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composta Pozzolana + granulometria

Geohound

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti! mi sono appena avvicinato al mondo delle succulente e delle cactacae e ancora non so molto sui vari terricci,inerti per la composta.
Ho la possibilità di reperire facilmente la pozzolana dunque volevo chiedervi, quale granulometria si usa in genere per la preparazione della composta? e soprattutto, devo sempre setacciarla per eliminare eventuali impurità giusto? Grazie in anticipo!!:X3:
 
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chebarba

Maestro Giardinauta
La misura giusta non esiste, devi regolarti in base alla dimensione della pianta : vaso grande = dimensione maggiore, vaso piccolo= dimensione minore. Personalmente, salvo casi particolari, uso una misura medio-piccola, grosso modo come un chicco di granoturco. Non setaccio mai.
 
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djinn95

Guest
Ciao!
L'altro giorno ho rinvasato dei tricocereus che erano piantati in ghiaia grossa circa 1 cm e concime a lenta cessione, tuttavia io sono sempre della mia idea che l'ideale siano substrati sabbiosi, con 1/3 di torba fine, 1/3 di sabbia (ideale sarebbe quella vulcanica) e 1/3 di sassolini di granulometria attorno al millimetro, tra cui la pozzolana puó andare benissimo. Ogni succulenta vuole un substrato a se stante, ma quelle boliviane e sudamericane che amano l'acqua nei periodi caldi ho notato che gradiscono molto suoli mediamente più ricchi rispetto alle opuntie o cilindropuntie che crescono ovunque
 
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Geohound

Aspirante Giardinauta
Ciao!
L'altro giorno ho rinvasato dei tricocereus che erano piantati in ghiaia grossa circa 1 cm e concime a lenta cessione, tuttavia io sono sempre della mia idea che l'ideale siano substrati sabbiosi, con 1/3 di torba fine, 1/3 di sabbia (ideale sarebbe quella vulcanica) e 1/3 di sassolini di granulometria attorno al millimetro, tra cui la pozzolana puó andare benissimo. Ogni succulenta vuole un substrato a se stante, ma quelle boliviane e sudamericane che amano l'acqua nei periodi caldi ho notato che gradiscono molto suoli mediamente più ricchi rispetto alle opuntie o cilindropuntie che crescono ovunque

Grazie mille per la risposta! :LOL:

ancora non mi è chiaro perchè si mischiano diversi materiali inerti, la sabbia vulcanica essendo finissima separa le molecole della torba creando il drenaggio necessario mentre la pozzolana che ha le stesse proprietà della sabbia ma una maggiore granulometria si utilizza per un corretto sviluppo delle radici?
 
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djinn95

Guest
In realtà la sabbia vulcanica è ricca di minerali che fungono da nutrienti, e la granulometria fine mima gli ambienti polverosi dove crescono queste piante :)
Unire diversi materiali in impasto significa spesso ottenere una tessitura del terreno che permetta all'acqua di essere disponibile per il tempo necessario a venire assorbita ma non troppo da stagnare e far marcire. I sassolini servono proprio ad aiutare lo sgrondo delle acque e a rendere il terreno più poroso. Tieni conto che le radici se possono avvolgono i sassi e penetrano dove c'è torba e sabbia perché è li che rimane più a lungo l'acqua
 

Geohound

Aspirante Giardinauta
In realtà la sabbia vulcanica è ricca di minerali che fungono da nutrienti, e la granulometria fine mima gli ambienti polverosi dove crescono queste piante :)
Unire diversi materiali in impasto significa spesso ottenere una tessitura del terreno che permetta all'acqua di essere disponibile per il tempo necessario a venire assorbita ma non troppo da stagnare e far marcire. I sassolini servono proprio ad aiutare lo sgrondo delle acque e a rendere il terreno più poroso. Tieni conto che le radici se possono avvolgono i sassi e penetrano dove c'è torba e sabbia perché è li che rimane più a lungo l'acqua
:) quindi la sabbia e la torba sono complementari e forniscono diversi nutrienti tra loro alla pianta!
ho visto che molti coprono la superficie di inerti (pozzolana/pomice/lapillo), questo per mantenere la torba o il terriccio un minimo umido senza che l'acqua evapori verso l'alto giusto?
 
D

djinn95

Guest
Diciamo che la torba funge da spugna, la sabbia vulcanica da fertilizzante e da inerte (non assorbe acqua) e i sassolini han la funzione che ti ho spiegato prima :)
Ricoprire di inerti il terreno, anche per qualche centimetro, è funzionale ai fini di proteggere il colletto delle piante in quanto l'acqua passa ma non stagna :)
Se il terriccio di sotto è di buona qualità non inficia l'evaporazione, ma aiuta l'irrigazione :)
 

Geohound

Aspirante Giardinauta
Diciamo che la torba funge da spugna, la sabbia vulcanica da fertilizzante e da inerte (non assorbe acqua) e i sassolini han la funzione che ti ho spiegato prima :)
Ricoprire di inerti il terreno, anche per qualche centimetro, è funzionale ai fini di proteggere il colletto delle piante in quanto l'acqua passa ma non stagna :)
Se il terriccio di sotto è di buona qualità non inficia l'evaporazione, ma aiuta l'irrigazione :)
ho capito Grazie! ultima domanda, quale concime a lenta cessione biologico mi consigli?
 
