ieri sera ho beccato su rai4 backwoods, opera prima di un regista basco (se non ho letto male, e se ricordo giusto). mi è piaciuto. un thriller cupo, fermo, scarno, glabro, una intensa e amara vicenda che si svolge nel nord della spagna, in un paesaggio aspro ma splendido. volevo mettervi la scheda, ma l'ho letta ed è assai riduttiva, non emerge in alcun modo il dramma che invece la visione fa respirare, e in cui la violenza fisica si mischia a quella morale. si diventa spettatori dello scontro tra una civiltà 'aperta', 'europea', e quella avvitata su se stessa di una comunità montana in anni difficili (è ambientato nel '76), famiglie da 'maso chiuso', in cui l'incesto, le tare si nascondono tra amore e vergogna. ma come eventi, più che ineluttabili, normali.
ricapitasse, lo consiglio. non ai minorenni del forum, però
Non sapevo esistesse un libro di Billy Wilder con questo titolo: so che esiste il copione della commedia scritta da Wilder insieme a un certo Diamond, e che la commedia era un adattamento di una storia precedente per un film tedesco: ma è sempre piacevole imparare cose nuove!:hands13:
però a parte questa parentesi, stasera ho rivisto un film bellissimo, intenso e leggero, allegro e che fa pensare: "Il pranzo di Babette". La storia si svolge in una comunità protestante dove dalla Francia arriva Babette fuggita dalle repressioni della rivoluzione e si installa come governante in casa di due sorelle. Un giorno riceve una vincita e come ringraziamento decide di allestire un pranzo sontuoso per tutta la comunità. Se all'inizio sono tutti restii a farsi conquistare dalla gioia del cibo, credendo profondamente nel beneficio della rinuncia, il pranzo di babette li conquista: Babette resterà nel villaggio avendo speso tutto, ma avendo potuto mettere in pratica la sua arte. Io ho letto sia l'affermazione della libertà del potere creativo, un elogio di questa libertà e un rovesciamento del dogma cristiano per il quale il bene sta nella rinuncia e nella privazione: nel film ho letto che buono e bello possono convivere, che la spiritualità può esistere anche nella gioia (in questo caso, nella gioia del palato), per conquistare il paradiso insomma non sono necessarie privazioni corporali...scusate se è poco!!
ieri sera ho beccato su rai4 backwoods, opera prima di un regista basco (se non ho letto male, e se ricordo giusto). mi è piaciuto. un thriller cupo, fermo, scarno, glabro, una intensa e amara vicenda che si svolge nel nord della spagna, in un paesaggio aspro ma splendido. volevo mettervi la scheda, ma l'ho letta ed è assai riduttiva, non emerge in alcun modo il dramma che invece la visione fa respirare, e in cui la violenza fisica si mischia a quella morale. si diventa spettatori dello scontro tra una civiltà 'aperta', 'europea', e quella avvitata su se stessa di una comunità montana in anni difficili (è ambientato nel '76), famiglie da 'maso chiuso', in cui l'incesto, le tare si nascondono tra amore e vergogna. ma come eventi, più che ineluttabili, normali.
ricapitasse, lo consiglio. non ai minorenni del forum, però
No Olmo, mi sono spiegata male io, per letto e riletto intendevo il giallo della Christie:Assassinio sull'Orient Express,letto e riletto il libro, visto e rivisto il film.
per Wilder mi riferivo solo al film: visto e rivisto
Bon! ora che il punto e' fatto scopriremo che esiste anche un libro di ispirazione al film, e ricominciamo da capo :inc:
per quanto riguarda il Pranzo di Babette, e' uno di quei film che per varie ragioni ho perso e riperso, prima o poi riusciro' a vederlo, cosi' potro' iniziare a rivederlo...
a i u t o
"Moonrise Kingdom": bellissimo! per me che non amo particolarmente Anderson devo dire che il film è quasi perfetto. Molto poetico, divertente, profondo e ricco di particolari ad ogni inquadratura.