccole cose che il cuore trova il suo mattino e si rigenera. . . Di Kahlil Gibran
 

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Master Florello
Condivido (è il mio mito), ma vista l'epoca in cui è stato scritto, manca: lascia libero il tuo amico
 

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Master Florello
Cerchiamo di non fare una conversazione a due, aspettiamo che qualcun altro partecipi.
Certo lasciarlo libero anche se sbaglia, ad un amico si danno 'consigli' solo se richiesti, non puoi imporre il tuo modo di pensare.
Sbaglia secondo il tuo metro, ma secondo il suo?
Comunque se sbagliasse verrà a piangere sulla mia spalla e io sarò pronta a consolarlo e a discutere insieme del perchè e percome, senza imporre le mie idee, ma diciamo facendo una lista insieme dei pro e contro. Poi ogni errore è un insegnamento già di per sé
 

michelepm

Florello Senior
L'amico è colui che ha fine mese ti gira il suo stipendio:love:, colui che sta zitto e sappia ascoltarti quando hai bisogno di sfogarti:love:, colui che è sempre pronto ad aiutarti:love:; di contro per rimanere tale non deve mai chiedere prestiti:love:, deve capire che dei suoi problemi non mi interessa nulla:love: e soprattutto quando ha bisogno di aiuto deve sapere che non deve rivolgersi a me:love:

(così disse un caro amico)
MI PAR CHIARO CHE SCHERZO

Se invece devo esprimere il rapporto tra me e miei amici posso dire che con loro:
  • basta un semplice sguardo per capirci al volo;
  • piena disponibilità al confronto (poi si pensa chi ha torto o ragione)
  • non ci si approfittiamo dell'altro;
  • anche se non ci vediamo ci cerchiamo perchè si ha il piacere di sentirsi;
  • sono quelli in cui riponi la propria fiducia e la stessa viene ricambiata.
I miei amici sono quelli reali ma non nascondo che alle volte dietro ad un monitor mi accorgo che possono esserci persone altrettanto valide da considerare amici:).
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ed egli rispose:i vostri amici sono i vostri bisogni esauditi.sono il vostro campo che seminate con amore e che mietete con gratitudine .e sono la vostra mensa e il vostro focolare.perché' andate da loro affamati,e li cercate per la vostra pace.Quando un amico vi confida il suo pensiero,non abbiate dentro di voi timore di dirgli "no" e non trattenete il vostro" si" E quando lui tace,il vostro cuore non smetta di ascoltae il suo,perche' senza parole,nell amicizia,tutti i pensieri,i desideri e le attese nascono e sono condivisi,con una gioia priva di clamori.Quando vi separate dall amico,non non addoloratevi; perché le cose che più amate in lui possono farsi più chiari in sua assenza,così come la montagna appare allo scalatore più nidida quando e' vista dalla pianura,E non vi sia altro scopo nell amicizia se non l approfondimento dello spirito.Perché' l amore che non cerca se non di rivelare il proprio misteri,non e' l amore,ma una rete lanciata a caso che pesca solo cose inutili.E offrite all amico la parte migliore di voi stessi.se egli deve conoscere la vostra bassa marea,che conosca anche l alta marea di voi. . .per cosa e' vostro amico,se lo cercate solo per uccidere le ore?cercatelo invece per vivere il tempo.perché egli puo' colmare ogni vostro bisogno,ma non il vostro vuoto.e nella dolcezza Dell amicizia abbondino il riso e i piaceri condivisi.perché' e' nella rugiada delle piccole cose che il cuore trova il suo mattino e si rigenera. . . Di Kahlil Gibran

secondo me questo passaggio si legge anche per "quando un amico si allontana" perchè dicendo "quando vi separate da un amico" potrebbe anche essere l'amico quello che si allontana...detto ciò condivido anch'io: ma nella realtà, quante volte rimproveriamo a un amico un suo allontanamento? quante volte capita di rimproverarlo per le sue idee, per quello che ha scritto/detto e non ci piace? e quante volte l'amico serve al nostro ego? nel pensiero di Gibran non condivido che l'amico può colmare ogni nostro bisogno ma non il nostro vuoto. A me gli amici colmano proprio il vuoto.
 