D

djinn95

Guest
Lenta cessione e biologico non sono due termini contemporaneamente riscontrabili in un concime, almeno secondo la definizione vernacolare di 'biologico'
Io uso un pochino di stallatico pellettato e del fertilizzante granulare blu (si chiama così) a lenta cessione, che è il più bilanciato
 

reginaldo

Florello Senior
I concimi utili per le grasse sono in rapporto 1,2,3 circa: Poco azoto,(3) circa il doppio di fosforo (5) e circa il triplo per potassio (8) o multipli di queste proporzioni.
Ideale è:
 
D

djinn95

Guest
I concimi utili per le grasse sono in rapporto 1,2,3 circa: Poco azoto,(3) circa il doppio di fosforo (5) e circa il triplo per potassio (8) o multipli di queste proporzioni.
Ideale è:

Purtroppo per quanto siano ideali io non sono mai riuscito a trovarli concimi con queste proporzioni... sto utilizzando con abbastanza successo un concime 1:1:1
 

Geohound

Aspirante Giardinauta
Lenta cessione e biologico non sono due termini contemporaneamente riscontrabili in un concime, almeno secondo la definizione vernacolare di 'biologico'
Io uso un pochino di stallatico pellettato e del fertilizzante granulare blu (si chiama così) a lenta cessione, che è il più bilanciato
è difficile quindi trovare un concime con poco azoto, fosforo e che abbia prevalentemente potassio? il granulare blu ho visto che praticamente possiede in parti uguali questi tre elementi.... Se l'azoto in grandi quantitativi rappresenta uno stress, essendo poco presente nell'habitat naturale, vorrei evitarlo alle mie piante!:p
 
D

djinn95

Guest
Purtroppo non si puó fare diversamente, io uso il granulare blu perchè è 1:1:1, ed è sempre meglio di concimi generici che contengono 15:7:1 o 13:4:1 (NPK)
Anche la maggior parte dei concimi liquidi per cactaceae rispetta la proporzione 1:1:1, in genere.
L'azoto non costituisce fonte di stress per le piante, anzi: le piante pioniere (come le fabaceae) hanno sviluppato simbiosi con batteri azotofissatori proprio al fine di avere la maggior quantità di azoto disponibile possibile. è un macroelemento che tutti i viventi cercano per la sintesi enzimatica e quindi, laddove presente, la pianta cresce più rigogliosa. Gli unici due rischi sono legati al fatto che in alcune piante (molte cactaceae ne sono esenti) produce un'ingente quantità di nuove foglie in poco tempo, che le rende più suscettibili all'attacco dei parassiti fitofagi rispetto a piante con foglie più vecchie e coriacee. il secondo rischio intrinseco nelle molecole azotate: il loro ph alcalino puó creare ustioni radicali laddove siano molto concentrate. In un concime a lenta cessione in genere questo non avviene. Fosforo e potassio sono richiesti dalla pianta per stimolare la fioritura, ma comportano rischi simili in quanto le molecole fosforiche spesso sono molto acide :)
Detto tutto questo, non volevo farti terrorismo: i concimi devono essere utilizzati per un corretto accrescimento della pianta MA devono altresì venire utilizzati con criterio. Nell'ambito dei cactus, ad esempio, mi sono trovato molto meglio a somministrare concimi chimici piuttosto che non stallatico, perché questo tende ad essere un ottimo substrato e un vettore anche per i funghi
 
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Geohound

Aspirante Giardinauta
Purtroppo non si puó fare diversamente, io uso il granulare blu perchè è 1:1:1, ed è sempre meglio di concimi generici che contengono 15:7:1 o 13:4:1 (NPK)
Anche la maggior parte dei concimi liquidi per cactaceae rispetta la proporzione 1:1:1, in genere.
L'azoto non costituisce fonte di stress per le piante, anzi: le piante pioniere (come le fabaceae) hanno sviluppato simbiosi con batteri azotofissatori proprio al fine di avere la maggior quantità di azoto disponibile possibile. è un macroelemento che tutti i viventi cercano per la sintesi enzimatica e quindi, laddove presente, la pianta cresce più rigogliosa. Gli unici due rischi sono legati al fatto che in alcune piante (molte cactaceae ne sono esenti) produce un'ingente quantità di nuove foglie in poco tempo, che le rende più suscettibili all'attacco dei parassiti fitofagi rispetto a piante con foglie più vecchie e coriacee. il secondo rischio intrinseco nelle molecole azotate: il loro ph alcalino puó creare ustioni radicali laddove siano molto concentrate. In un concime a lenta cessione in genere questo non avviene. Fosforo e potassio sono richiesti dalla pianta per stimolare la fioritura, ma comportano rischi simili in quanto le molecole fosforiche spesso sono molto acide :)
Detto tutto questo, non volevo farti terrorismo: i concimi devono essere utilizzati per un corretto accrescimento della pianta MA devono altresì venire utilizzati con criterio. Nell'ambito dei cactus, ad esempio, mi sono trovato molto meglio a somministrare concimi chimici piuttosto che non stallatico, perché questo tende ad essere un ottimo substrato e un vettore anche per i funghi

ok, di tutti i materiali per il substrato possiedo solo la pozzolana....mi manca un buon terriccio/torba fine bio e un concime (granulare blu a quanto pare)... ci sono marche o siti che mi consiglieresti per l'acquisto (possibilmente online) di detti elementi? potresti consigliarmi anche un concime liquido con un apporto bilanciato NPK? Graziee
 
