se volete fare il pesto, non mettete latte (o burro, gasp, come ho visto in molti ingredienti di pesti che si comperano). Non discuto sulla bontà, a me personalmente non piace, ma è un'opinione personale... è solo che non è più pesto.
Il mortaio sarebbe un must, ma tra comperare il pesto pronto e farlo con tritatutto è 1.000.000.000.000 di volte meglio il tritatutto.
Però: non dobbiamo "cuocere" il basilico facendo scaldare troppo mentre tritiamo, quindi bisogna usare impulsi rapidi a velocità molto elevata, e BISOGNA mettere subito l'olio mentre si trita il basilico, diminuisce l'attrito tra le foglie e quindi il riscaldamento, e aiuta a disperdere il calore. Usate lame fredde da freezer. Non tritate troppo a lungo. Io procedo così: trito pinoli e aglio, li tolgo dal mixer, aggiungo basilico e olio, trito ad impulsi, aggiungo pinoli aglio e pecorino sardo grattugiato (questo si odvrebbe usare, la versione con parmigiano è non doc, ricordate che i liguri son storicamente legati ai sardi via mare), altri impulsi per amalgamare il tutto.
Congelatelo nei cubetti del ghiaccio unti d'olio, e avrete pesto monodose, che poi una volta congelato potete trasferire in vasi di vetro (conserva meglio l'aroma). Usate quei contenitori dei cubetti un pò flessibili, così è più facile sgusciare i cubetti. Quando congelo non metto parmigiano, è così semplice aggiungerlo al momento che non vedo perchè dovrei congelarlo.
Mentre cuoce la pasta diluite il pesto con un pò di acqua di cottura della pasta (fatela prima raffreddare in una ciotolina) e aggiungete olio e pecorino.
Una cosa che mi sembra carina: io preparo a volte quello che chiamo "'pesto pigro". In una capiente zuppiera dove poi servirete la pasta, mettete olio, basilico e uno spicchio d'aglio e i pinoli. Tutto intero. Scolate la pasta e mettetela nella zuppiera, mescolando bene. Quindi servite mettendo scagliette di pecorino direttamente sulla pasta nei piatti.