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Master Florello
secondo me questo passaggio si legge anche per "quando un amico si allontana" perchè dicendo "quando vi separate da un amico" potrebbe anche essere l'amico quello che si allontana...detto ciò condivido anch'io: ma nella realtà, quante volte rimproveriamo a un amico un suo allontanamento? quante volte capita di rimproverarlo per le sue idee, per quello che ha scritto/detto e non ci piace? e quante volte l'amico serve al nostro ego? nel pensiero di Gibran non condivido che l'amico può colmare ogni nostro bisogno ma non il nostro vuoto. A me gli amici colmano proprio il vuoto.

Quando un amico si allontana è bivalente, può essere l'uno o l'altro, ma è un allontanamento temporale, fisico.
Credo ci sia differenza tra rimproverare un amico o stare sempre lì a dare consigli.
Se si rimprovera lo si fa per amicizia.
Lo scritto di Gibran è datato, non esistevano i vuoti come li vediamo ora noi, era molto trascendentale e quindi il vuoto poteva essere colmato solo dall'entità superiore, qualunque fosse.
 

lalle

Florello
In me l'amicizia è quasi sempre nata come sono nate le mie storie d'amore: da un tenace corteggiamento. Tenace perchè, non essendo facile a quella familiarità che caratterizza questi rapporti, ci metto un po' a lasciarmi andare.
Quando questa cosa scatta è a tempo indeterminato, anche se qualcosa non funziona ed il rapporto finisce il bene rimane, l'ho sperimentato che non è molto con una persona di sesso maschile (primo amico in età adulta) col quale ora è rimasto il saluto ma in me l'affetto, che penso non meriti, è rimasto comunque.
Questo per dire che, a parte la fase iniziale in cui ricevo, successivamente per me è soprattutto dare ... vivo l'amico non come qualcuno che colma un mio vuoto ma come un essere che mi sta a cuore, per il quale desidero il bene. Quando con le poche amiche vere che ho mi sento telefonicamente (difficile incastrare i vari impegni per vedersi), mi scalda il cuore anche solo sentire la loro voce e se la loro vita è felice sono felice, davvero, anch'io.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Quando un amico si allontana è bivalente, può essere l'uno o l'altro, ma è un allontanamento temporale, fisico.
Credo ci sia differenza tra rimproverare un amico o stare sempre lì a dare consigli.
Se si rimprovera lo si fa per amicizia.
Lo scritto di Gibran è datato, non esistevano i vuoti come li vediamo ora noi, era molto trascendentale e quindi il vuoto poteva essere colmato solo dall'entità superiore, qualunque fosse.

non conosco Gibran, ho letto solo un libro di poesie che non mi sono piaciute. per questo mi mancava questa parte per interpretare in modo corretto quello che intendeva per "vuoto". grazie pin.
 

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Master Florello
In me l'amicizia è quasi sempre nata come sono nate le mie storie d'amore: da un tenace corteggiamento. Tenace perchè, non essendo facile a quella familiarità che caratterizza questi rapporti, ci metto un po' a lasciarmi andare.
Quando questa cosa scatta è a tempo indeterminato, anche se qualcosa non funziona ed il rapporto finisce il bene rimane, l'ho sperimentato che non è molto con una persona di sesso maschile (primo amico in età adulta) col quale ora è rimasto il saluto ma in me l'affetto, che penso non meriti, è rimasto comunque.
Questo per dire che, a parte la fase iniziale in cui ricevo, successivamente per me è soprattutto dare ... vivo l'amico non come qualcuno che colma un mio vuoto ma come un essere che mi sta a cuore, per il quale desidero il bene. Quando con le poche amiche vere che ho mi sento telefonicamente (difficile incastrare i vari impegni per vedersi), mi scalda il cuore anche solo sentire la loro voce e se la loro vita è felice sono felice, davvero, anch'io.

Questo è un modo di prendere.
Se esaminiano l'amicizia tutti siamo propensi al dare.
Ma se tutti diamo chi prende?
E', a parer mio, un dare e ricevere e spesso il ricevere è più difficile accettarlo.
Limitarsi a dare alla fine è un rapporto claudicante.
 

miciajulie

Fiorin Florello
...Quando vi separate dall amico,non non addoloratevi; perché le cose che più amate in lui possono farsi più chiari in sua assenza,così come la montagna appare allo scalatore più nidida quando e' vista dalla pianura...
ho estrapolato questo in particolare. non si potrebbe leggere anche come separazione dovuta alla morte? difficile non addolorarsi, proprio perchè ciò che più ho amato in lui ora mi appare così nitida da accecarmi. e mi manca. in maniera struggente. e con la rabbia che non potrò più ritrovarlo.
 