D

djinn95

Guest
Umm io utilizzo come marca Frorsan che è la migliore (se non mi sbaglio col nome) con l'aggiunta di sassolini. Concime a lenta cessione o liquidi (mai insieme) li trovi in qualsiasi supermercato :)
 

reginaldo

Florello Senior
Personalmente mi sono trovato bene con Fiorand per piante grasse distribuito da Organico, ma sei su https://www.amazon.it/Fertilizzanti-Cactus-Piante-Grasse/b?ie=UTF8&node=4238425031 trovi quante ne Voi scegli i prodotti che prediligono azoto basso tenore 3,4, fosforo 5 e superiori. potassio 8 e superiori. se leggi in precedenza le proporzioni li detto, ma le ripeto N (3 o 4) P (5 o 6) K (8) o multipli mantenendo le proporzioni
Il concime l'ho trovato in un supermercato, forse Coop
 

Geohound

Aspirante Giardinauta
Personalmente mi sono trovato bene con Fiorand per piante grasse distribuito da Organico, ma sei su https://www.amazon.it/Fertilizzanti-Cactus-Piante-Grasse/b?ie=UTF8&node=4238425031 trovi quante ne Voi scegli i prodotti che prediligono azoto basso tenore 3,4, fosforo 5 e superiori. potassio 8 e superiori. se leggi in precedenza le proporzioni li detto, ma le ripeto N (3 o 4) P (5 o 6) K (8) o multipli mantenendo le proporzioni
Il concime l'ho trovato in un supermercato, forse Coop
Perfetto Grazie! per me l'importante è che sia Biologico:V
 
D

djinn95

Guest
Biologico è purtroppo una cosa che non esiste, è una forma di brandizzazione commerciale per farti pagare di più. Tutto è chimico, noi siamo fabbriche chimiche allo stato puro e le piante sono chimica allo stato puro, e producono le molecole più belle e complesse note alla farmacia e alla chimica organica. Se poi per biologico intendi 'di origine naturale', allora vai sereno che deriva tutto da guano di gabbiano e bucce di banana. Il 'biologico' è sinonimo di truffa, sofisticazione e mistificazione, specialmente in italia dove non ci sono gli spazi fisici per fare vero bio :(
 

Geohound

Aspirante Giardinauta
Biologico è purtroppo una cosa che non esiste, è una forma di brandizzazione commerciale per farti pagare di più. Tutto è chimico, noi siamo fabbriche chimiche allo stato puro e le piante sono chimica allo stato puro, e producono le molecole più belle e complesse note alla farmacia e alla chimica organica. Se poi per biologico intendi 'di origine naturale', allora vai sereno che deriva tutto da guano di gabbiano e bucce di banana. Il 'biologico' è sinonimo di truffa, sofisticazione e mistificazione, specialmente in italia dove non ci sono gli spazi fisici per fare vero bio :(
Verissimo hai ragione su tutto, comunque per come la intendo io, la differenza tra il non biologico e il "finto biologico" sta nella (seppur minima) differenza di impatto ambientale durante la produzione dei materiali, infatti l'agricoltura "biologica" o i prodotti bio in generale devono comunque rispettare un numero molto maggiore di restrizioni ed esami, con un ridotto quantitativo di emissioni quindi inquinamento, rifiuti industriali ecc.. nulla di che, però a livello morale...
 
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djinn95

Guest
Devo purtroppo dissentire: biologico non significa nè più controllato, nè meno impatto ambientale. Un campo bio e uno non bio hanno piante che crescono allo stesso modo, ma se un parassita intestinale del maiale finisce in falda da concime bio o un po' di ammonio da fertilizzante di emisintesi, sono egualmente pericolosi! Inoltre è ormai abbastanza noto che controllo non significa nulla, ci sono insalate bio che hanno sparpagliato insetti alloctoni in giro per il mondo con la storia 'no non diamo insetticida bla bla bla'...
Acqua? Per risparmiare acqua basterebbe coltivare in idroponica o aeroponica o in serra in generale, ma ovviamente questo non ricade nella visione vernacolre di 'bio'
Scusami, ma questo è proprio un argomento che non regge, te lo posso minare in mille modi. È una truffa, punto.
Coltiva in pace i tuoi cactus e sappi che mentre tu stai risparmiando una goccia di fertilizzante, in cina 200'000'000 metri cubi di sostanze tossiche, teratogene e cencerogene stanno venendo versate nei fiumi e nel mare tutti i giorni
 
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