Se poi le vuoi drogare.................. aumenta.
Quello che tu hai è un concime bilanciato, nel senso che N,P,K sono presenti nelle stesse percentuali. Va bene sia per piante fiorite che per piante verdi, è un buon compromesso per concimare tutte le piante di casa. Ma se vuoi un concime specifico per fioriture, devi prenderne uno che abbia un più alto titolo di potassio rispetto all'azoto. Una composizione tipo potrebbe essere questa: NPK 10.16.25 che appartiene ad un ottimo fertilizzante per piante fiorite ( comprese anche quelle acidofile).:Saluto:Il mio è NPK 7-7-7. Secondo voi è buono? O troppo poco? Lo uso per tute le piante fiorite...
Grazie a chiunque risponda!
La quantità diluita in acqua o il titolo in percentuale dei componenti? Nel senso di passare da un NPK 7-7-7 ad un NKP 10-10-10?Il concime
Ciao Silvio,
dire che non ne sai abbastanza, no, vero?
Provo a risponderti per quello che ho potuto imparare anche grazie al forum..poi aspetta il parere degli esperti..PS: che differenza c'è tra concimi liquidi e a lenta cessione?
In linea generale è così! Aggiungerei però che i concimi diluibili con acqua ( liquidi o in polvere) sono usati anche quando il terreno del vaso è molto drenante, soprattutto per quelle piante che non sopportano elevate quantità di sali nel substrato. Mi spiego meglio: con questo tipo di concime, è possibile dimezzare le dosi riportate in etichetta e concimare più di sovente senza creare eccessi di salinità. Si concima solo quando occorre. Se ci si accorge di aver sbagliato le dosi, si può sempre bagnare copiosamente la pianta per cercare di eliminare i sali in eccesso, cosa che non sarebbe possibile con un concime a lenta cessione incapsulato che rilascia i nutrienti a secondo della temperatura o delle annaffiature. Nei concimi a lenta cessione poi ve ne sono alcuni che rilasciano solo parte dell'azoto lentamente, mentre P e K sono rilasciati come per gli altri concimi. Altri ancora rilasciano tutti e tre gli elementi lentamente.I concimi liquidi vengono assorbiti rapidamente e si diffondono con facilità,vengo usati nel caso si abbia un terreno che trattiene molto e vanno diluiti solitamente.I concimi a lenta cessione invece sono quelli che proprio perché invece si ha un terreno molto drenante hanno la capacità di resistere(se posso spiegarlo così) alle innaffiature che altrimenti porterebbero via le sostanze..
i per le concimazioni autunnali uso un concime in granuli a lento rilascio (bayfolan o nitrophoska).
E' assolutamente esatto ciò che tu dici, per questo in alcuni casi è meglio dare un bilanciato che aiuti sia il "verde"- foglia- che il fiore, come nello specifico dell'anthurium. Poichè per fare il fiore ha bisogno di emettere una foglia e la fioritura non avviene dopo che la pianta ha completato la crescita "verde", ma in simultanea. "Asso di fiori" della Cifo, ad es è un bilanciato 20-20-20 che viene venduto sia per la fioritura, che per piante verdi. Se poi si parla di piante che hanno una lunga stagione di fioritura ( vedi es petunie), allora a mio parere sarebbe meglio usare un concime con un più alto titolo di K.A me "sembra" che se tu stimoli contemporaneamente in una pianta sia la parte verde che fiori e frutti, lei dividerà il suo potenziale di crescita per tre.
se tu invece, pur dandole un po' di tutto, aumenti il nutrimento specifico per quello che ti interessa di più (per esempio l'azoto se vuoi rinvigorire la parte verde) il potenziale della pianta verrà dedicato più al verde che altro.
Va bene anche perchè se è più concentrato logicamente occorre usarne di meno. A mio parere però bisogna vedere anche in quale forma si presenta soprattutto l'azoto ,cioè le percentuali della sua forma nitrica, ammoniacale ed ureica poichè sono assorbiti in maniera e tempi diversi dalle piante soprattutto se come substrato ne viene usato uno sterile o povero di flora batterica ( leggi ad es corteccia, ammendanti come perlite o anche torbe sterilizzate). Ma questo è un discorso che ( anche se trovo molto interessantek07 esula dall domanda di partenza e porterebbe troppo OT.Nella speranza che Echinodorus compaia, io vorrei una conferma sul peso che dò alla quantità del principio attivo. Se compariamo un decilitro di 7-7-7 con un decilitro di 10-10-10 io penso che se il primo costa 7€ il secondo sarà giusto ne costi 10.
Questo ragionamento va bene?
Anche qui, secondo me, vale il discorso di cui sopra ed inoltre dipende sempre dall'eventuale aggiunta di microelementi!:Saluto:Se andasse bene, sarebbe corretto anche fare la somma dei 3 componenti, ovvero
un 7-10-15 vale (economicamente, ovviamente) un 15-10-7 ?