Malgrado tutto, vale ogni posizione possibile. l'utente Kingcarl come sempre porta a testimonianza delle sue convinzioni i link di ingegnoli o di altri esempi presi liberamente dal web.
Gli stessi che anni prima promuovevano a vele spiegate altre tipologie di comportamento. Oltre a vivere il quotidiano del proprio contesto domestico, bisogna conoscere il lato oscuro delle aziende che oggi promuovono questo mentre fino ad un anno prima facevamo l'esatto contrario.
Il discorso più in generale può essere allargato agli ambiti più disparati della nostra vita.
Sì... Si chiama evoluzione ed è parte del pensiero moderno e della scienza, caro
@white sand
O forse vuol farci credere che sia meglio rimaner ancorati sui "vecchi preconcetti"? Non per altro ma occhio perchè a continuare a difendere l'indifendibile, rischiate di fare la figura di questa ragazza...
http://www.huffingtonpost.it/2017/0...laurea_a_22049009/?ncid=fcbklnkithpmg00000001
Un'altra informazione per l'utente Kingcarl è che la scelta degli esperti della sezione prato è stata ponderata sulla base della loro preparazione e sui risultati che hanno ottenuto sia a livello personale sia nei consigli che danno agli utenti che frequentano questa sezione.
La scelta è stata fatta dal sottoscritto con l'avvallo della supermoderatrice.
Quindi ogni ipotesi complottistica è scongiurata.
Non mi sembra d'aver gridato al complotto. Soltanto d'aver fatto notare qualche "leggera incongruenza"...
Le tesi teoriche non spostano le posizioni delle persone a meno che non cerchino nel proselitismo una via di redenzione.
Un esempio tipico è il glyphosate ed il suo uso.
Dove sono i dati relativi al suo uso e agli effetti cancerogeni dello stesso.
Nessuna ricerca ha dimostrato questo o l'esatto contrario.
Prendere dell'infinito mondo del web solo le cose che avvallano le convinzioni è riduttivo e non mostra il quadro completo della questione.
Legga caro
@white sand:
Questi non sono teoremi campati per aria da bohemiens ecologisti nell'Earth Day...
La firma di ciò che vede pubblicato dal 2011
http://www.maito.it/images/stories/perrino.pdf
è del Dott. Pietro Perrino, Dirigente di Ricerca del CNR, già Direttore dell’Istituto del Germoplasma del CNR di Bari, c/o Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Bari. Tel/fax: 080.5484405 (ab.); cell.: 3391915903; e-mail:
pietro.perrino4@gmail.com
P.S.: Non so se l'ha notato, ma quasi tutti i suoi "selezionati collaboratori" sostengono l'esatto contrario del dott Perrino o se preferisce che il Glifosate non crei problemi ai terreni su cui viene sparso... Comincia a notarla anche lei qualche "leggera incongruenza"?