Dodi
Guru Giardinauta
Salve a tutti!
Come accennavo nel nostro ritrovo preferito qui sul forum, Monikklandia, mi sono finalmente decisa ad aprire una discussione tutta mia. Vuoi che spesso vado OT dicendo la mia di qua e di là (non solo su Monikklandia), vuoi anche un po' che mi piace mostrare (e qui la superbia) i primi "frutti" di questa passione che mi sono finalmente decisa a coltivare come si deve, ecco che vi apro le portefinestre del mio balcone universitario abruzzese. Non mancheranno di certo anche foto del giardino e dei balconi lucani, ma per il momento preferisco parlarvi del posto dove vivo il 99% dell'anno.
Essendo appunto una studentessa fuori sede devo sempre stare attenta ai conti. E' per questo che vi anticipo che il mio balcone è una sorta di discarica abbellita, durante la bella stagione, dai fiori! :LOL:Acquisto vasi difettati, li recupero da conoscenti/amici/parenti o da vicino i bidoni, ho graticci economici (quelli acquistati) e di recupero (anche non veri e propri graticci). Tra gli articoli della sezione clochard, annovero anche un barbecue (secondo l'esperto, il mio ragazzo, è solo una griglia ) e un mobiletto di legno, trespolo della mia unica aromatica, il basilico, di una finta aromatica, una delle mie due perovskie, e di una celosia e all'interno del quale trovano riparo spruzzini, terriccio, vasetti, cocci e talvolta anche qualche dannato piccione!
Tornando a noi, dividerò la narrazione in scaglioni (mi piacerebbe chiamarli episodi) perché l'attività di ricerca delle foto nelle varie cartelle sul pc, dove le ho spostate da qualche settimana, mi richiede molto tempo. In questo spazio mi piacerebbe condividere con voi anche aneddoti (che metterò in spoiler se lunghetti) e pensieri in modo da non invadere le vostre di discussioni.
Detto ciò vi do ancora un ultimo caloroso benvenuto e comincio il tour mostrandovi l'angolo del momento, quello della parte esposta a nord-ovest che ieri è stato impreziosito dall'arrivo della famosa e prestigiosa panchina acquistata su Aosom per la modica cifra di 40€:
Pregandovi di non badare al disordine e, soprattutto, alla brutta fioriera verde (rovinata dalla grandine) penzolante sulla destra (che prima si trovava su quella spalliera di recupero dietro la panchina e che ora non so ancora dove collocare, inizierò dalla prima balconetta, quella bianca un po' arrugginita, dove ci sono una verbena e un geranio che avrà come minimo dieci anni. La prima pianta ha visto giorni migliori: ora è piena di pidocchi neri che non riesco a debellare e che la stanno debilitando molto. Per questa ragione ho deciso che ve la presenterò con una foto di una delle sue più belle fioriture. La pianta l'ho acquistata in primavera. La foto è di giugno.
La balconetta che la ospita è arrivata tra le mie mani insieme ad altre due balconette, al vicino geranio e ad altri 3. Per chi è interessato lascio la loro storia in spoiler. Vi avverto che è lungo.
Geranio appena arrivato a casa (febbraio 2019):
Prima fioritura (maggio 2019):
Foto artistico-alcolica di un mese dopo (giugno 2019):
E da qui alla seconda balconetta. Il primo vaso è uno di quelli che definisco sovrappopolati: ospita tre bulbetti di allium neapolitanum presi un annetto fa al Lidl, due sedum palmeri presi al Florviva di quest'anno, una lobelietta blu presa in primavera al Lidl, c'è finito anche un tagete a luglio perché mi ero dimenticata che sotto ci dormono gli allium e ci è finita pure una talea di geranio che mi ha attecchito! Non so ancora chi spostare quando e dove ma credo sarà un lavoro primaverile...
Intanto foto!
