eltu ha scritto:
Non esiste ricchezza che possa comprare la salute, su questo concetto siamo TUTTI d'accordo. Ma non venitemi a dire che non aiutano ad essere felici. Il sistema è sbagliato, ma noi ci viviamo, ci dobbiamo adeguare altrimenti siamo fuori e spesso, per adeguarci servono i soldi, è un circolo vizioso. Senza i soldi, oggi, non si può vivere, ci verrebbero a mancare i mezzi primari di sussistenza, tipo morire dal freddo perchè il gas è troppo caro. Anche se non danno la Salute con la S maiuscola, i soldi, spesso, l'aiutano. Alcuni malanni, richiedono cure di medici e medicine che, se non si hanno i soldi non si possono avere. Sonia, se ci sono le cure adatte a risollevarti, sforzati di cominciare; se sono lunghe prima cominci prima ottieni risultati.
Non ho la minima intenzione di insegnare niente a nessuno Elena e non lo farò neppure ora, ma ciò che stò per dire, lo dico perchè l'ho vissuto, il resto sono solo parole, il resto è solo una mia scelta, condivisibile o meno.
Qualcosa di me sai e sapete, per me, serenità e felicità sono due valori che nella vita ho conosciuto ben poco.
V'è stato un periodo in cui potevo quasi schioccare le dita ed aver tutto, anzi, avevo quel tutto, avevo i soldi, ero disperata, tanto e quanto lo ero prima e quella disperazione interiore, quell'inferno dentro la carne è andato via quando qualcuno da lassù m'ha forzatamente fermato, violentemente fermato e messa in una stanza d'opedale.
Per qualche anno, mi acquietai, ma il ripristino della giovinezza, mi ha fatto dimenticare velocemente, o forse, non mi bastava la lezione.
Una vita a rimurginare sul passato, a pestare i piedi per quel che la vita non mi ha mai dato, per quanto mi ha tolto e dato agli altri.
Ed eccomi a rincorrere il successo, che riagguanto e i soldi m'illudono.
Incontro mio marito, la mia testa non è quasi mai nel presente, sogna, viaggia e fra mille preoccupazioni, fra mille progetti di gloria, uno era davvero sentito ed io nemmeno me ne rendevo conto, la maternità.
Ed ecco, travolgo tutto, sono tropo forte io, troppo in gamba, giovane, affascinante, i soldi non mi mancano, ora ho anche l'amore, una vocina dentro continua a strillare, ma non l'ascolto, non ho motivo d'esser infelice.
Divento madre, la prima volta e poi la seconda a brevissima distanza dalla prima ed in quel momento una dopo l'altra le mie certezze crollano.
Si amala prima mio figlio, che quasi perdo, poi io, una volta, poi la seconda stavolta ferocissima malattia che mi immobiliza per ben 5 mesi.
I miei soldi sono andati, fra medici, medicine e tentativi di diagnosi che ancora non c'è, non c'è mai stata e gli esami continuano a squillare in direzioni assurde.
Sembrava artrite reumatoide e le articolazioni fanno ancora male, tanto che a volte, devo fermarmi o rallentare o stare giornate seduta o a letto, ma tantè v'è un solo valore fuori posto che i medici registrano come stranezza assoluta e mi dicono forse io sono affetta da malattia rara e sconosciuta.
Sono un'immunodepressa grave, tanto chè ho i valori dei T-Helper a 0, come una malata di AIDS, solo che io non ce l'ho.
Ed ho scelto di non continuar a indagare, di non curarmi più.
Ebbene, dopo quasi un anno da tutto questo, oggi sono felice.
Non ho più soldi, anzi, siam decisamente sotto in banca, non possiamo finire alcuni lavori di casa, non ci possiamo permettere vacanze, nè ferie, io non guido ormai quasi più, ma oggi sono serena e felice, perchèquesta strana cosa che ho addosso, mi ha costretto a guardare a me stessa o agli altri in modo completamente, ma proprio diametralmente differente.
Da un anno ormai, è solo ritrovarmi ancora a respirare che mi dà gioia, questa apparente condanna mi tiene ancorata a questo istante, l'unico ad essere vero, l'unico a poter essere vissuto ed il dolore alle mani, alla schiena, il dovermi occupare di me stessa, mi ricorda ogni istante che io sono quì, con o senza soldi, che posso gioire anche senza.
I mei capelli si fan bianchi prima del tempo, non sono nè più affascinante, nè h più il vigore di pochissimo tempo fà, non mi sento più onnipotente, ma rido di gusto adesso, la mia rabbia ed il mio rancore sono scomparsi.
Certo, vivere senza soldi è impossibile, ma sono quel che sono, servono ad ottenere cose, servizi, ma le emozioni, la vita, son conquiste personali che i soldi non raggiungono e a volte il prezzo da pagare è superiore a qulunque cifra.
Io ho perso la salute, questo era il prezzo da pagare, perchè nemmeno l'incidente occorsomi in passato mi aveva fatto comprendere, ci voleva una compagna più costante ed insistente ed è arrivata, alla fine, sembrerà strano, ma faccio molto di più adesso che quando stavo bene, era quasi più noioso.