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Master Florello
...Quando vi separate dall amico,non non addoloratevi; perché le cose che più amate in lui possono farsi più chiari in sua assenza,così come la montagna appare allo scalatore più nidida quando e' vista dalla pianura...
ho estrapolato questo in particolare. non si potrebbe leggere anche come separazione dovuta alla morte? difficile non addolorarsi, proprio perchè ciò che più ho amato in lui ora mi appare così nitida da accecarmi. e mi manca. in maniera struggente. e con la rabbia che non potrò più ritrovarlo.

Certo che sì, c'è anche la morte e in quanto esseri umani ne soffriamo e ci arrabbiamo.
Ma una volta passato il dolore fisico e anche quello interno rimangono solo i bei ricordi, si molti rimpianti.
Ma il tema della morte nella formula 'religiosa' qualunque, ci dice che va a star meglio e dovremmo gioirne, non piangerci sopra.
Sono teorie che vanno bene per i mistici, i santi(in questo caso sono esclusa) noi esseri umani soffriamo terribilmente e non gioiamo certo er la morte di un amico
 

lalle

Florello
Questo è un modo di prendere.
Se esaminiano l'amicizia tutti siamo propensi al dare.
Ma se tutti diamo chi prende?
E', a parer mio, un dare e ricevere e spesso il ricevere è più difficile accettarlo.
Limitarsi a dare alla fine è un rapporto claudicante.

Sì, è così: quando do ricevo nel profondo, sono davvero appagata. Ti devo dire che quando sto male devo smazzarmela io, il mio vuoto me lo devo vivere e superarlo da sola. Per superare quel momento. probabilmente, dentro me utilizzo anche il calore che mi da pensare che loro esistono ed al bene incrollabile che da tanti anni c'è fra noi ...
 

miciajulie

Fiorin Florello
Certo che sì, c'è anche la morte e in quanto esseri umani ne soffriamo e ci arrabbiamo.
Ma una volta passato il dolore fisico e anche quello interno rimangono solo i bei ricordi, si molti rimpianti.
Ma il tema della morte nella formula 'religiosa' qualunque, ci dice che va a star meglio e dovremmo gioirne, non piangerci sopra.
Sono teorie che vanno bene per i mistici, i santi(in questo caso sono esclusa) noi esseri umani soffriamo terribilmente e non gioiamo certo er la morte di un amico
pin, sono passati quasi 4 anni, e mi trovo ancora la sera in cucina che se sento una canzone che condividevamo, che ci piaceva, mi metto a piangere da sola come una fontana... how long?
 

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Master Florello
pin, sono passati quasi 4 anni, e mi trovo ancora la sera in cucina che se sento una canzone che condividevamo, che ci piaceva, mi metto a piangere da sola come una fontana... how long?


Micia, scusami tesoro, ma tu le lacrime le hai per tutti è il tuo carattere, non vuol dire che il dolore acuto non sia affievolito, certo certe cose ci riempiono di nostalgia e a volte riappare la rabbia
 

miciajulie

Fiorin Florello
Micia, scusami tesoro, ma tu le lacrime le hai per tutti è il tuo carattere, non vuol dire che il dolore acuto non sia affievolito, certo certe cose ci riempiono di nostalgia e a volte riappare la rabbia
ecco!!! e io che volevo spacciarmi per micia tuttadunpezzoduracomeilgranito!
 

michelepm

Florello Senior
"Ma il tema della morte nella formula 'religiosa' qualunque, ci dice che va a star meglio e dovremmo gioirne, non piangerci sopra"
Forse è vero che sono delle teorie mistiche , non può non farci piangere la morte di un'amico/a che abbiamo avuto accanto per tanti anni; però ti posso assicurare che a volte mi capita in solitudine di chiudere gli occhi e immaginare come la mia piccola angioletta sia cresciuta in cielo, circondata da tanti amici allegri e che stia molto meglio li su che qui.
 
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