Allium con sedum e lobelia in sfondo (giugno 2019):
Il tagete "a palla" (agosto 2019):
Primo corimbo della talea del geranio, un rametto che mesi fa ho spezzato per sbaglio da una mia pianta che vi mostrerò nelle prossime puntate. Lui fuorifuoco mentre sedum e lobelia, inspiegabilmente violacea in foto, no. Mi piaceva tanto il contrasto, ma qui non rende... (agosto 2019)
Quasi solo soletto, unicamente in foto (primi di settembre '19):
Chiudo qui il primo appuntamento col mio spazio verde perché il dono della sintesi, specie se parlo di loro, non ce l'ho. Riprenderò appena possibile dal vaso che potete scorgere, un altro apparentemente occupato solo da un sedum ma in realtà anche questo sovrappopolato!
Spero di non avervi annoiato troppo! Grazie per l'attenzione e a presto! :LOL:
Come accennavo nel nostro ritrovo preferito qui sul forum, Monikklandia, mi sono finalmente decisa ad aprire una discussione tutta mia. Vuoi che spesso vado OT dicendo la mia di qua e di là (non solo su Monikklandia), vuoi anche un po' che mi piace mostrare (e qui la superbia) i primi "frutti" di questa passione che mi sono finalmente decisa a coltivare come si deve, ecco che vi apro le portefinestre del mio balcone universitario abruzzese. Non mancheranno di certo anche foto del giardino e dei balconi lucani, ma per il momento preferisco parlarvi del posto dove vivo il 99% dell'anno.
Essendo appunto una studentessa fuori sede devo sempre stare attenta ai conti. E' per questo che vi anticipo che il mio balcone è una sorta di discarica abbellita, durante la bella stagione, dai fiori! :LOL:Acquisto vasi difettati, li recupero da conoscenti/amici/parenti o da vicino i bidoni, ho graticci economici (quelli acquistati) e di recupero (anche non veri e propri graticci). Tra gli articoli della sezione clochard, annovero anche un barbecue (secondo l'esperto, il mio ragazzo, è solo una griglia ) e un mobiletto di legno, trespolo della mia unica aromatica, il basilico, di una finta aromatica, una delle mie due perovskie, e di una celosia e all'interno del quale trovano riparo spruzzini, terriccio, vasetti, cocci e talvolta anche qualche dannato piccione!
Tornando a noi, dividerò la narrazione in scaglioni (mi piacerebbe chiamarli episodi) perché l'attività di ricerca delle foto nelle varie cartelle sul pc, dove le ho spostate da qualche settimana, mi richiede molto tempo. In questo spazio mi piacerebbe condividere con voi anche aneddoti (che metterò in spoiler se lunghetti) e pensieri in modo da non invadere le vostre di discussioni.
Detto ciò vi do ancora un ultimo caloroso benvenuto e comincio il tour mostrandovi l'angolo del momento, quello della parte esposta a nord-ovest che ieri è stato impreziosito dall'arrivo della famosa e prestigiosa panchina acquistata su Aosom per la modica cifra di 40€:
Pregandovi di non badare al disordine e, soprattutto, alla brutta fioriera verde (rovinata dalla grandine) penzolante sulla destra (che prima si trovava su quella spalliera di recupero dietro la panchina e che ora non so ancora dove collocare, inizierò dalla prima balconetta, quella bianca un po' arrugginita, dove ci sono una verbena e un geranio che avrà come minimo dieci anni. La prima pianta ha visto giorni migliori: ora è piena di pidocchi neri che non riesco a debellare e che la stanno debilitando molto. Per questa ragione ho deciso che ve la presenterò con una foto di una delle sue più belle fioriture. La pianta l'ho acquistata in primavera. La foto è di giugno.
La balconetta che la ospita è arrivata tra le mie mani insieme ad altre due balconette, al vicino geranio e ad altri 3. Per chi è interessato lascio la loro storia in spoiler. Vi avverto che è lungo.
