Da 21 anni svolgo l'attività di Veterinario libero professionista nel campo degli animali d'affezione e questo mi ha dato la possibilità di seguire quasi sempre l'intero ciclo domestico dei nostri amici, dall'acquisto/adozione fino al decesso. Purtroppo spessissimo questo ciclo si interrompe precocemente con l'allontanamento del nostro amico “peloso” per le cause più disparate e, fatte salve quelle adozioni che avevano alla base motivazioni “labili”, molto spesso i consigli errati di ginecologi ed allergologi hanno un ruolo rilevante.
Troppe volte mi son sentito dire “il medico ha consigliato a mia moglie di togliere il cane perché non ha gli anticorpi anti-toxoplasmosi...”. Non posso credere che un professionista non sappia che un cane trasmette la toxoplasmosi solo se mangia crudo! Non posso credere che un professionista non si ponga la domanda “se un gatto è in quella famiglia da 10 anni e la donna non ha anticorpi anti-toxoplasma è automatico che il gatto non è portatore, perché la donna dovrebbe contagiarsi adesso se non l'ha fatto per anni?... In ogni caso, “porca miseria”, prima di proporre l'alienazione della bestiola vi volete informare se esiste un test per vedere se è contagioso? (il test esiste e costa anche poco). Tutti gli studi recenti di allergologia portano alla conclusione che vivere a contatto con gli animali domestici riduce il rischio di comparsa di tale problematica nel bambino, ma tutti gli allergologi alla prima tosse propongono l'allontanamento del cane e del gatto (e magari i genitori che fumano in casa, le macchine col motore acceso a 2 metri dalla finestra, i lavori stradali che alzano polvere, i giocattoli cinesi con vernici al piombo non rientrano nella valutazione). Tantissime volte ho incontrato dopo qualche mese le famiglie orfane del loro animale e alla domanda: “E adesso il bambino come va?” mi son sentito rispondere: “Non è cambiato molto”.
Non posso credere a tanta ignoranza, l'unica spiegazione è la superficialità. La medicina è fatta di protocolli abitudini e mode ottime per i “pigri mentali”. Appartengo ad una generazione in cui tutti sono stati operati di tonsillectomia ed al giorno d'oggi non si opera più nessuno, nella mia generazione prima dell'estate il pediatra prescriveva il purgante ed oggi non più, mia madre è stata curata con le sanguisughe e ai miei nonni sono state fasciate le gambe.... e se provavate ad opporvi al medico del momento vi avrebbero criticato tutti. Purtroppo quando ad opporsi al medico è un Veterinario la vince sempre lui: “Dottò, se l'ha detto il ginecologo io che posso fare?”. A questo punto il compito passa alla gente, segnaliamo i profeti dell'incultura, proponiamo articoli, contattiamo i medici “pigri mentali” e spieghiamo loro che ci adopereremo a far loro una pessima pubblicità. Prima o poi ce la faremo.... ma meglio, molto meglio prima.
Dott. Vincenzo Minuto.
La sua pagina FB http://www.facebook.com/dottorminuto
Troppe volte mi son sentito dire “il medico ha consigliato a mia moglie di togliere il cane perché non ha gli anticorpi anti-toxoplasmosi...”. Non posso credere che un professionista non sappia che un cane trasmette la toxoplasmosi solo se mangia crudo! Non posso credere che un professionista non si ponga la domanda “se un gatto è in quella famiglia da 10 anni e la donna non ha anticorpi anti-toxoplasma è automatico che il gatto non è portatore, perché la donna dovrebbe contagiarsi adesso se non l'ha fatto per anni?... In ogni caso, “porca miseria”, prima di proporre l'alienazione della bestiola vi volete informare se esiste un test per vedere se è contagioso? (il test esiste e costa anche poco). Tutti gli studi recenti di allergologia portano alla conclusione che vivere a contatto con gli animali domestici riduce il rischio di comparsa di tale problematica nel bambino, ma tutti gli allergologi alla prima tosse propongono l'allontanamento del cane e del gatto (e magari i genitori che fumano in casa, le macchine col motore acceso a 2 metri dalla finestra, i lavori stradali che alzano polvere, i giocattoli cinesi con vernici al piombo non rientrano nella valutazione). Tantissime volte ho incontrato dopo qualche mese le famiglie orfane del loro animale e alla domanda: “E adesso il bambino come va?” mi son sentito rispondere: “Non è cambiato molto”.
Non posso credere a tanta ignoranza, l'unica spiegazione è la superficialità. La medicina è fatta di protocolli abitudini e mode ottime per i “pigri mentali”. Appartengo ad una generazione in cui tutti sono stati operati di tonsillectomia ed al giorno d'oggi non si opera più nessuno, nella mia generazione prima dell'estate il pediatra prescriveva il purgante ed oggi non più, mia madre è stata curata con le sanguisughe e ai miei nonni sono state fasciate le gambe.... e se provavate ad opporvi al medico del momento vi avrebbero criticato tutti. Purtroppo quando ad opporsi al medico è un Veterinario la vince sempre lui: “Dottò, se l'ha detto il ginecologo io che posso fare?”. A questo punto il compito passa alla gente, segnaliamo i profeti dell'incultura, proponiamo articoli, contattiamo i medici “pigri mentali” e spieghiamo loro che ci adopereremo a far loro una pessima pubblicità. Prima o poi ce la faremo.... ma meglio, molto meglio prima.
Dott. Vincenzo Minuto.
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