Questi quattro gerani e tre balconette fanno parte di quella che io chiamo eredità di un vicino di casa che non c'è più. Hanno deliziato i miei occhi per un paio di anni. Fioriti quasi tutto l'anno grazie alla perfetta esposizione a sud ovest del balcone speculare al mio (nord-est) e alle poche ma amorevoli cure di un signore anziano, che poi ho scoperto essere il marito della signora che li ha comprati e voluti e che è morta qualche anno prima di lui, un pomeriggio di questo febbraio sono spariti. Erano mesi che non vedevo più affacciarsi quel dolce vecchietto a controllare le piante. L'annuncio della vendita dell'appartamento confermò le mie brutte sensazioni riguardo questa assenza. Ma come vi dicevo, un giorno di febbraio, allarmata da un continuo via vai verso i cassonetti di quelli che credevo essere i nuovi proprietari e all'improvvisa scomparsa dal balcone difronte di questi gerani giganteschi, capaci di superare vento e intemperie di ogni tipo, sono corsa in strada per andare incontro a questa coppia per chiedergli di non disfarsene, che piuttosto li avrei adottati io con piacere e che nonostante mi vergognassi come una ladra per una tale sfacciataggine, per me quei gerani significavano qualcosa di importante. La donna rimase basita non tanto dalla richiesta quanto dai modi e mi disse che era la figlia dei vecchi proprietari, che stava liberando l'appartamento perché lo aveva venduto e che le piante le avevano caricate in auto per portarsele a casa perché erano della madre defunta anni fa. Io ancora più in imbarazzo ma decisamente più rilassata sulle sorti delle piante e comunque stupita dalla giovane età della donna (che nel dover cercare un legame di parentela avrei scambiato più per una nipote) ho ritirato la richiesta facendo presente che credevo se ne stessero sbarazzando perché li avevo scambiati per i nuovi proprietari. La donna però mi lasciò di stucco dicendomi: "No, ho deciso.", chiese al marito di tornare verso il portone col fuoristrada e continuò: "No, no, tu te ne sei affezionata e noi poi non sapremmo dove metterle tutte. Adesso mio marito porta qui la macchina e te le scegli. Puoi prenderne quante ne vuoi, anche tutte. Temo soffrirebbero in collina dove abitiamo e sono più felice sapendo che rimarranno qui, se non a casa loro, difronte."
Per farla breve mi hanno dato quattro piante e addirittura tre balconette, di quelle in ferro battuto vero e non la robetta che si trova ora nei vivai. L'onore di ricevere un regalo del genere mi ha commossa e a distanza di mesi la cosa non è affatto scemata, anzi. Spesso mi chiedo se li porterò via con me quando me ne andrò o li lascerò qui. Preferisco rimandare la decisione...
Per farla breve mi hanno dato quattro piante e addirittura tre balconette, di quelle in ferro battuto vero e non la robetta che si trova ora nei vivai. L'onore di ricevere un regalo del genere mi ha commossa e a distanza di mesi la cosa non è affatto scemata, anzi. Spesso mi chiedo se li porterò via con me quando me ne andrò o li lascerò qui. Preferisco rimandare la decisione...
Geranio appena arrivato a casa (febbraio 2019):
Prima fioritura (maggio 2019):
Foto artistico-alcolica di un mese dopo (giugno 2019):
E da qui alla seconda balconetta. Il primo vaso è uno di quelli che definisco sovrappopolati: ospita tre bulbetti di allium neapolitanum presi un annetto fa al Lidl, due sedum palmeri presi al Florviva di quest'anno, una lobelietta blu presa in primavera al Lidl, c'è finito anche un tagete a luglio perché mi ero dimenticata che sotto ci dormono gli allium e ci è finita pure una talea di geranio che mi ha attecchito! Non so ancora chi spostare quando e dove ma credo sarà un lavoro primaverile...
Intanto foto!
Allium con sedum e lobelia in sfondo (giugno 2019):
Il tagete "a palla" (agosto 2019):
Primo corimbo della talea del geranio, un rametto che mesi fa ho spezzato per sbaglio da una mia pianta che vi mostrerò nelle prossime puntate. Lui fuorifuoco mentre sedum e lobelia, inspiegabilmente violacea in foto, no. Mi piaceva tanto il contrasto, ma qui non rende... (agosto 2019)
Quasi solo soletto, unicamente in foto (primi di settembre '19):
Chiudo qui il primo appuntamento col mio spazio verde perché il dono della sintesi, specie se parlo di loro, non ce l'ho. Riprenderò appena possibile dal vaso che potete scorgere, un altro apparentemente occupato solo da un sedum ma in realtà anche questo sovrappopolato!
Spero di non avervi annoiato troppo! Grazie per l'attenzione e a presto! :LOL:
Ultimo aggiornamento del primo episodio: 15/09/19
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